Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, nella sede dell’Associazione Culturale Le Muse, è in programma la conversazione Sacra Famiglia Famiglia Sacra.
L’evento, che apre la serie di appuntamenti legati al Natale, organizzati dall’Associazione guidata dal presidente Giuseppe Livoti, sarà un momento di incontro e di dibattito con professionisti, esperti ed esponenti del mondo religioso e non solo che andranno a scandagliare l’argomento sul ruolo della famiglia oggi.
Punto di partenza sarà la visione dal vivo di un antico quadro che appartiene alla Collezione Malgeri che ritrae, appunto, la Natività nella tradizione religiosa e da questo si susseguiranno gli interventi per approfondire il senso ed il ruolo della famiglia dall’antichità ad oggi anche da un punto di vista legislativo.
Con l’espressione Sacra Famiglia, nella dottrina cristiana, si intende la famiglia di Gesù, composta da quest’ultimo, da Maria e da Giuseppe.
Nel vangelo di Matteo, dopo l’adorazione dei Magi, un angelo avverte Giuseppe di fuggire in Egitto poiché Erode vuole uccidere il bambino Gesù; la sacra famiglia quindi permarrà in Egitto fino alla morte del re, il quale aveva ordinato di uccidere tutti i neonati maschi di Betlemme nel vano intento di liberarsi di Gesù. Morto Erode, la sacra famiglia fece ritorno a Nazareth.
Nel vangelo di Luca si trovano invece l’episodio della circoncisione del bambino secondo la legge di Mosè, e lo smarrimento e ritrovamento di Gesù dodicenne al tempio di Gerusalemme; ritrovato dopo tre giorni di ricerca, la santa famiglia fece ritorno a Nazareth dove Gesù crebbe sottomesso ai genitori. Nella dottrina cristiana la Sacra Famiglia è stata sempre ritenuta un modello fondamentale della famiglia umana. I legami di affetto, di amore, di comprensione che le famiglie umane sono chiamate a rinnovare continuamente, sono particolarmente espressi e vissuti nella Sacra Famiglia.
La festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe nel rito latino cade nel tempo di Natale nella domenica che intercorre tra il Natale e il Capodanno; in assenza della domenica la si festeggia il 30 dicembre. Nel rito ambrosiano la ricorrenza viene celebrata nell’ultima domenica di gennaio, quindi nella terza o quarta domenica successiva all’Epifania. Quella che una volta veniva considerata come la “famiglia legale”, cioè quella regolarmente costituitasi almeno con un atto civile, non si presenta più come un modello a livello sociale. Infatti abbiamo coppie non sposate, che vivono sotto lo stesso tetto, anche con figli; coppie che si sono separate e poi risposate e quindi hanno costituito un nuovo nucleo familiare del quale, spesso, fanno parte anche i figli del precedente matrimonio, ecc…
La famiglia sta attraversando un periodo in cui si intrecciano crisi e speranze. Per quanto riguarda le crisi, innanzitutto abbiamo quella della vita, si vive nella contraddizione o di paura del mettere al mondo un figlio, oppure di volerlo a tutti i costi, anche ricorrendo alla procreazione medicalmente assistita ed ancora il ruolo genitoriale che viene trascritto non più come ‘madre’ e ‘padre’ sulla carta di identità della bambina, ma una dicitura neutra con la scritta: ‘genitore’ così come lo ha deciso il Tribunale civile di Roma con un’ordinanza in relazione al ricorso presentato dalle due madri di una piccola (legale e adottiva) contro un decreto del 31 gennaio del 2019.
Tanti ospiti eccellenti dunque domenica prossima alle ore 18 presso la storica Sala di via san Giuseppe 19 tra cui mons. Pasqualino Catanese
Vicario Generale della Diocesi di Reggio Calabria – Bova e Cappellano di Sua Santità, Demetrio Costantino – Pediatra, Lucio Dattola avvocato e Componente Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, Marinella Malgeri – Delegata Muse Dimore Storiche, Elisa Mottola – psicologa. Momenti della tradizione sacra invece verranno ricordati dal Coro Giovanile Laudamus e dal Coro delle Muse diretti dai Maestri Enza e Marina Cuzzola con Fabio Miggiano maestro accompagnatore. (rrc)