Anche quest’anno, il Castello Aragonese di Reggio Calabria si ‘veste’ di rosa per ribadire, ancora una volta, il proprio impegno sul fronte della lotta al tumore al seno, insieme alla Litl e a quanti quotidianamente si spendono a favore di questa fondamentale e importantissima battaglia.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’appuntamento annuale con “LILT for Women – Campagna nastro rosa”, l’importante iniziativa promossa dalla Lega italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) che ha l’obiettivo di sensibilizzare circa l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori al seno.
Questa patologia, come spiegano i responsabili Lilt, fa registrare ogni anno 55mila nuove diagnosi e solo nel 2020 è stata mortale per oltre 12mila donne. In riduzione rispetto al passato, tuttavia, l’indice di letalità a testimonianza della centralità e dell’efficacia che rivestono l’impegno e la promozione della diagnosi precoce.
Un obiettivo, quest’ultimo, pienamente condiviso e sostenuto dall’amministrazione comunale di Reggio Calabria, nella persona del sindaco Giuseppe Falcomatà e delle Assessore Giuggi Palmenta e Rosanna Scopelliti, rispettivamente delegate alle Pari opportunità e alla Cultura, che anche quest’anno ha aderito, insieme a tantissime altre città italiane, all’abituale iniziativa firmata Lilt, illuminando di rosa, colore simbolo della lotta al tumore al seno, uno dei siti più rappresentativi della città, ovvero il Castello Aragonese.
La scienza medica in questi anni ha compiuto passi da gigante sul versante della cura di tante gravi patologie, ma continua a rivelarsi decisiva ai fini della tutela della salute individuale, l’attività di controllo periodico quale via principale con cui favorire la diagnosi precoce, specie in un momento storico in cui la crisi pandemica ha rallentato gli screening oncologici. (rrc)