Il 26 luglio, sulla scalinata del Duomo di Rizziconi, si svolgerà la decima edizione del Premio Elmo, promossa dall’Associazione Piazza Dalì.
La giuria, presieduta dal Critico d’arte e Curatore Roberto Sottile, composta da: Milena Privitera, scrittrice e giornalista; Cristina Marra e Maria Teresa Papale, giornaliste; Massimo Maugeri e Nunzio Russo scrittori; Mimma Sprizzi, avvocato; Antonino Salvati, Magistrato; Elania Zito, communicatium consultant; Paola Ruffino, storico dell’arte; Tina Sgro, artista; Stefania Sammarro, fotografa; è al lavoro per individuare i destinatari dell’ Elmo 2022.
«Questa decima edizione del premio, non è semplicemente un numero da festeggiare, ma è la testimonianza di una consapevolezza – ha dichiarato Sottile – cioè, che il tempo trascorso è stato un tempo buono. Siamo a lavoro già da tempo, e come presidente di questa edizione avverto tutta la responsabilità di questo importante e delicato compito». «Fare cultura – continua – significa prima di ogni altra cosa diventare più consapevoli di ciò che siamo, e offrire alla nostra comunità, sempre più ampia e multiculturale, la possibilità di potersi incontrare, dialogare e crescere in modo sano. Con questa consapevolezza con l’Associazione Piazza Dalì stiamo lavorando per una serata, una decina edizione, davvero molto particolare».
«Torniamo in piazza, nella nostra piazza, e ne siamo felicissimi – ha detto Giammarco Pulimeni, presidente dell’associazione Piazza Dalì – dopo due anni di assenza ma di continuo lavoro di costruzione di nuovi legami sociali e culturali che ci hanno visti impegnati in giro per l’Italia».
Il tema di quest’anno inizia a fare capolino sui canali social dell’Associazione Piazza Dalì, grazie all’originale progetto fotografico curato da Antonio Murrone e dallo stesso Pulimeni.
Immagini che lanciano, come sempre, un messaggio forte e una identità ben riconoscibile del Premio, che in questi dieci anni ha consegnato il prezioso Elmo a personalità eccellenti del mondo della moda, del giornalismo, dell’arte e della comunicazione e che, anche quest’anno, non deluderà.
«Per questo anniversario importante abbiamo deciso di fare attenzione al tema della cura per le persone e le cose – ha spiegato Pulimeni –. In un mondo in cui l’attenzione è pressoché nulla, la Cultura ci chiama al riprendere i piccoli gesti e puntare lo sguardo sulle cose che rendono preziose le nostre vite e le arricchiscono grazie alle relazioni umane». (rrc)