Gli assessori Irene Calabrò e Mariangela Cama hanno descritto la strategia nel breve e lungo periodo dell’amministrazione comunale per il nuovo assetto urbanistico e la ripartenza dell’economia cittadina di Reggio Calabria.
«Non stiamo improvvisando nulla, dietro ogni scelta c’è tanto lavoro, tanta condivisione, nella piena consapevolezza della complessità degli interventi che stiamo mettendo in atto e della necessità di mantenere sempre vivo il confronto con la città». Così le assessore comunali all’Urbanistica e Attività produttive, Mariangela Cama e Irene Calabrò, sul quadro complessivo delle azioni che l’amministrazione comunale sta portando avanti sui fronti della viabilità, della pedonalizzazione del centro storico, dei trasporti e del rilancio del tessuto produttivo locale. Una soluzione innovativa, la definiscono le rappresentanti di Palazzo San Giorgio, «che al suo interno contiene la visione e gli indirizzi che la città intende assumere nel lungo periodo».
«Un lavoro – hanno spiegato Calabrò e Cama – che va avanti grazie alla proficua sinergia e alla condivisione d’intenti con gli altri colleghi, in particolare Brunetti e Versace ma anche con le forze politiche di minoranza e naturalmente con gli uffici dei Settori Sviluppo Economico, Mobilità e Viabilità, i tecnici e il personale di Castore, Atam e Polizia municipale che ringraziamo, con l’obiettivo di rafforzare e rendere sostenibile la mobilità e soprattutto spingere verso una progressiva e ragionata riacquisizione degli spazi del centro cittadino, incentivando i mezzi pubblici e sostenendo la pedonalizzazione. Ovviamente, come per tutte le novità, occorre accompagnare questa fase con l’ascolto e il dialogo, anche per bilanciare al meglio ogni azione».
Nella storia recente della città è ancora vivo il ricordo dei malumori suscitati dalla pedonalizzazione e riqualificazione di piazza Duomo, hanno ricordato ancora Calabrò e Cama, «dal senso unico di via Sbarre Centrali, per non parlare del corso Garibaldi liberato dal traffico. Serve tempo ma poi le novità vengono recepite e comprese nei loro effetti benefici, come dimostrano questi esempi».
Inoltre è un percorso che nasce da lontano, evidenziano le assessore e che «l’emergenza pandemica ha solo accelerato, imponendo un’attenzione massima nei confronti delle categorie produttive e commerciali per le quali abbiamo messo a disposizione gratuitamente il suolo pubblico, consentendo l’ampliamento degli spazi e il recupero della perdita di fatturato causata dalle restrizioni. Un provvedimento salvifico che però ci sta anche abituando ad una fruizione diversa della città, le cui vie e spazi vengono frequentate sempre di più a piedi, proprio come avviene in altre realtà italiane dove questi processi sono già consolidati e con sempre maggior beneficio per le attività commerciali».
È comunque un processo graduale, assicurano le rappresentanti della Giunta, «che viene monitorato quotidianamente e sarà oggetto di eventuali modulazioni che si renderanno necessarie. Sulla pedonalizzazione, ad esempio, non abbiamo voluto introdurre un cambio netto e radicale, come pure accade in tante altre città, ma progressivo, recuperando un numero adeguato di parcheggi sulla via marina alta e garantendo due hub gratuiti al Porto e al Tempietto».
«Al tempo stesso, grazie ai fondi del Pon Metro – hanno spiegato ancora – abbiamo avviato un servizio navetta totalmente gratuito che implementa quello ordinario, per facilitare gli spostamenti dalle periferie al centro dalle 7 alle 20. In più anche un servizio notturno gratuito che opera con quattro bus ogni quarto d’ora dalle 20 all’1.30 che crediamo possa essere molto utile ai più giovani. E in un’ottica di servizi integrati è ripreso con numeri significativi il bike sharing e a breve avremo anche i monopattini».
Sguardo puntato anche sugli altri tasselli della programmazione: «pensiamo alla metropolitana di superficie, progetto integrato da 100 milioni che dobbiamo portare avanti e che prevede l’integrazione di nuovi bus che sono in arrivo e un riassetto delle carreggiate stradali per realizzare corsie preferenziali e risolvere il problema dei tempi d’attesa».
Cambiamenti che l’amministrazione vuole adottare con consapevolezza e spirito partecipativo.
«Insieme alle associazioni di categoria e residenti – hanno sottolineato Calabrò e Cama – stiamo ragionando su una possibile rimodulazione degli orari delle attività commerciali, magari privilegiando la fascia serale, maggiormente utilizzata nel periodo estivo. Ma anche collaborazioni per favorire l’uso dei mezzi pubblici, attraverso sconti o promozioni sugli acquisti”. Insomma una fase di sperimentazione, concludono le assessore, “che punta a capitalizzare tutti gli aspetti positivi ma, nel contempo, a costruire la visione futura di città». (rrc)