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REGGIO – Imbalzano (IAC): Rendiconto del Comune espone drammatica situazione di deficit

Imbalzano

Il presidente del Comitato Federale e Responsabile cittadino  di Italia al Centro, nonché già Consigliere Comunale, Pasquale Imbalzano, ha dichiarato che si teme che il Rendiconto del Comune 2021 «sia un documento solo cartaceo ed espone una drammatica situazione di deficit ormai strutturale».

«Quando il 1° maggio avevamo pubblicamente sottolineato le assai verosimili motivazioni della mancata approvazione del  Rendiconto 2021 e le evidenti difficoltà ad ufficializzare  il documento contabile  – ha spiegato – immaginavamo le preoccupazioni di Assessori e  Dirigenti a mettere nero su bianco la vera, drammatica  situazione  contabile-finanziaria dell’Ente, che ormai è di fatto irreversibile e lo sarà  probabilmente sempre più nel prossimo futuro. Una gravissima crisi, che non nasce improvvisamente, che era latente già negli anni scorsi e che oggi è diventata di fatto  ingovernabile,  neanche  con alchimie di bilancio, al limite della pericolosità penale».

«Come si spiega altrimenti – ha aggiunto – le difficoltà a far audire nelle Commissioni, a partire da quella Bilancio e sollecitata a gran voce dalle opposizioni,  gli stessi Assessori e Dirigenti che dovrebbero personalmente attestare  le  montagne  di crediti dei rispettivi Uffici  di assai dubbia riscossione,  col rischio che tra quale anno la Corte dei Conti, e non solo, ne contestino  la non veridicità, sulla base delle situazioni in divenire?».

«Quando un Comune delle dimensioni di quello di Reggio – ha proseguito – iscrive in Bilancio l’astronomica cifra di 439 milioni di euro di ratei attivi relativi a crediti la cui riscossione, stante l’andamento progressivo e tendenziale  di questi anni, è assai dubbia, frutto di una politica di riscossione fallimentare di questa Amministrazione, dovuta ad  una attività  altrettanto priva di risultati, con una città rasa al suolo e senza prospettive nel medio termine per scelte negli anni altalenanti e  contraddittorie, mentre una  montagna di risorse disponibili non viene spesa (valutate in oltre 500 milioni di  euro) e che darebbero ossigeno a famiglie ed imprese  in termini di lavoro e di ricchezza diffusa, allora non basta il coraggio dell’Assessore al Bilancio nel fare dichiarazioni che sono state utili soltanto  per tamponare momentaneamente una falla ormai incontrollabile che è di tutta la maggioranza  e che sono servite soltanto per allontanare di qualche settimana la diffida della Prefettura».

«Altro che deficit  tecnico – ha proseguito ancora – per aver dovuto iscrivere i contributi nel Titolo IV! Qui ormai la situazione è divenuta oggettivamente ingestibile per la quasi generale  difficoltà  di fornire servizi essenziali e  siccome le audizioni nelle Commissioni consegnano dichiarazioni ufficiali, chi ha responsabilità tecniche o politiche,  ben cosciente delle responsabilità che va ad assumersi, non ha alcuna voglia ad esporsi  ad eventuali contestazioni future di ben altra gravità rispetto alle normali polemiche tra maggioranza, peraltro affetta da inevitabili  mal di pancia al suo interno   dovendo alla fine approvarlo in Consiglio Comunale, ed opposizione».

«Tutti ben consci – ha concluso – che i crediti iscritti a Bilancio, ancorchè affidati  di recente alla riscossione dell’Agenzia delle Entrate, non solo non diventeranno automaticamente  crediti  certi ,ma come dimostrato  più in generale dalle numerose sanatorie fiscali  legiferate dallo Stato da molti anni a questa parte, lo saranno solo in parte modesta». (rrc)

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