Fino al 26 febbraio 2022, al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” di Reggio Calabria, si potrà ammirare la mostra Bansky sullo Stretto – Arte e impegno civile, curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani.
Un evento di richiamo internazionale prodotto e organizzato da MetaMorfosi Eventi in collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria che ha fortemente voluto questo appuntamento che vede tra l’altro per la prima volta sul territorio calabrese l’esposizione dell’opera di Banksy.
È la prestigiosa sede del Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” ad offrire gli spazi espositivi di questa suggestiva collezione che, spiegano i curatori, “si offre al visitatore non come narrazione univoca ma secondo criteri “adattivi”, ovvero ripercorrendo attraverso modelli mimetici le immagini divenute ormai icone inconfondibili a livello planetario sviluppate dall’artista britannico dal 2002 al 2007″.
E anche a Reggio Calabria si rinnova tra i visitatori della mostra quella sorta di feticismo globale che genera un vero e proprio sentimento d’appartenenza che fa di Banksy un autentico marchio di identità comunitaria, “un brand sociale, spiegano ancora i curatori della mostra, che attrae in ragione della sua presenza. Una timbratura che aggrega un pubblico eterogeneo, morbosamente attratto dal mistero e dal successo planetario”.
Tanti sono anche gli scatti riservati dai visitatori dell’esposizione allestita a Palazzo “Crupi”, alle stampe più celebri dello street artist di Bristol quali “Love is in the air” (Flower trower), “Bomb Love”, “Golf sale”, “Grim Reaper”, solo per citarne alcune. Immagini che diventano rapidamente virali anche grazie al tam-tam dei social, evidenziando il valore di un evento che fa di Reggio Calabria il nuovo contesto urbano di riferimento in cui poter approfondire e conoscere da vicino i graffiti di uno dei più grandi artisti del nuovo millennio. (rrc)