5 settembre – Oltre cinquemila visitatori in due giorni al Museo dei Bronzi di reggio. È stato proprio un fine settimana emozionante, questo d’inizio settembre, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, denso di appuntamenti straordinari, con ospiti d’eccezione e un’affluenza speciale di visitatori. Sono stati 2328, sabato 1 settembre, e 2.789 domenica 2 settembre. «Oltre 5mila grazie, 5117, per la precisione – dicono al MArRC – ai nostri ospiti e ai nostri partner nel programma di valorizzazione del patrimonio culturale museale e calabrese attraverso l’organizzazione di eventi nelle Notti d’Estate al MArRC, che hanno suscitato, nell’edizione 2018, un particolare interesse e una significativa partecipazione del pubblico». Non ultima la partecipazione del regista e attore Michele Placido che ha presenziato al MArRC durante il Bergamotto Art Festival e ha voluto visitare e scoprire le straordinarie ricchezze del Museo.
Il prossimo appuntamento sulla fantastica terrazza sotto le stelle è per domani, giovedì 6 settembre, alle ore 21.00, con la conversazione “Il birdwatching, occasione di turismo naturalistico per l’area dello Stretto”.
Dopo i saluti del direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino, parleranno: il direttore del Parco Nazionale dell’Aspromonte Sergio Tralongo; il vicepresidente dell’EPNA Domenico Creazzo; il console del Touring Club Italiano di Reggio Calabria Francesco Zuccarello Cimino. L’evento, nell’ambito del progetto “Natura e Cultura” promosso in collaborazione tra il Museo e il Parco dell’Aspromonte, è nel programma delle iniziative nel calendario del 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale, per la valorizzazione della natura, di flora e fauna, come beni culturali e paesaggistici.
«Prosegue la fertile collaborazione con il Parco dell’Aspromonte per il progetto avviato su un’idea condivisa con il professore Giuseppe Bombino», dichiara il direttore del MArRC Malacrino. «Il progetto “Natura e Cultura” rientra quest’anno tra le attività di valorizzazione del patrimonio naturalistico calabrese al fine di promuovere e tutelare questo eccezionale paesaggio».
«Il Birdwatching e il turismo naturalistico in generale sono in forte incremento negli ultimi anni anche in Italia», afferma Creazzo. «Sono sempre più numerosi i naturalisti dilettanti e i semplici appassionati che programmano le loro vacanze nei siti dove la biodiversità può offrire spettacoli di questa portata. Anche in questa prospettiva, dunque, si inquadrano le iniziative che il Parco vuole condividere con il territorio per valorizzare a fini turistici un’attività dal forte richiamo scientifico».
«Abbiamo un patrimonio naturalistico immenso, nell’area dello Stretto, che è uno dei tre punti di passaggio dei flussi migratori di uccelli nel Mediterraneo, insieme agli Stretti del Bosforo e di Gibilterra», dichiara Zuccarello Cimino. «Basta passeggiare sul lungomare e alzare lo sguardo in alto per accorgersi di una fauna volatile straordinaria. In tutto il mondo è praticato il Birdwatching, l’osservazione del volo degli uccelli, come hobby turistico. In Italia, e soprattutto al Sud, è tutto da scoprire e da sviluppare. Ogni tanto – racconta – mi prendono per pazzo nel vedermi con il binocolo in spiaggia. Poi mostro le foto e restano tutti incantati».