Domani pomeriggio, a Reggio, alle 16.30, all’Hotel Excelsior, si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza del linfoma, istituita nel 2004 dalla LymphomaCoalition, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su tutti i sottotipi di linfoma in termini di riconoscimento dei sintomi, diagnosi precoce e trattamento.
Un modo per confrontarsi e parlare dei linfomi ma anche, una buona opportunità per sensibilizzare le Istituzione affinchè stiano accanto ai pazienti sostenendoli durante la malattia. Quest’anno più che mai, diventa ancora più pregnante lo slogan portato avanti dalla LymphomaCoalition per il Summit 2021: We can’t wait.
L’evento di Reggio, organizzuata da Linfovita, aderente alla LymphomaCoalition, prevede un incontro moderato dalla giornalista Eva Giumbo. Intervengono la dottoressa del Gom, Caterina Stelitano, il Commissario Straordinario Iole Fantozzi, il professore Massimo Federico (Cattedra di Oncologia Medica Università di Modena e Reggio Emilia), la dottoressa Tetiana Skrypets, dell’istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, il direttore del CTMO-GOM Massimo Martino, e l’intervento di alcuni pazienti.
«L’obiettivo dell’evento è di informare i pazienti e i caregivers sui progressi della ricerca e sulle nuove possibilità terapeutiche dando agli ammalati la possibilità di affrontare il loro percorso con più ottimismo – ha spiegato la dottoressa del reparto di ematologia del Gom, Stelitano –. In tutto il mondo, le persone hanno dovuto fronteggiare questa terribile pandemia che ha avuto un impatto drammatico rendendo difficile la gestione dei pazienti. Una dura realtà che ha causato preoccupazioni, isolamento ed angoscia sconvolgendo il mondo intero e le nostre vite. Pertanto, non vediamo l’ora di prenderci cura della nostra salute, di diagnosticare e curare i linfomi, di supportare le persone che vivono con queste malattie».
Tanti sono i volontari che, quotidianamente, sostengono il team sanitario e i malati ma è giunto il momento di riprendere le pratiche di trattamento standard in sicurezza e, soprattutto, ripartire con le attività di supporto che vedono l’associazione Linfovita sempre accanto ai pazienti e pronta ad ascoltare le loro esigenze ripristinando quella magnifica rete di solidarietà e partecipazione corale che fa sentire ogni ammalato al centro di una grande comunità in un clima di collaborazione e sostegno reciproco.
«Se puoi, fai volontariato o sostieni la tua organizzazione locale: abbiamo bisogno del tuo aiuto» ha concluso la dottoressa Caterina Stelitano.
Per partecipare all’iniziativa, nel rispetto del regolamento anti-Covid19, è necessario essere muniti di green-pass. (rrc)