Domani mattina ,a Reggio, alle 10, nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, sarà presentato il libro Ritrovare Medea dal mito ai centri antiviolenza: le parole, le storie di Maria Procopio ed edito da Rubbettino.
Alla presentazione interverranno Anita Lucia Nucera, assessora politiche sociali comune RC; Giovanna Vingelli, docente Unical e curatrice della prefazione del libro; Marisa Cagliostro, presidente Associazione Ulysses. Sarà presente l’autrice.
Il libro espone una serie di interviste condotte dall’autrice nei vari centri antiviolenza. L’obiettivo è di trovare una relazione tra la violenza maschile sulle donne e le radici antiche di questa violenza, attraverso una rivisitazione del mito di Medea, andandola a ritrovare nei luoghi e nel tempo in cui il femminile aveva ancora potenza ed autorità, con un dialogo tra passato e presente. Il recupero dei tratti della Medea arcaica ha consentito di poter immaginare questa figura mitica al di fuori della logica della vendetta e della sopraffazione che può caratterizzare il rapporto tra i generi all’interno della cultura patriarcale. Contemporaneamente ha reso possibile porre la sua voce “antica” accanto a quella delle operatrici che si trovano ad operare nei centri antiviolenza. Le loro voci, quelle delle operatrici, danno il senso di un lavoro che è anche “politico” e non solo servizio ed invitano, insieme alla voce di Medea, ad una relazione tra i generi fuori dalle logiche di predominio e rispettosa del valore delle differenze. Violenza e dolore sono esperienze che nel centro si vivono ogni giorno insieme alle donne in pericolo o che hanno intrapreso percorsi di rinascita. (rrc)