Sabato 23 novembre, a Reggio, alle 9.30, nell’Aula Consiliare “F. Fortugno” del Consiglio regionale, si terrà la seconda Giornata Nazionale sulla Povertà Educativa, organizzata dal Corecom Calabria.
Si parte con i saluti di Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale, Carola Barbato, coordinatrice del Presidenti dei Corecom d’Italia. Modera Fulvio Scarpino, presidente Corecom Calabria.
Alle 10, la proiezione prima opera e discussione Tema: “Iniziative e misure economico-culturali di contrasto alla povertà educativa”. Intervengono mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Ionio e Vicepresidente per l’Italia meridionale della Conferenza Episcopale Italiana, Raffaele Mammoliti, consigliere regionale, Pasquale Petrolo, giornalista professionista e segretario Corecom Calabria, e Caterina Capponi, assessore regionale alla Cultura e Politiche Sociali.
A seguire, proiezione seconda opera e discussione sul tema “Effetti dell’abbandono scolastico”. Intervengono mons. Savino, Cesare Gariboldi, presidente Corecom Lombarda, Aldo Mantineo, commissario Corecom Sicilia, Vincenzo Cimino, presidente Corecom Molise e Mario Mazza, vicepresidente Corecom Calabria.
Alle 11 la proiezione terza opera e discussione Tema: “La comunità educante”. Intervengono mons. Savino, Maurizio Priolo, direttore Corecom Calabria, Vincenzo Sicari, prof. Università Mediterranea di Reggio, Maria Stefania Caracciolo, assessore regionale all’istruzione.
A seguire, proiezione quarta opera ed esibizione canora di Fortunato Cugliari. Poi, gli studenti delle scuole superiori presenti voteranno le opere finaliste. Alle 12.30, la consegna, a cura del Garante infanzia e adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, dei premi.
La povertà educativa è un fenomeno complesso che va oltre la semplice mancanza di risorse economiche. Essa si manifesta nella carenza di opportunità educative e culturali, limitando lo sviluppo delle competenze e delle capacità dei giovani. Affrontare la povertà educativa significa garantire a tutti i bambini e ragazzi l’accesso a un’istruzione di qualità, promuovendo l’inclusione sociale e il benessere delle future generazioni.
L’importanza di questo tema risiede nella sua capacità di influenzare profondamente il tessuto sociale ed economico di una comunità. Investire nell’educazione è fondamentale per costruire una società più equa e prospera, dove ogni individuo ha la possibilità di realizzare il proprio potenziale.
In quest’ottica di ampio respiro, il nuovo corso del Corecom Calabria – avviato dal presidente Fulvio Scarpino, dal vicepresidente Mario Mazza e dal segretario Pasquale Petrolo – e che vede al vertice della struttura amministrativa il dott. Maurizio Priolo, nella cornice di un evento nazionale richiama l’attenzione di esperti del mondo del lavoro, della politica, del terzo settore e della scuola. L’obiettivo è chiaro: mettere al centro del dibattito la responsabilità collettiva di affrontare un tema che richiede il coraggio di guardare in faccia la realtà e l’impegno a trasformare la comunicazione in uno strumento di riscatto e speranza. (rrc)