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ROCCELLA JAZZ FESTIVAL: GRAN FINALE DI ‘RUMORI MEDITERRANEI’

22 agosto – È un bilancio largamente positivo quello di “Rumori Mediterranei” del 38° Roccella Jazz Festival che si conclude stasera, una magnifica passerella di protagonisti internazionali nel segno dell’italianità che costituiva il leit-motiv di questa edizione. Roccella si conferma una delle capitali mondiali del Jazz e la sua rassegna costituisce un elemento importante per la valorizzazione culturale e turistica della Calabria. È certamente motivo d’orgoglio per tutta la Calabria, ma soprattutto una significativa realtà di promozione del territorio ben oltre gli ambiti regionali.
Entusiasta il pubblico, entusiasti gli artisti che hanno scoperto il fascino della nostra terra e più che soddisfatti i partecipanti ai campus e seminari che in questi giorni hanno tenuto banco prima dei concerti. Altrettanto felice quanto apprezzatissima la scelta di puntare, quest’anno, sull’italianità come contributo tricolore alla storia del jazz. Ottimi i tributi a Frank Zappa,a 25 anni dalla morte, e l’omaggio a Lennie Tristano. Cala il sipario stasera e già si pensa al futuro. La Regione metta in condizione il festival di fare sempre di più e sempre meglio: ci sono le condizioni e le opportunità per valorizzare un evento che porta solo lustro a Roccella e alla Calabria intera. (s)

Nicky Nicolai e Stefano DI Battista

Stasera quindi, si chiude in bellezza, al teatro Castello di Roccella, con un gran finale affidato a Nicky Nicolai e Stefano Di Battista (con il suo Jazz Quartet) una delle grandi coppie di artisti del jazz italiano, che a Roccella porterà una produzione originale, pensata per il festival. Riescono a condividere con successo la vita e il palcoscenico. Un connubio iniziato da anni che è cresciuto nel tempo anche attraverso progetti condivisi di grande spessore artistico. Di Battista è uno dei più grandi sassofonisti a livello mondiale (ma anche direttore artistico e raffinato arrangiatore di brani), mentre Nicky, con la sua voce superlativa, continua a confermarsi una grande lady del jazz italiano. A Roccella presenteranno una produzione originale intitolata Night & Day, con una scaletta che includerà alcuni brani cantati da celebri crooner italo-americani. Di consolidata esperienza i musicisti che li affiancheranno: Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso, Roberto Pistolesi alla batteria e Aldo Bassi alla tromba.

Minino Garay Tunga Tunga Band

In chiusura – ma in prima nazionale – la Tunga Tunga’s Band dell’esplosivo percussionista argentino Minino Garay, che fu ospite di Rumori Mediterranei nel 2009 con grande successo. Il concerto sarà incentrato sulla riproposizione di “El quarteto”, una formazione per musica da ballo nata dal connubio tra la nostra tarantella e il Pasodoble di origine spagnola. Il quartetto fu formato a Cordoba (città natale di Garay) nel 1943 da un immigrato del sud d’Italia, il contrabbassista Augusto Fernando Marzano. Ma l’ispiratrice fu la figlia diciassettenne Leonor, che creò anche l’essenza del ritmo, così la formazione fu chiamata “Quarteto Caracteristico Leo” e Leonor si guadagnò una grande notorietà inventando uno stile pianistico caratterizzato dall’uso percussivo della mano sinistra che ripeteva le note del contrabbasso del padre. La tarantella e il Pasodoble assunsero così la forma del Tunga Tunga, una musica ballabile che diventò popolare tra i nostri emigrati in Argentina. Nel periodo della dittatura fu ostracizzata dal regime e cadde in disuso per molto tempo. È tornata in voga a Cordoba negli anni ’80 e a Roccella Garay riproporrà una sua versione in chiave jazzistica, con una dedica al popolarissimo calciatore Paulo Dybala, che è originario della provincia di Cordoba, come lo stesso musicista e Che Guevara. Per mantenersi fedele al Tunga Tunga originario, Minino adotterà gli stessi strumenti del “Quarteto Leo”, con i fidi compagni Lalo Zanelli al piano, Pajaro Canzani alla chitarra e voce, Jonathan Grande al basso e Christophe Lampidecchia alla fisarmonica.


Ultimo appuntamento anche per il Roccella Jazz Campus: alle 16.30 all’Ex Convento dei Minimi conferenza “Nick La Rocca 101”; incontro con Salvatore Mugno e presentazione del libro “Il Biografo di Nick La Rocca”; visione del film “Sicily Jazz” di Michele Cinque. (rs)

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