Roccella Jazz, Martone & Roccella for Turkey

Il 29 e 30 agosto, nell’ambito della 43esima edizione del Roccella Jazz Festival, è in programma Martone & Roccella for Trukey.

L’idea, nata con lo scopo di contribuire alla ricostruzione di ponti immateriali utili a manifestare la vicinanza ad una terra impegnata nella ricostruzione materiale di città distrutte dal devastante sisma dello scorso inverno, ha avuto l’autorevole supporto del Dott. Giorgio Marrapodi  – Ambasciatore d’Italia in Turchia –  che sarà ospite del talk “Rumori Mediterranei, Futuri Mediterranei – Prospettive di dialogo culturale tra oriente ed occidente“, assieme al Sen. Marco Lombardo – Segretario della Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato – e al Prefetto di Reggio Calabria Dott. Massimo Mariani. L’incontro, moderato da Bruno Giurato, giornalista editorialista del Domani è in programma il 29 agosto alle 19.15 a Martone in Piazza Matteotti.

A seguire, alle 21.15 il concerto del trio di Hasan Bakar, enfant prodige del jazz mediterraneo che a Martone sarà accompagnato dal contrabbassista italiano Michelangelo Scandroglio e dal batterista olandese Yoran Vroom. Alle 22.30, poi, il quartetto di Cansu Tanrıkulu, una vocalist, polistrumentista, compositrice, produttrice e improvvisatrice di fama internazionale che vive a Berlino e che presenterà, per la prima volta in Italia, il suo progetto “Piled up” affiancata da Lukas König alla batteria, Arne Braun alla chitarra e Nick Dunston al contrabbasso.

Il 30 agosto “Martone & Roccella for Turkey” si sposta al Teatro al Castello di Roccella. Sarà il quartetto Ypek Yolu ad aprire la serata alla 21.15 con il suo “Tropical Anatolia”. Il gruppo, guidato da Orhan Özgür Turan, un virtuoso del saz, uno strumento chiamato anche la “chitarra saracena”, è formato da Olaf Brinch al basso, Malthe Jepsen alle tastiere e Frederik Bülow alla batteria. La serata si chiuderà all’insegna dell’hip-hop multietnico prodotto da una formazione guidata dalla cantante e danzatrice turca Dila Vardar. Al suo fianco gli Odd Beats. La cantante e il gruppo si sono affermati e operano sulla scena londinese che è al momento la più potente fucina di jazz multietnico del mondo. Ad accompagnare Dila Vardar saranno Fati Ebrem alla chitarra acustica & wah wah, Alastair Caplin al violino, Taha Turan al basso, Stefano Illota alla batteria. (rrc)

Sabato al via il Roccella Jazz Festival

Sabato 26 agosto, a Roccella Jonica, prende il via la 43esima edizione del Roccella Jazz Festival – Rumori Mediterranei, una delle più longeve rassegne jazzistiche europee, apprezzata in tutto il mondo per la qualità e originalità delle proposte musicali in cartellone, organizzata dall’Amministrazione comunale di Roccella Jonica con il sostegno della Città Metropolitana di Reggio e della Regione Calabria e sotto la direzione artistica di Vincenzo Staiano

Ai confini del Jazz – La musica di mezzo è il filo conduttore scelto per l’edizione 2023, dedicata al grande Tony Bennett, pluripremiato cantante statunitense con origini calabresi, morto il 21 luglio scorso all’età di 96 anni. 

Nove serate, 18 concerti, 97 musicisti, 7 produzioni originali, un progetto speciale dedicato alla Turchia, una sezione dedicata ai nuovi talenti del jazz: questi i numeri della 43esima edizione del Festival che da sabato prossimo e fino a domenica 3 settembre offrirà un ricco cartellone nel quale trovano posto concerti, incontri culturali, seminari e master class di strumento e voce tenuti da alcuni dei musicisti e cantanti ospiti della rassegna, che animeranno, oltre alla tradizionale location del Teatro al Castello, vari siti e luoghi storici di Roccella, con una serata evento a Martone alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia in programma martedì 29 agosto. 

«Quarantatré anni di attività per un festival nato in un’area marginale del Sud Italia agli inizi degli anni Ottanta, quando il jazz era considerato un genere di nicchia, e che negli anni si è saputo ritagliare per l’originalità dei contenuti musicali e la commistione degli stili uno spazio di tutto rispetto nella mappa degli appuntamenti jazzistici, portando alto il nome di Roccella e della Calabria nel mondo, è sicuramente un motivo di orgoglio per la nostra città», ha dichiarato il sindaco di Roccella, Vittorio Zito.

«Conoscendo l’esperienza e la cura del direttore artistico Staiano – ha concluso – nella programmazione del cartellone musicale, sono certo che anche quest’anno il Roccella Jazz Festival ci regalerà serate dense di stimoli, emozioni e di grande arricchimento culturale, che ci consentiranno di rivivere alcune delle pagine memorabili della storia del jazz, di apprezzare dal vivo grandi artisti della musica italiana ed europea e di guardare con interesse alle novità stilistiche proposte dai jazzisti di giovane generazione».

«”Stare lontani dalla logica di botteghino”, diceva il senatore Sisinio Zito, fondatore di Roccella Jazz. È stato questo l’assioma che ha sempre guidato Rumori Mediterranei e la XLIII edizione del Festival conferma il trend che ha caratterizzato la sua storia e gli ha consentito di conquistarsi uno spazio particolare nella pletora di eventi jazzistici che vengono ormai organizzati nel nostro paese», ha affermato il direttore artistico Vincenzo Staiano.

«La scelta dell’Amministrazione Comunale e del sindaco Vittorio Zito di tenere molto bassi i prezzi d’ingresso a concerti di altissimo livello e di partecipazione alle master class gestite da giganti del jazz mondiale – ha spiegato – dimostra che c’è una volontà ferrea di puntare su un’offerta culturale molto articolata e di grande spessore, ma a basso costo per tutti i fruitori, essendo l’evento finanziato e coperto da alcune istituzioni regionali».

«I concerti con la partecipazione di star di prima grandezza – ha concluso – la formazione dei giovani musicisti con master class di primissimo livello e il grande spazio dato all’editoria musicale e alle produzioni originali costituiscono gli elementi fondanti del programma di una manifestazione culturale che si differenzia da molti altri eventi dove dominano, invece, “il già visto e il già molto sentito”. Niente è scontato e certe scelte sono molto sfidanti, ma scommettere sull’originalità e sul nuovo conviene sempre perché è così che si costruisce il futuro».  

La serata inaugurale, “Opening night”, avrà luogo sul waterfront Sisinio Zito sabato 26 agosto a partire dalle ore 20.00 e includerà un incontro sul tema “La musica e l’ascesa del popolo di mezzo” al quale parteciperanno il sindaco di Roccella Jonica Vittorio Zito, lo scrittore Mimmo Gangemi e il direttore artistico di “Rumori Mediterranei” Vincenzo Staiano, degustazioni di prodotti tipici locali e due concerti. Il primo, alle ore 21.30, è la produzione originale del Festival “Jazz back to Grammo – Vinyl records & improvisation – Italian-American stars. Special tribute to Tony Bennett”, caratterizzata dal singolare ascolto combinato di vinili di musica jazz azionati da vecchi grammofoni ad opera del collezionista e performer Giuseppe Nicolò e dalla musica live eseguita dal sassofonista Carmelo Coglitore, dal contrabbassista Pino Delfino e dal batterista Francesco Cusa. 

Il secondo set della serata, alle ore 22.30, vedrà sul palco la Banda Ikona che presenterà “Mediterraneo Ostinato”, il progetto di Stefano Saletti e Barbara Eramo, due tra i maggiori esponenti della world music made in Italy, dedicato alle culture del Mediterraneo, con special guest della serata il celebre clarinettista Gabriele Coen.

Il cartellone musicale proseguirà quindi, con la sezione “Next generation jazz”, lo spazio tradizionalmente dedicato ai giovani, in programma il 27 e 28 agosto sul waterfront Sisinio Zito con  ospiti,  la prima sera alle 21.30,  il Domenico Rizzuto Electrojazz Ensemble, guidato dal trombettista, percussionista e producer Domenico Rizzuto  che rivisiterà in chiave moderna le musiche di Tony “Slim” Dominick, nonno del protagonista del romanzo “Una posizione sociale” di Giose Rimanelli,  con ospite speciale il noto conduttore televisivo e cantante Marcello Cirillo; alle 22.30 l’Andrea Glockner Sextet,  gruppo molto legato all’importanza della trasmissione della tradizione jazzistica guidata dal giovane talento italo – francese Andrea Glockner. Lunedì 28, nella stessa cornice, saliranno sul palco alle 21.30 il Jade Visions Quartet guidato dal contrabbassista Andrea Brissa con uno speciale tributo a Scott LaFaro e Tony Scott, produzione originale di Roccella Jazz Festival; toccherà poi al Molje il Mirko Onofrio Large Jazz Ensemble, guidato dal compositore e direttore d’orchestra cosentino Mirko Onofrio, presentare un’altra attesa produzione commissionata da festival roccellese, “Leon in jazz”, un progetto che celebra alcune delle pagine più famose del compositore napoletano Ruggiero Leoncavallo. 

Si continuerà, poi, con la sezione “Martone e Roccella for Turkey”, che vedrà esibirsi quattro formazioni multinazionali guidate da musicisti nati in Turchia e di cultura turca, attive in grandi città europee: l’Hakan Basar Trio e il Cansu Tanrikulu Quartet, il 29 agosto in piazza Matteotti a Martone ed il quartetto Ipek Yolu, seguito dalla formazione Dila Vardar & The Odd Beats, il 30 agosto al teatro al Castello di Roccella.

Infine, la storica sezione “Rumori Mediterranei”, che si svolgerà dal 31 agosto al 3 settembre nel suggestivo teatro all’aperto ai piedi del Castello Carafa, quest’anno incentrata sul tema “Italian- Americans again”. Sarà, infatti, dedicata in gran parte a figure storiche del jazz italo-americano che saranno al centro di progetti curati da artisti di spicco della scena jazzistica nazionale e internazionale come Rachel Gould, Luis Bonilla, Riccardo Fassi, Mary Holvorson, Jessica Pavone, Jim Rotondi e Michael Rosen. All’interno della sezione, inedito e di grande spessore è il progetto “Semplicemente il migliore. Il mito di Frank Sinatra tra jazz, pop e cinema” che sarà presentato dal prof. Luca Cerchiari, uno dei massimi esperti europei di jazz, nella veste di storyteller e dal quartetto di Greta Panettieri, una delle più brillanti vocalist in circolazione nel nostro Paese, il 2 settembre alle 21.15.

Oltre agli omaggi agli italo-americani, ad arricchire il calendario dei concerti al Teatro al Castello ci saranno anche le performance di artisti del calibro di Lino Patruno con il suo Jazz Show, il 31 agosto alle 22.30, e di Sergio Cammariere che ritorna dopo 16 anni sul palco del Festival, accompagnato dalla sua storica band, il 2 settembre alle 22.30.

La chiusura di Rumori Mediterranei, il 3 settembre ore 22.30, sarà affidata al Footprint Project, gruppo berlinese guidato dalla cantante e frontwoman Rokhaya Niang, che proporrà un effervescente mix di jazz, hip-hop, neo-soul e afrobeat. (rrc)

Presentata la 43esima edizione del Roccella Jazz Festival

Sarà La musica e l’ascesa del popolo di mezzo il tema principale della 43esima edizione del Roccella Jazz Festival, in programma dal 26 agosto al 3 settembre a Roccella Jonica, con una tappa a Martone prevista per il 29 agosto.

Ad illustrare la rassegna, promossa dal Comune, sono stati il sindaco della cittadina jonica Vittorio Zito ed il direttore artistico Vincenzo Staiano.

«La manifestazione si svolge grazie al contributo fondamentale della Città Metropolitana di Reggio Calabria e ad un finanziamento della Regione Calabria che deriva da una selezione alla quale abbiamo partecipato risultando beneficiari di risorse per le attività culturali nel 2022 che possono essere svolte fino al 2023», ha introdotto il sindaco Zito.  

«Rumori Mediterranei è un festival dalle caratteristiche molto particolari – ha aggiunto – nel quale abbiamo voluto inserire, quest’anno, un evento speciale, fondato non solo su una proposta artistica, ma anche politica: sono due serate musicali dedicate alla Turchia, colpita insieme alla Siria nei mesi scorsi da un disastroso e tragico sisma. Considerati i legami artistici già instaurati con la nazione turca nelle passate edizioni del Festival, nell’ambito degli omaggi alle culture musicali del Mediterraneo, ne abbiamo parlato con il dott. Giorgio Marrapodi, ambasciatore italiano ad Ankara, originario di Martone, che ha subito sposato questa idea. Sono sicuro che sarà un evento molto bello e intenso, grazie al direttore artistico Staiano che è riuscito a mettere in piedi una proposta molto interessante, coinvolgendo musicisti di origine turca che vivono in Europa». 

«La peculiarità di questa rassegna, rispetto ai numerosi festival che si svolgono in Italia, sta nelle produzioni originali, che costituiscono l’essenza e la storia di Rumori Mediterranei. In questa edizione abbiamo diciotto concerti in cartellone distribuiti in nove giorni e, nella maggior parte dei casi, sono o prime visioni a livello nazionale o progetti commissionati e prodotti da noi», ha evidenziato a sua volta il direttore artistico Vincenzo Staiano

«Abbiamo scelto di omaggiare gli artisti italo – americani partendo da un libro dell’autore Mimmo Gangemi intitolato ‘Il popolo di mezzo’ che abbiamo adattato in ‘La musica di mezzo’ per cercare di mettere in risalto il contributo fondamentale che essi diedero al jazz. A partire da Nick La Rocca per arrivare a Tony Bennett, che ci ha lasciato da poco e al quale abbiamo dedicato la 43° edizione del Festival», ha concluso. 

La kermesse prenderà il via con i progetti “Jazz back to Grammo” e “Mediterraneo Ostinato” al centro dell’“Opening night”, in programma il 26 agosto alle 21.30 sul waterfront Sisinio Zito. Il cartellone sarà diviso nelle sezioni: “Next generation jazz”, lo spazio tradizionalmente dedicato ai giovani (27 e 28 agosto,  waterfront Sisinio Zito); “Martone e Roccella for Turkey”, con quattro formazioni multinazionali guidate da musicisti nati in Turchia e di cultura turca, che operano in grandi città europee (29 agosto, piazza Matteotti, Martone; 30 agosto, Teatro al Castello, Roccella); e “Rumori Mediterranei – Italians Americans again” (dal 31 agosto al 3 settembre, Teatro al Castello, Roccella), dedicata in gran parte a figure storiche del jazz italo-americano, ma che ospiterà anche alcuni grandi nomi del panorama jazzistico italiano e internazionale.

Saranno Frank Sinatra, Scott LaFaro, Tony Scott, Henry Mancini, Sal Nistico’, Joe Venuti, Eddie Lang e Chick Corea le star di origine italiana al centro di una serie di produzioni originali di Roccella Jazz Festival 2023, gestite da grandi protagonisti della scena jazzistica nazionale e internazionale come Rachel Gould, Luis Bonilla, Riccardo Fassi, Mary Holvorson, Jessica Pavone, Jim Rotondi e Michael Rosen

Inedito e di grande spessore, come rimarcato dal direttore Staiano, il progetto su Frank Sinatra che sarà presentato dal prof. Luca Cerchiari, uno dei massimi esperti europei di jazz, nella veste di storyteller e dal quartetto di Greta Panettieri, una delle più brillanti vocalist in circolazione nel nostro paese.

Oltre agli omaggi agli italo-americani, ad arricchire il calendario dei concerti ci saranno anche le performance di artisti del calibro di Lino Patruno con il suo Jazz Show (31 agosto, Teatro al Castello) e di Sergio Cammariere accompagnato dalla sua storica band (2 settembre, Teatro al Castello).

Cospicua anche la presenza femminile al Festival con alcune grandi protagoniste del jazz contemporaneo come Mary Halvorson, Jessica Pavone, Rachel Gould, Greta Panettieri, Barbara Eramo, Cansu Tanrikulu, Dila Vardar e l’emergente Rokhaia Niang. Quest’ultima sarà la vocalist al centro della scena nel concerto conclusivo di Rumori Mediterranei (3 settembre ore 22.30, Teatro al Castello, Roccella) affidato al Footprint Project, gruppo berlinese che proporrà un effervescente mix di jazz, hip-hop, neo-soul e afrobeat.

Ad arricchire il programma musicale della 43esima edizione del Roccella Jazz Festival ci saranno anche quest’anno attività didattico-formative, come le master class di strumento e voce, presentazioni di libri e CD e incontri con grandi protagonisti del panorama jazzistico internazionale. (rrc)

 

Ad agosto torna il Roccella Jazz Festival

Dal 26 agosto al 3 settembre torna il Roccella Jazz Festival, giunto alla 43esima edizione e la direzione artistica di Vincenzo Staiano.

Una serie di omaggi alle grandi stelle del jazz italo-americano, due serate speciali dedicate alla Turchia, la sezione “Next generation jazz” – palcoscenico riservato alle band formate da giovani musicisti – saranno al centro del programma di “Ai confini del jazz – La musica di mezzo del Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei.

Il programma della manifestazione sarà presentato alla stampa giovedì 27 luglio alle 11 nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la sala riunioni Giusy Bruzzese del Comune di Roccella Jonica.

Accanto ai concerti serali anche questa edizione propone altre attività didattico-formative, come le master class di strumento e voce, le presentazioni di libri e CD e gli incontri con grandi protagonisti del panorama jazzistico internazionale. Confermata come da tradizione la vocazione del Festival a privilegiare progetti innovativi e musicisti che amano la sperimentazione e la ricerca; saranno infatti nove le produzioni originali e quattro le prime nazionali su un totale di diciotto concerti. 

L’evento è stato ammesso a finanziamento nell’ambito dell’Avviso pubblico “Eventi Culturali” promosso dalla Regione Calabria a valere sulle risorse del PAC 2014/2020 e gode del sostegno finanziario della Città Metropolitana di Reggio Calabria che ha confermato il proprio impegno a favore di questa manifestazione internazionale che da 43 anni dà lustro alla Calabria.

Ricco il cartellone messo in piedi da Vincenzo Staiano, direttore artistico di Rumori Mediterranei. Saranno Frank Sinatra, Scott LaFaro, Tony Scott, Henry Mancini, Sal Nistico’, Joe Venuti, Eddie Lang e Chick Corea le star di origine italiana al centro di una serie di produzioni originali del Festival gestite da grandi protagonisti della scena jazzistica nazionale e internazionale come Rachel Gould, Luis Bonilla, Riccardo Fassi, Mary Holvorson, Jessica Pavone, Jim Rotondi e Michael Rosen. Al Teatro al Castello saranno cinque, infatti, le formazioni impegnate nei “tribute ai paisani”. Il Riccardo Fassi Sextet omaggerà Henry Mancini, il quartetto Pavone-Halborson-Duston-Fujiwara, in prima mondiale a Roccella, ricorderà Joe Venuti ed Eddie Lang, il Rachel Gould Quintet  riproporrà dal vivo una celebre incisione di Rachel Gould e Sal Nisticò, mentre il Rotondi-Rosen-Gorgone-Piccirillo-Fiore Quintet presenterà, in prima assoluta, degli arrangiamenti di brani famosi di Chick Corea, scomparso due anni fa. Inedito e di grande spessore il progetto su Frank Sinatra che sarà presentato dal Prof. Luca Cerchiari, uno dei massimi esperti europei di jazz, nella veste di story teller e dal quartetto di Greta Panettieri una delle più brillanti vocalist in circolazione nel nostro paese. In cartellone anche un inedito documentario su “Frank Sinatra e l’Italia” a cura del Master in ‘Editoria e produzione musicale’ dell’Università IULM di Milano diretto dal Prof. Luca Cerchiari.

I concerti del Teatro al Castello saranno preceduti da altre performance. Giorno 26 agosto, nella serata d’apertura del Festival sul Waterfront Sisinio Zito, un trio guidato dal sassofonista Carmelo Coglitore improvviserà dei brani partendo dagli ‘hint’ che gli arriveranno dal collezionista e musicologo Giuseppe Nicolò che, nel progetto originale “Back to grammo“, azionerà la manovella dei suoi vecchi grammofoni per fare girare i vinili delle più celebri stelle del firmamento jazzistico italo-americano. A seguire il progetto “Mediterraneo ostinato” della Banda Ikona di Stefano Saletti e Barbara Eramo, con special guest il bravo clarinettista Gabriele Coen, che porterà sul palcoscenico la complessità comunicativa e sonora della lingua Sabir, l’antico esperanto dei pescatori e dei marinai del Mediterraneo.

Sul Waterfront Sisinio Zito, altri contributi originali su Scott LaFaro e Giose Rimanelli verranno dal quartetto Jade Vision di Andrea Brissa e dal Domenico Rizzuto Electronic Ensemble nella sezione riservata ai giovani, che registrerà anche la presenza dell’Andrea Glockner Sextet e del Mirko Onofrio Large Jazz Ensemble, una big band che presenterà “Leon in jazz” un originale progetto di musica “Third Stream” imperniato sugli arrangiamenti di alcune arie del celebre compositore napoletano Ruggero Leoncavallo.

Al Teatro al Castello, invece, oltre agli omaggi agli italo-americani, ad arricchire il quadro ci saranno anche le esibizioni di grandi formazioni come il Lino Patruno Jazz Show e il quartetto di Sergio Cammariere. Il progetto di Lino Patruno richiama il jazz degli albori. Non a caso è un convinto sostenitore della teoria che vuole i musicisti italo-americani di origine siciliana al centro della nascita del dixieland.

Sarà la prima volta di Patruno al Festival, anche se può essere considerato uno dei personaggi più eclettici del mondo dell’intrattenimento italiano perché ha attraversato con successo tutti i generi musicali e i mezzi espressivi della scena contemporanea, mentre Cammariere torna a Roccella dopo 16 anni con i brani del suo ultimo album.

La chiusura della rassegna, invece, sarà affidata al Footprint Project, una band berlinese che proporrà un effervescente mix di jazz, hip-hop, neo-soul e afrobeat con al centro della scena la vocalist Rokhaya Niang.

Di notevole pregio e interesse la sezione “Rumori Mediterranei for Turkey “. Grande attesa, infatti, per quella che, forse, sarà una delle “chicche” del Festival e prevede la partecipazione di formazioni guidate da musicisti turchi provenienti da quattro capitali europee: Ankara, Londra, Berlino e Copenaghen. Due le date. Giorno 29 sul palcoscenico di Martone si alterneranno L’Hakan Basar Triodel pianista enfant prodige Hakan Basar, ormai abbastanza conosciuto in Europa, e il Cansu Tanrikulu Quartet guidato dalla bravissima vocalist Cansu Tanrikulu che suona anche il synth, la chitarra e lavora con l’elettronica per arricchire il suo linguaggio vocale. Giorno 30 agosto, invece, serata d’apertura al Teatro al Castello di Roccella Jonica con il quartetto Ypek Yolu di Orhan Özgur, un cantante e virtuoso del saz, chiamato anche “chitarra saracena”, e la band Dila Vardar & The Odd Beats che opera sulla scena musicale londinese, al momento la più grande fucina di jazz multietnico del pianeta. Quello della vocalist e danzatrice turca Dila Vardar è un ensemble votato alla performance dionisiaca e propone una fusion fatta di musica etnica turca e greca e ritmi di danza balcanica. 

Da sottolineare che sarà di notevole spessore, infine, la presenza femminile al Festival con alcune grandi protagoniste del jazz contemporaneo come Mary Halvorson, Jessica Pavone, Rachel Gould, Greta Panettieri, Barbara Eramo, Cansu Tanrikulu, Dila Vardar e l’emergente Rokhaia Niang.

Tra queste si distinguono la chitarrista Mary Halvorson e la violinista Jessica Pavone due giovani star che dominano le classifiche dei nuovi talenti statunitensi. Si tratta di un duo ormai consolidato che ha alle spalle molte produzioni musicali e l’appartenenza alla cosiddetta “Brooklyn Jazz Renaissance” che sta soppiantando il tradizionale dominio della ormai proibitiva e costosa Manhattan. Il duo, per la prima volta in Italia, sarà affiancato da Nick Dunston al contrabbasso e Tomas Fujiwara alla batteria e costituirà certamente un evento top dell’estate jazzistica italiana. (rrc)

ROCCELLA (RC) – Roccella Jazz, stasera il progetto “Pantera”del Djana Sissoko Duo

È il progetto Pantera del Djana Sissoko Duo, ad aprire la terza serata del Roccella Jazz Festival, organizzato dal Comune di Roccella con la direzione artistica di Vincenzo Staiano.

Djana è discendente di una delle più importanti famiglie Griot del Mali, essendo figlia del grande percussionista Baba Sissoko. Fin da bambina, in più occasioni, ha avuto la possibilità di incontrare i nonni paterni, entrambi Griot, e dalla nonna in particolare, che canta ancor oggi, ha imparato le vocalità tipiche della musica maliana da cui, com’è universalmente riconosciuto, derivano il blues e la soul music. A Roccella presenterà il suo nuovo progetto Pantera elaborato insieme al pianista e tastierista Luigi Genise.

Ospite del duo il celebre papà Baba Sissoko, ormai considerato uno dei più grandi percussionisti del mondo. Prima del concerto sarà presentato il nuovo CD del duo pubblicato da Caligola Records.

A chiudere la serata sarà Horacio “El negro” Hernandez, un’altra prima stella delle percussioni mondiali. Sarà a Roccella con El Trio formato insieme a John Beasley al piano e Josè Gola  al basso. Il batterista cubano è ormai considerato uno dei più importanti percussionisti del panorama jazzistico mondiale ed è stato eletto “Drummer of the Year” nel 1997. Nel corso della sua prestigiosa carriera ha collaborato con stelle del latin jazz (G. Rubalcaba, M. Camilo, C. Barque, D. Sanchez e T. Puente), con jazzisti come D. Gillespie, R. Hargrove, J. Patitucci e Mc C. Tyner e con musicisti pop quali Santana, Pino Daniele e Jovanotti. Da sottolineare la presenza di John Beasly che, ormai, compare sempre nei primi posti delle classifiche dei migliori  pianisti del mondo. Non è esclusa una sorpresa Sissoko come ospite di qualche brano del trio.

Intanto, ha raccolto grande attenzione il documentario Locrian Department Dal Modo Musicale Locrio alla Musica Contemporanea di Tommaso Marletta e Alessandra Laganà, una produzione Noma World a. p. s., con testi di Corrado Alvaro, Saverio Strati, Mario La Cava e altri, musiche di Daniele Roccato, Marco Colonna, Massimo Cusato, Francesco Loccisano e Alessandra Laganà e artworks di Stefano Giorgi.

Si tratta di un filmato imperniato sull’idea di un modo musicale antico (che, insieme ad altri, è alla base della musica occidentale), dal quale si parte per arrivare alla musica contemporanea. Il documento filmico, nel complesso, riesce a dare un’idea completa dei giacimenti culturali presenti nel territorio in cui si svolge il Festival inglobando linguaggi e mezzi espressivi diversi quali un’ accattivante tecnica di video-art, esecuzioni di brani originali da parte di musicisti ripresi all’interno dei siti prescelti e citazioni di famosi scrittori famosi, la maggior parte calabresi della Locride.

Second set di grande energia con la caleidoscopica performance della Med Free Orkestra, una formazione  composta da musicisti provenienti da varie aree del mondo che si sono assestati nel quartiere romano del Testaccio. Si tratta di un ensemble caratterizzato dalla contaminazione di esperienze diverse e multietniche messe a disposizione dai membri della formazione che sono spesso dei talenti al servizio di un progetto che, anche se attraversato da molti generi, in questa occasione ha messo il jazz e il Mediterraneo al centro della propria produzione musicale.

Conduttrice e mente di questo nuovo modo di essere della MFO la pianista Sade Mangiaracina  che può contare sul sostegno di un abile sassofonista come Gabriele Buonasorte. Ospite della serata il grande trombettista Fabrizio Bosso che ha confermato di essere una delle prime trombe del jazz italianoSi è rivelato una vera forza della natura, invece, il cantante e percussionista Franck Armocia che, tra l’altro, vanta origini roccellesi. Lo ha rivelato sul palcoscenico alla fine della performance. (rrc)

ROCCELLA – Al via il Roccella Jazz Festival

È con i sassofonisti Tim Garland Jesse Davis che si apre a Roccella Jonica la 42esima edizione del Roccella Jazz Festival, con la direzione artistica di Vincenzo Staiano.

Si inizierà al Teatro al Castello con i corsi dell’International Jazz Campus e con due proposte che non mancheranno di entusiasmare gli appassionati di jazz che anche quest’anno decideranno di seguire la manifestazione.

Toccherà al progetto “Black Masters“, un omaggio a grandi maestri della musica afroamericana (Miles Davis, Sonny Rollins, Wayne Shorter, Herbie Hancock e altri), essere protagonista del primo set della serata alle ore 21.15. Si tratta di una produzione originale di Rumori Mediterranei che sarà presentata in prima mondiale. EUROPEAN JAZZ MEETING QUINTET il nome della formazione che includerà il grande sopranista inglese Tim Garland, il trombettista francese Nicolas Folmer, il contrabbassista russo Yuri Goloubev, il connazionale Sasha Mashin e il pianista Antonio Faraò, leader del quintetto e uomo di punta del jazz italiano all’esteroCercheranno di dare “colore” e sostanza a “Black jazz matters” il tema di quest’anno.

Il tema sarà confermato anche nel secondo set della serata, alle 22.30, con la performance del JESSE DAVIS & GERALD CANNON QUARTET, una formazione caratterizzata dalla presenza di due master della black music: il sassofonista Jesse Davis, uno dei più importanti esponenti del jazz contemporaneo di New Orleans, dove è nato nel 1965, e il contrabbassista Gerald Cannon, originario del Winsconsin. Ha militato nelle formazioni dei più grandi protagonisti del panorama jazzistico mondiale. Italiani gli altri due membri del quartetto: Elio Coppola, che si sta confermando uno dei più interessanti batteristi della scena nazionale e internazionale e Francesco Marziani, un giovane e bravo pianista napoletano.

Giorno 13 si darà il via anche all’International Jazz Campus che è imperniato su una serie di seminari, master class e workshop, tenuti da qualificati docenti e musicisti di primo piano a livello internazionale. (rrc)

ROCCELLA JONICA – Presentata la 42esima edizione del Roccella Jazz Festival

È stata presentata la 42esima edizione del Roccella Jazz Festival, in programma al Teatro al Castello dal 13 al 17 luglio e il 18 e 19 al Waterfront Sinisio Zito e organizzato dal Comune, guidato dal sindaco Vittorio Zito.

E’ in linea con la tradizione il cartellone allestito dal direttore artistico Vincenzo Staiano. Si tratta, infatti, di un programma composto da produzioni originali, prime assolute e novità di rilievo del panorama jazzistico internazionale. E’ previsto anche un campus didattico  che mira a incrementare la cultura jazzistica dei giovani musicisti e di chi è interessato a migliorare le proprie conoscenze musicali. Si chiamerà International Jazz Campus e sarà imperniato su una serie di seminari, master class e workshop, tenuti da qualificati docenti e musicisti di primo piano. Le attività del Campus culmineranno nella creazione di un’orchestra denominata “Next generation jazz orchestra” formata da giovani musicisti selezionati tra i partecipanti ai corsi. Dopo una serie di prove a Roccella, l’orchestra chiuderà la sessione settembrina del Festival. 

Toccherà al EUROPEAN JAZZ MEETING QUINTET avviare la manifestazione giorno 13 luglio, al Teatro al Castello, con un progetto intitolato “Black Masters“, un omaggio a grandi maestri neri come Miles Davis, Wayne Shorter, Herbie Hancock e altri. Il quintetto formato da Tim Garland al sax soprano e tenore, Nicolas Folmer alla tromba, Antonio Faraò al piano, Yuri Goloubev al contrabbasso e Sasha Mashin alla batteria cercherà di dare “colore” e sostanza a “Black jazz matters” il tema di quest’anno. Potrebbe sembrare paradossale ma è importante rilanciare l’idea che gli afro-mondiali, non solo quelli americani, hanno dato un contributo fondamentale alla musica jazz.

A seguire, lo stesso giorno, sarà proiettato un bel documentario che dà una completa idea del territorio in cui si svolge il Festival. Si tratta di “LOCRIAN DEPARTMENT – Dal Modo Musicale Locrio alla Musica Contemporanea” un video-documento di Tommaso Marletta e Alessandra Laganà che sarà proiettato su uno schermo del Teatro al Castello. Le immagini del filmato sono costituite da riprese video, foto, una accattivante grafica, esibizioni di musicisti ripresi all’interno dei siti documentati e citazioni di famosi scrittori locridei.

Il secondo set della serata vedrà protagonista la MED FREE ORKESTRA, una formazione composta da musicisti provenienti da varie aree del mondo che si sono assestati nel quartiere romano del Testaccio. Si tratta di un ensemble caratterizzato dalla contaminazione di esperienze diverse e multietniche messe a disposizione dai membri della formazione che sono spesso dei talenti al servizio di un progetto che mette il Mediterraneo al centro della propria produzione musicale. In questa occasione sarà ospite il grande trombettista Fabrizio Bosso.

Sarà il DJANA SISSOKO DUO, con un progetto originale, giorno 15, ad aprire la terza serata. Djana è discendente di una delle più importanti famiglie Griot del Mali, essendo figlia del grande percussionista Baba Sissoko. Fin da bambina, in più occasioni, ha avuto la possibilità di incontrare i nonni paterni, entrambi Griot, e dalla nonna in particolare, che canta ancor oggi, ha imparato le vocalità tipiche della musica maliana da cui, com’è universalmente riconosciuto, derivano il blues e la soul music. A Roccella presenterà il suo nuovo progetto “Pantera” elaborato insieme al pianista e tastierista Luigi Genise. Ospite della serata il celebre papà Baba Sissoko, ormai considerato uno dei più grandi percussionisti del mondo. Prima del concerto sarà presentato il nuovo CD di Djana pubblicato da Caligola Records. 

A chiudere la serata sarà Horacio “El negro” Hernandez, un’altra prima stella delle percussioni mondiali. Sarà a Roccella con EL TRIO formato insieme a John Beasley al piano e Josè Gola  al basso. Il batterista cubano è ormai considerato uno dei più importanti percussionisti del panorama jazzistico mondiale ed è stato eletto “Drummer of the Year” nel 1997. Nel corso della sua prestigiosa carriera ha collaborato con stelle del latin jazz (G. Rubalcaba, M. Camilo, C. Barque, D. Sanchez e T. Puente), con jazzisti come D. Gillespie, R. Hargrove, J. Patitucci e Mc C. Tyner e con musicisti pop quali Santana, Pino Daniele e Jovanotti.

Giorno 16 toccherà ai DEVON E JAH BROTHERS aprire la serata. E’ una band guidata dal vocalist nigeriano Devon Miles. Dotato di una forte presenza scenica, cantante e autore di canzoni, Devon condivide la passione per la reggae music con gli altri membri della band. Il loro ricco repertorio musicale è composto da brani inediti scritti da Devon, sul genere new roots-dancehall. Trattano forti temi sociali come l’uguaglianza tra i popoli, la libertà e i diritti umanitari riguardanti i profughi e i richiedenti asilo politico, di ogni genere, razza e colore della pelle. Due anni fa la band è stata coinvolta nel Jova Beach Party.

Ormai di casa al Roccella Jazz Festival con i suoi storytelling (Battisti, Beatles, Wight, i festival rock), lo scrittore e giornalista Donato Zoppo ha ideato un nuovo show dedicato al miglior rock degli anni ’90: quello dei Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden, Radiohead e altri. La narrazione dello scrittore campano si alterna alla reinvenzione della ELECTRIC SPEECH BAND – il gruppo di fidatissimi musicisti attivi da anni con Zoppo, con un nuovo nome che evoca consapevolezza, libertà, coscienza – impreziosita da Luca Aquino, uno dei principali jazzisti italiani sempre a suo agio tra storie e musica da raccontare. Il progetto che presenteranno nel secondo set della serata s’intitola “A NATIONAL ANTHEM – Seattle, Los Angeles & Oxford 90’s”.

Il 17 saranno i T.U.N. TurinUnlimitedNoise  ad aprire la serata. E’ un trio torinese formato dai musicisti Gianni Denitto, sax, Fabio Giachino, synth, e Mattia Barbieri, batteria/campionatori. Quello dei TUN è un incontro tra la musica techno e il jazz. Il loro progetto “è un omaggio alla città di Torino e ai suoi suoni, alla sua anima industriale e alla sua forza espressiva sotterranea, che oggi come non mai spinge verso una dimensione umana, alla ricerca di senso e bellezza”.

Sarà il noto cantautore Alex Britti, con il suo quartetto, a chiudere la prima sezione del Festival con  un nuovo progetto. A Roccella, infatti, presenterà il suo primo disco interamente strumentale pubblicato dalla sua etichetta It.Pop.

Il 18  e il 19 luglio il Festival si trasferirà sul Waterfront Sisinio Zito. In quest’altra splendida location si svolgerà la sezione che costituisce la sintesi e lo sbocco del progetto  International Jazz Campus. Sarà caratterizzata, infatti, dai concerti di due formazioni create dai partner internazionali che hanno condiviso il progetto stesso. Si tratterà di due serate arricchite dall’apporto di star internazionali come Toni Kitanovski, Saso Popovski e altri. Due i concerti previsti: il settetto della Stip University della Macedonia del Nord e la TYJO-Tirana Youth Jazz Orchestra.

Si è chiusa con successo la 41esima edizione del Roccella Jazz Festival

Si è conclusa, con due concerti di grande impatto, la 41esima edizione del Roccella Jazz Festival – Rumori Mediterranei, organizzato dal Comune di Roccella Jonica e la direzione artistica di Vincenzo Staiano.

Proprio poco prima dei concerti, però, è arrivata la notizia della scomparsa di Giusy Bruzzese, l’impiegata comunale che aveva perso il marito ed era rimasta ferita insieme al Comandante della Polizia Municipale Alfredo Fragomeli in un incidente stradale. I due si occupavano della gestione amministrativa della manifestazione.

Dopo una sofferta analisi,  l’organizzazione del Festival ha deciso di svolgere i concerti nel modo più sobrio possibile e sospendendo qualsiasi forma di comunicazione. Lo ha fatto per onorare i contratti con i musicisti e rispettare gli impegni presi con gli sponsor istituzionali.

È toccato alla European Galactic Orchestra di Gabriele Mitelli ad aprire la serata, con un progetto centrato sul jazz contemporaneo. Quella di Mitelli è una all star formata da musicisti di primissimo piano, provenienti da 6 diversi Paesi d’Europa. Di grande interesse i brani eseguiti. Nella maggior parte dei casi si è trattato di composizioni  originali.

La serata e l’edizione sono state chiuse dai Lehmanns Brothers, una band francese formata da giovanissimi musicisti che hanno dato vita a una esplosiva performance ricca di suggestioni jazz, hip hop, funk e afrobeat, anche se la serata, sul piano emotivo, è stata condizionata dalla notizia della scomparsa della signora Bruzzese.

«Risultati oltre ogni aspettativa – si legge in una nota del direttore artistico – quelli della XLI edizione di Rumori Mediterranei, che si è potuta svolgere grazie all’impegno del sindaco Vittorio Zito e di numerosi volontari. Una manifestazione resistente, in forse fino ai primi di agosto, che si è rilevata poi vincente sul piano delle proposte musicali elaborate dal direttore artistico Vincenzo Staiano».

Spettatori provenienti da tutta Italia, infatti, hanno accolto con grande favore i musicisti provenienti da diversi paesi (Israele, Albania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Senegal, Grecia) e i giovani performer che si sono laureati all’Accademia del Jazz di Siena e che costituiscono la “next jazz generation”. Su tutti ha dominato la grande esibizione di Noa che ha segnato la XLI edizione. (rrc)

Roccella Jazz, Grecia e Calabria Greca a Rumori Mediterranei 2021 con i JazzMakam Athens Orchestra

Questa sera, a Roccella, al Teatro al Castello, il concerto, in prima esclusiva italiana, dei JazzMakam Athens Orchestra, un gruppo di recente formazione, costituito da musicisti professionisti greci.

L’evento rientra nell’ambito del quadro del rafforzamento dei legami tra Grecia e Magna Grecia e di amicizia con il Circolo Culturale Apodiafazzi e il suo presidente dott. Carmelo Giuseppe Nucera, Roccella Jazz – Rumori Mediterranei 2021 diretto da Vincenzo Staiano.

Il gruppo, dunque, offrirà temi musicali colti tra oriente e occidente ponendoli al di fuori della retorica musicale tradizionale. Un perfetto melange di mondi musicali che recuperano tradizioni sonore greche e mediterranee, in una espressione jazz raffinata e melodiosa e al contempo profonda e inquieta.

La formazione del gruppo è così composta: Tasos Georgopoulos: Lavta e voce – Compositore e Fondatore del gruppo Rebeletiko, Nikos Paraoulakis al Clarinetto-Ney, Kostas Yaxoglou al Piano, Makis Boukalis al Contrabasso, Sophia Mermigka al Canun e voce, Kostas Meretakis alle Percussioni. (rrc)

I prossimi concerti del Roccella Jazz Festival

Prosegue, con successo, a Roccella Jonica, il Roccella Jazz Festival, il Festival internazionale del Jazz “Rumori Mediterranei.

Dopo l’apertura di giorno 22 agosto con “Aperibook – Incontro con l’autore”, la gastronomia e il concerto del “The virtue of ignorance trio”, si è proseguito con il Mediterranean Jazz Sextet e il Matteo Mancuso Trio. I due concerti della sezione “Next Generation Jazz” sono stati  molto apprezzati dal pubblico del Teatro al Castello di Roccella Jonica e salutati con convinti applausi.

Oggi, 24 agosto, alle ore 21.15  toccherà all’Agea Project, un gruppo di giovani dell’Accademia del Jazz di Siena, e alle 22.30 alla “Rockella Jazz Power Band” che presenterà in prima assoluta la produzione originale del Festival “From Newport to Knebworth”, una rivisitazione di cover eseguite nei più famosi festival del mondo. Prima dei concerti, alle ore 19.45, ultimo appuntamento con “Aperibook”, l’incontro dedicato ai libri. 

Domani, 25 agosto, a Roccella tornerà Noa con il suo percussion trio. Il concerto della cantante israeliana, in programma alle ore 22.30, suggellerà un lungo rapporto di amicizia con Rumori Mediterranei che la fece esordire nel 1994. La sua esibizione sarà preceduta, alle 21.15,  da una performance dell’AJS Quartet, una formazione albanese che presenterà un suo progetto di jazz balcanico per la prima volta in Italia. (rrc)