Il Festival Nazionale del Cabaret “Facce da Bronzi”, giunto alla sesta edizione, si è chiuso con successo al Teatro “Francesco Cilea” di Reggio, con la vittoria del comico Matteo Cesca.
Il festival, ideato e prodotto dall’Associazione Arte e Spettacolo “Calabria dietro le quinte”, con la direzione artistica di Alessio Tagliento, e dedicato quest’anno all’attore Renzo Montagnani, ha visto salire sul podio, insieme al comico Matteo Cesca – che ha ricevuto anche il Premio come miglior testo e della critica Radio Touring 104 -, anche Marco Bassi (secondo posto) e Massimilano Angiomi (terzo posto), che si è aggiudicato, anche, il premio Un sorriso per l’Unicef.
Il Premio del Pubblico, invece, è stato assegnato ai Falsi d’Autore, mentre il Premio originalità Vacatiandu è stato assegnato al trio I poi ve lo dico.
La serata, condotta da Gennaro Calabrese, ha visto la partecipazione dell’attore Rocco Barbaro e del comico Giancarlo Kalabrugovic.
Inoltre, per l’occasione, il Festival ha sostenuto la campagna di racconta fondi Bambini Invisibili, in quanto «spesso tendiamo ad essere egoisti verso gli altri, pretendendo sempre qualcosa in cambio» ha spiegato l’organizzatore Peppe Mazzuca.
«In realtà – ha proseguito l’organizzatore Mazzuca – ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale».
«Il Festival Facce da Bronzi sta prendendo sempre più importanza nel panorama della comicità italiana – ha dichiarato il direttore artistico Alessio Tagliento –. In un clima di disfacimento comico, Facce da bronzi è un posto di aggregazione, un luogo dove ci si vuole bene, si vuole bene alla comicità e lo stiamo dimostrando volta per volta».
«Sono convinto – ha concluso il direttore artistico Tagliento – che la Regione Calabria abbia tutta la potenza per promuovere iniziative come questa perché la comicità è il modo più veloce di comunicare quali sono i problemi di un tessuto sociale e quali potrebbero essere le possibili soluzioni». (rrc)
La foto in copertina è di Aldo-Fiorenza.