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REGGIO CALABRIA – Gli studenti del “Falcomatà-Archi” contro la violenza sulle donne

Ic “Falcomatà-Archi”: #educarepercambiareilfinale. Questo lo slogan generale scelto dalla scuola nell’ambito delle celebrazioni per la giornata contro la violenza sulle donne, lo scorso 23 novembre, come simbolo identificativo del messaggio da comunicare agli studenti.

Il percorso, stimolato dal gruppo di lavoro di educazione civica con una proposta progettuale dal titolo “Rispetto della dignità della persona e pari opportunità” e condiviso attivamente da tutti i docenti dell’Istituto, ha visto in ogni classe attività diverse, da cartelloni a video, dalla composizione di poesie alla creazione di un Ebook con fumetto, dall’elaborazione di storyboard alla riflessione attraverso materiali condivisi con gli studenti e tutti incentrati sul fenomeno della violenza.

Il percorso non si è esaurito in poche attività o in una mera commemorazione, ma ha visto un lavoro assiduo di educazione alla socialità e all’empatia, valori purtroppo spesso misconosciuti dalle nuove generazioni e poco divulgati anche nei contesti scolastici. Ad esempio, in adesione alla proposta avanzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito con nota prot. n. 4903 del 20/11/2023, il giorno 21 novembre è stato osservato il minuto di silenzio per Giulia Cecchettin in tutte le classi della scuola.

Non solo gesti simbolici o lavori pratici, dunque, ma una lunga e seria riflessione sulle motivazioni che portano ai gesti di sopruso e sulle soluzioni da opporvi.

«Il rispetto dell’altro è fondamentale ed è alla base della convivenza. La comprensione dell’importanza del ruolo della donna, della sua dignità e dei diritti da lei acquisiti, che non sminuiscono in nulla quelli del genere maschile, sono le considerazioni da far comprendere ai nostri studenti, le basi su cui innestare una discussione e riflessione che porterà, speriamo, a un futuro migliore», sono le parole della dirigente scolastica dott.ssa Serenella Corrado che ha fortemente voluto puntare una particolare attenzione su questa tematica, inserendola nella programmazione trasversale di Educazione civica che permea ogni aspetto dell’agire dell’ agire educativo e didattico di una scuola che fronteggia ogni forma di sopraffazione e violenza con il quotidiano impegno volto al rispetto della dignità della persona. (rrc)

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