Prosegue l’ambizioso progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, guidato dall’assessora Irene Calabrò, per la rivitalizzazione delle aree archeologiche urbane presenti nella città.
Il programma prevede una serie di azioni volte a promuovere la fruizione dei beni culturali attraverso la creazione di eventi, rappresentazioni teatrali, circuiti ed itinerari turistici, per un complesso di iniziative finanziate nell’ambito della programmazione Por Fesr/Fse, curato dal Settore Cultura e Turismo del Comune di Reggio Calabria, guidato dall’Assessora Irene Calabrò, con il supporto della Dirigente Loredana Pace e dei funzionari Daniela Neri e Giovanni Cucinotta, nell’ambito degli obiettivi delle linee di mandato del SIndaco Giuseppe Falcomatà.
Ha preso il via “Rhegion Blow Up”, il progetto di Scena Nuda, che costruisce no stretto legame con la Città ed i suoi beni storici. I beni culturali in cui si realizzano gli eventi del progetto, hanno un valore elevatissimo, in termini archeologico, storico, architettonico e culturale in senso lato, rappresentando uno strumento ad altissimo potenziale per le nuove forme di turismo culturale che in tutta Europa si vanno sviluppando.
L’integrazione tra eventi culturali e patrimonio culturale produce una serie di effetti positivi, tra cui l’espansione della domanda di cultura formulata dai residenti e dai visitatori, le opportunità creative e finanziarie che di conseguenza si sono generate sul territorio nazionale, la possibilità di promuovere il turismo culturale, il coinvolgimento dei residenti da parte di operatori e di organizzatori dello spettacolo.
Tra le iniziative messe in campo dal Comune anche il nuovo servizio “Reggio City Tour alla scoperta delle aree archeologiche urbane di Reggio Calabria”. A partire dal 25 agosto infatti, il bus scoperto di Atam è disponibile per esplorare le affascinanti aree archeologiche urbane. Le corse partono ogni giorno alle 10:00 e alle 11:00. Una linea specifica promossa dal Comune Città di Reggio Calabria, Settore Cultura e Turismo, in sinergia con Atam SpA. I biglietti saranno disponibili direttamente a bordo al costo di soli 3 euro per adulti e bambini.
Le attività saranno accompagnate dalla realizzazione di pubblicazioni ed opuscoli accompagnate da testo descrittivo e disegni di dettaglio dei singoli monumenti e siti archeologici ed il merchandising dedicato alla Città di Reggio Calabria, con penne matite, cappellini e zainetti brandizzati a tema, per contribuire a diffondere un’immagine coordinata della Reggio turistica promuovendo i suoi simboli più conosciuti ed apprezzati.
Altre due importanti novità riguardano la creazione di un gazebo informativo che sarà realizzato nei prossimi giorni sul Lungomare Falcomatà, proprio nell’area adiacente i bagni pubblici, che saranno aperti e disponibili per cittadini e turisti, e l’attività di assistenza presso gli stessi siti culturali, con personale dedicato individuato sempre nell’ambito del progetto finanziato con la programmazione Por Fesr/Fse.
«Sono novità importanti che riguardano il circuito turistico reggino – ha spiegato l’Assessora alla Cultura ed al Turismo del Comune di Reggio Calabria Irene Calabrò – una serie di iniziative integrate, con diversi affidamenti, tutti coordinati dalla medesima strategia che punta alla rivitalizzazione dei circuiti culturali a partire dalle eccellenze cittadine e dai siti archeologici che costituiscono la base identitaria più solida per il nostro territorio».
«In questo senso – ha aggiunto l’Assessora – in linea con gli indirizzi di mandato del Sindaco Falcomatà, riteniamo che la cultura possa costituire il motore primario di questa rivitalizzazione dell’attrattività turistica del nostro territorio».
«Attiviamo quindi un percorso, variegato e strutturato –spiega ancora Calabrò – che coinvolge alcune tra le migliore espressioni culturali del nostro territorio, l’ambito teatrale con imprese culturali di grande qualità, professionalità dedicate al settore turistico, gli strumenti già presenti come il bus scoperto di Atam, da coniugare e mettere in rete con iniziative innovative ed interattive in grado di dare vita ai nostri siti archeologici».
«Iniziamo, quindi questo percorso sperimentale – ha concluso – rilanciando sulla nuova programmazione comunitaria per dare continuità ai progetti ideati». (rrc)