Il consigliere regionale Molinaro plaude al sostegno dell’Ue alla Sorical: «Lustro per la Calabria»

«E’ una decisione di notevole importanza sul piano operativo/gestionale, istituzionale e politico il sostegno di 110 milioni di € accordato dalla Commissione Ue a Sorical SpA, che in quanto soggetto pubblico è gestore del ciclo integrato delle acque. Grazie all’autorevole azione “all’attacco” del presidente Occhiuto – commenta il consigliere eegionale Molinaro – si conciliano perfettamente le esigenze congiunturali e quelle strutturali. Si tratta adesso di poter effettuare investimenti di primaria utilità sociale, destinati a recuperare ritardi nel sistema idrico e anche sul fronte della depurazione che ci espone a sanzioni della Comunità europea. Il nuovo corso di So.Ri.Cal. avviato con determinazione dal Commissario Calabretta, è stato improntato a sano realismo; la gestione in–house è riuscita ad ottenere attraverso una straordinaria sintonia politica/gestionale, questo sostegno che servirà ad avviare finalmente i programmi di investimento sul sistema idrico integrato rimasti per troppi anni al palo, ribaltando situazioni precedenti e assicurando centralità a Sorical».

«La posta in gioco è alta – conclude Molinaro – ma c’è tutto l’impegno a proseguire e realizzare tutto quanto necessario ai cittadini calabresi anche tenendo conto che la gestione idrica integrata è strettamente connessa con tutti i settori produttivi e con la qualità della vita».

Il presidente Mancuso: La Calabria in linea con le buone pratiche a tutela dell’ambiente

La Calabria «è in linea con le buone pratiche ambientali, per un uso sostenibile degli ecosistemi e con l’obiettivo della transizione ecologica, per la quale l’Europa mette a disposizione dell’Italia col Pnrr circa 70 miliardi di euro». È quanto ha reso noto il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, spiegando che tale risultato è stato raggiunto grazie al «piano di azione 2021-2027, approvato dalla Giunta regionale in attuazione della programmazione del nuovo Por Fesr-Fse (48 milioni di euro di investimento) e finalizzato a proteggere la biodiversità attraverso azioni di tutela e  promozione delle aree naturalistiche, insieme ai molti provvedimenti legislativi approvati dal Consiglio regionale».

«Le linee del piano che si articola in più strategie – ha aggiunto – riconoscono alle infrastrutture verdi (Parchi e Riserve) un ruolo centrale per la conservazione della biodiversità, mentre  il Consiglio regionale, dal canto suo, ha avviato un’intensa attività legislativa volta ad ampliare le aree protette, sia per intervenire sul degrado degli ambienti naturali, che per valorizzarle e renderle fruibili per fare sviluppo e creare nuova occupazione».

«Il Consiglio regionale, in ossequio agli articoli  9 e 32 della Costituzione e alla normativa dell’Unione europea – ha spiegato – con al centro lo strumento ‘Rete Natura 2000’, ha approvato la legge sui ‘Cammini’ naturalistici, storici e spirituali che la Regione, tra le poche in Italia, ancora non aveva; la legge che istituisce la Riserva Naturale del Mesima; la legge che istituisce la Riserva naturale del Vergari; la legge che ha istituito il Parco marino della ‘Secca di Amendolara’ e la legge sulle Piante officinali, per dare  impulso alle tante iniziative imprenditoriali nel settore, tutelando la biodiversità».

Mancuso ha ricordato anche l’approvazione della legge sulle “Aree protette e sul sistema della biodiversità”, «una vera e propria riforma organica che revisiona e aggiorna una normativa risalente addirittura  a vent’anni addietro. Una legge innovativa che consta di oltre 80 articoli e che può consentire alla Calabria di agire con una visione di sistema, per la protezione dei beni ambientali di una regione che per patrimonio boschivo è la quarta d’Italia».

«Gli effetti, spesso tragici, della crisi climatica ed ambientale devono indurci, ognuno per la propria responsabilità – ha detto ancora – a fare di tutto per  preservare l’ecosistema naturale, consapevoli che tanto più stretto è il rapporto tra le persone e l’ambiente che le circonda, tanto più si avverte la centralità nelle nostre vite della natura e della biodiversità». (rrc)

Il presidente Mancuso: Puntare sulla qualità della formazione

«Bisogna puntare sulla qualità della scuola di ogni ordine e grado e delle nostre Università, per rafforzare il capitale umano della Calabria, uno dei principali fattori di crescita e innovazione». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, augurando buon anno scolastico agli studenti.

«L’incuria educativa e l’impoverimento del capitale umano costituiscono un ostacolo per qualsivoglia progettualità di sviluppo che le Istituzioni di ogni livello debbono aggredire con ogni mezzo e strumento», ha detto Mancuso, sottolineando la necessità di «cooperare, come sta facendo la Regione Calabria, per fare in modo di avvicinare, preservandone le peculiarità, le scuole in difficoltà a quelle migliori del Paese».

«Fermando tutto ciò che non premia il merito, nella logica dell’articolo 34 della Costituzione che assicura ai ‘capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi’ – ha proseguito –. Il Governo,  l’attuale Ministro e la Regione hanno le idee chiare sul da farsi, per rimuovere i divari Nord-Sud all’interno del sistema scolastico e le annose  criticità,  come il degrado di parte dell’edilizia e la dispersione scolastica. Senza tralasciare l’esigenza di  prestare attenzione allo status giuridico ed economico degli insegnanti, tra i meno retribuiti (il 22% in meno) dei colleghi dell’Unione Europea». (rrc)

Tavernise (M5S): La Provincia di CS salvaguardi le minoranze linguistiche arbereshe con il dimensionamento scolastico

Il consigliere regionale del M5S, Davide Tavernise si è rivolto alla presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, affinché salvaguardi le minoranze linguistiche arbëreshë nel dimensionamento scolastico.

Ma anche «affinché cerchi di limitare i danni causati dal Governo Meloni, tutelando le minoranze linguistiche storiche calabresi, ma anche per combattere la dispersione scolastica contrastando una possibile diminuzione della qualità del servizio scolastico, soprattutto nelle situazioni di maggiore disagio sociale e lavorativo».

«Il Governo Meloni – ha spiegato – continua ad operare favorendo il Nord con normative che danneggiano i cittadini del meridione. Il piano previsto dall’ultima Legge di bilancio prevede, infatti, una serie di tagli e accorpamenti degli Istituti scolastici, stravolgendo le indicazioni del Pnrr, che, secondo i dati dei sindacati, farà sparire nei prossimi anni oltre 700 scuole, soprattutto al Sud. In Calabria, tra le regioni più penalizzate dalle nuove norme ministeriali, la razionalizzazione e programmazione della rete scolastica potrebbe portare alla chiusura di ben 79 Istituti, 29 in provincia di Cosenza».

«Le linee guida regionali possono, però – ha proseguito – opportunamente consentire di limitare i danni fatti dal governo di centrodestra nei confronti delle aree interne e disagiate e delle minoranze linguistiche della Calabria. E così, dopo le interlocuzioni con l’assessore Princi che mi ha rassicurato su questo, ho scritto al Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, per invitarla a salvaguardare le attuali Istituzioni scolastiche che raggruppano 10 paesi arbëreshë del nostro territorio».

«Proprio gli enti provinciali e comunali, infatti – ha ricordato – saranno chiamati ad approvare i piani di dimensionamento, applicando le nuove linee guida regionali. I nuovi parametri non stabiliscono più un tetto minimo o massimo di studenti e così, a patto di garantire il numero delle autonomie calcolato sulla base della popolazione scolastica, la Provincia può individuare le aree in cui mantenere le dirigenze proponendo appositi piani».

«Sciaguratamente l’idea del centrodestra al Governo – ha detto ancora – è che anziché investire sulla scuola si debba tagliare, con una logica puramente ragionieristica, e questi tagli, a cui il Presidente Occhiuto purtroppo non si è mai opposto, causeranno la perdita di posti di lavoro, prevedibilissime difficoltà di gestione dell’offerta formativa e soprattutto mancanza di dirigenti in contesti sociali fragili. A pagarne le conseguenze saranno gli studenti e le famiglie, il personale scolastico e intere comunità, come quella interne della nostra provincia». (rcs)

Il Consiglio regionale omaggia la Sacra immagine della Madonna della Consolazione

Il Consiglio regionale omaggia la sacra immagine della Madonna della Consolazione, avvocata del popolo reggino, «durante la processione del Quadro che fa tappa dinanzi la sede del Consiglio, prima di essere accolto dall’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria, monsignor Fortunato Morrone». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, sottolineando che si tratta di «un momento straordinario di spiritualità, unità e identità attorno al quale si stringono preghiere e passioni del popolo reggino».

«Un evento atteso e sentito – ha aggiunto – che si rinnova ormai da quasi cinque secoli e che, anche quest’anno, richiamerà migliaia di fedeli nel percorso processionale che parte dalla Basilica dell’Eremo fino all’arrivo in Cattedrale».

«La processione della Madonna della Consolazione, organizzata dalla Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, è un evento fortemente radicato nelle tradizioni spirituali e popolari della città, la cui immensa manifestazione di fede e commozione riunisce intere famiglie sotto lo sguardo protettore della sua Signora – ha proseguito –. A Lei, con autentica devozione, la città affida le proprie speranze, le proprie inquietudini, ma soprattutto i desideri di un futuro sereno per i suoi giovani e per gli ultimi».

«Con questo sentimento di rispetto e deferenza, auspico che l’impegno della Chiesa calabrese – ha concluso – sui grandi temi sociali continui, come sempre, a rappresentare un incoraggiamento ed una spinta formidabile per le Istituzioni di ogni livello, affinché possano costruire azioni amministrative finalizzate alla crescita delle nostre comunità». (rrc)

Il presidente Mancuso incontra i presidenti delle Commissioni

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha incontrato i presidenti delle Commissioni.

«Il bilancio dell’attività del Consiglio regionale, grazie all’impulso delle Commissioni, è decisamente positivo, per quantità e qualità. Dall’insediamento ad oggi, abbiamo approvato 114 leggi, il Consiglio si è riunito per 30 volte. Le riunioni delle Commissioni sono state complessivamente 182», ha spiegato Mancuso, aggiungendo che «su più settori strategici e dal forte impatto economico, sociale e culturale, abbiamo finora introdotto riforme storiche, la cui urgenza si avvertiva per alcune di esse da decenni».

«L’attività delle Commissioni è indispensabile – ha sottolineato –. Attraverso esse si mettono in moto i processi di partecipazione e coinvolgimento della società civile. Le Commissioni sono il centro dell’attività legislativa in cui, oltre alla ricerca delle convergenze politiche, il dibattito entra nel merito delle questioni prima di consegnare all’Aula i provvedimenti da approvare. Pertanto, la qualità legislativa del Consiglio molto è stata dovuta e molto dipenderà dal lavoro delle Commissioni».

«Da qui in avanti – ha proseguito – l’impegno richiesto a tutti noi è ancora più incisivo e produttivo, sia per qualificare ulteriormente ruolo e funzioni del ‘cuore della democrazia calabrese’, che per garantire ai cittadini il diritto al futuro, attraverso il protagonismo proattivo della Regione, sia dentro i suoi confini che sui tavoli romani ed europei, dove abbiamo rinforzato autonomia, competenza e reputazione».

«Questa Presidenza concepisce un Consiglio non frenato dalle vecchie liturgie politiche e dall’ingorgo burocratico – ha concluso – ma un Consiglio che, in sintonia con gli interessi della Calabria e col ritmo incalzante dell’azione del presidente della Giunta on. Occhiuto, discute, approfondisce e soprattutto decide». (rrc)

Iacucci (PD): Nessuna attenzione per chi ha reso possibile restauro della Vara

Il consigliere regionale del Pd, Franco Iacucci, ha espresso il suo disappunto per l’evento di presentazione della della concessione in comodato d’uso gratuito delle gigantografie raffiguranti la storia della Vara e le pratiche devozionali a Maria della Consolazione, a cui non sono stati invitati «gli attori che hanno reso possibile il restauro della Vara e l’ospitalità gratuita nei locali di palazzo Campanella».

Uno «sgarbo istituzionale da parte del centrodestra alla guida della Regione e del Consiglio regionale», per Iacucci, spiegando come «neanche come presidente di minoranza  ho ricevuto un formale invito per prendere parte all’iniziativa che, a quanto pare, sarebbe stata organizzata da soggetti del tutto esterni al Consiglio e che ha registrato parecchie assenze tra i rappresentanti di Comune e Città Metropolitana, oltre che degli esponenti dei centrosinistra della deputazione reggina».

«Né può essere taciuto – ha evidenziato – che nessun riferimento è stato fatto al lavoro svolto dall’ex presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, oggi senatore, che fu all’epoca colui che rese possibile il restauro della Vara rendendo il Consiglio regionale della Calabria protagonista anche con la sala dei lavori fruibile al pubblico con stand e iconografiche relative sia alla storia della Patrona di Reggio Calabria che ai lavori in atto».

«La corsa ad accaparrarsi meriti e primogeniture non ci interessa e il lavoro che svolgiamo da sempre – ha detto ancora Iacucci – è sempre ed esclusivamente volto all’interesse della Comunità. Non possiamo però non esprimere disappunto per la gestione sempre di parte e ad excludendum del centrodestra anche davanti a vicende e questioni che non dovrebbero avere nessun colore politico. Del resto anche la gestione delle Commissioni, delle sedute di Consiglio e delle prerogative dei gruppi consiliari e degli stessi consiglieri regionali sono contrassegnati dall’assenza di qualsiasi garbo istituzionale e di rispetto dei diritti della minoranza».

«Spero davvero che questa sia l’ultima occasione – ha concluso – in cui siamo costretti ad esprimere il nostro vivo rammarico per questo tipo di atteggiamento e che il presidente Filippo Mancuso colga l’occasione per avviare una fase diversa, diventando davvero organo terzo e di garanzia». (rrc)

Il Consiglio regionale concede i materiali infografici sulla storia della Vara

Il Consiglio regionale ha concesso, in comodato d’uso gratuito, una serie di pannelli infografici – raffiguranti la storia della Vara e le pratiche devozionali a Maria SS. della Consolazione –  all’Associazione Portatori della ‘Vara Madonna della Consolazione‘.

«Nello specifico, si tratta di materiale realizzato dall’Ente in occasione dell’allestimento del Laboratorio di Restauro della ‘Vara della Madonna della Consolazione’», ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, nel corso della conferenza stampa di presentazione, a cui hanno preso parte anche Gaetano Suraci, presidente dell’Associazione ‘Portatori della Vara Madonna della Consolazione’, Padre Pietro Ammendola, frate superiore guardiano dell’Eremo, mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo metropolita Rc-Bova, Marcantonio Malara, consigliere delegato Feste Mariane del comune di Reggio Calabria e l’on. Francesco Cannizzaro, deputato di Forza Italia.

«L’accordo con l’associazione – ha evidenziato – costituisce  un elemento importante su cui far ruotare la progettazione e la realizzazione di uno spazio espositivo permanente, che racconti, ai fedeli tutti, la storia delle celebrazioni Mariane nel territorio reggino nel corso dei secoli. Le festività legate alla Madonna della Consolazione rappresentano non soltanto l’evento più sentito dai reggini, ma anche un significativo passaggio che lega simbolicamente tutti i fedeli alla città». (rrc)

In Consiglio regionale si presentano le gigantografie sulla storia della Vara

Domani mattina, alle 11, nella sala “Federica Montelone” del Consiglio regionale sarà presentata la concessione in comodato d’uso gratuito di gigantografie infografiche raffiguranti la storia della Vara e le pratiche devozionali a Maria Santissima della Consolazione.

Un accordo raggiunto grazie all’interessamento del deputato reggino Francesco Cannizzaro e stipulato tra Associazione “Portatori della Vara – Madonna della Consolazione” e Consiglio regionale della Calabria (detentore del materiale), grazie alla disponibilità dimostrata dal Presidente della massima Assise calabrese, Filippo Mancuso.

Terminata ormai da tempo la fase di restauro della Vara, questo materiale divulgativo a tutt’oggi è custodito all’interno dei magazzini dell’Assemblea legislativa e la visione è interdetta alla popolazione. Da qui l’idea, immediatamente sposata dall’On. Cannizzaro, di riutilizzare le gigantografie, valorizzandone i contenuti e la pregevole fattura.

In conferenza stampa interverranno: il Presidente dell’Associazione Portatori della Vara, Gaetano Suraci, il Frate superiore guardiano dell’Eremo, Padre Pietro Ammendola, l’Arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, Fortunato Morrone, il Sindaco f.f. del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ed il Deputato della Repubblica Francesco Cannizzaro(rrc)

Sanità, la consigliera Straface: Il Pd ripensi alla sua gestione disastrosa

La consigliera regionale Pasqualina Straface risponde alle dichiarazioni del Segretario Regionale del PD, Nicola Irto e di altri esponenti, diffusi a mezzo stampa, in merito alle azioni messe in campo dal Presidente Occhiuto per risollevare il sistema sanitario calabrese.

«In neanche 21 mesi il Presidente Occhiuto ha cambiato la sanità calabrese più di quanto abbia fatto il PD quando è stato al governo della Regione. Irto e Guccione mettano da parte la propaganda e rispettino chi è stato eletto dai calabresi per risolvere i problemi causati dai loro governi», ha detto Straface, evidenziando come «in poco più di un anno e mezzo il volto della sanità regionale è cambiato in meglio, e finalmente possiamo puntare ad un sistema che si avvicina sempre di più alle esigenze della gente».

«Certo, c’è ancora molto da fare – ha aggiunto – ma la strada intrapresa è quella giusta e le azioni messe in campo vanno esattamente in questa direzione. Quello che il PD e i suoi fanno finta di dimenticare sono i 12 anni di commissariamento della sanità calabrese, che di fatto hanno creato immobilismo, blocco delle assunzioni, nessuna spesa per macchinari e lavori e via discorrendo. Un commissariamento che vede le responsabilità del centrosinistra sia quando ha governato a livello regionale, sia quando ha governato a livello nazionale. Non possiamo non sottolineare, infatti, come sia stato il Governo Conte ad inviare qui in Calabria i commissari più improduttivi di sempre che hanno fatto perdere a questa Regione un sacco di tempo nascondendosi dietro un deficit inesistente e paralizzando di fatto la sanità regionale».

«Il dato politico è che oggi, grazie al Presidente Occhiuto che ci ha messo la faccia in prima persona – ha proseguito – siamo davanti ad una vera e propria riforma del sistema sanitario calabrese. In primis la creazione di Azienda Zero, vero e proprio punto cardine di questa riforma, che guidata dal mai troppo compianto prof. Profiti era riuscita finalmente a mettere ordine nei bilanci delle Asp e delle aziende ospedaliere, impostando piani reali di risanamento debitorio e di investimento dato che fino a qualche anno fa la Calabria non aveva praticamente una contabilità sanitaria, mentre ora in un solo anno abbiamo avuto modo di dimostrare che siamo in avanzo d’amministrazione e che non abbiamo deficit. Quantificare il debito sanitario ci permette di saldare quanto dovuto alle aziende fornitrici garantendo liquidità al sistema e mantenimento dei livelli occupazionali dell’indotto, e soprattutto di poter programmare e pianificare le politiche sanitarie future».

«Ricordiamo, poi – ha detto ancora – il riordino della rete ospedaliera, che riporta la sanità al centro garantendo servizi anche ai territori periferici e interni che erano stati privati di servizi essenziali con un aumento di posti letto e la realizzazione di nuovi Ospedali e Case di Comunità; i medici cubani, che stanno rimpolpando gli organici delle strutture regionali alleggerendo il peso che grava sul personale in servizio a causa dell’inerzia causata dal commissariamento, in attesa dei nuovi bandi cui si vanno ad affiancare le procedure di stabilizzazione del personale sanitario e quindi di eliminazione del precariato e il reclutamento aggiuntivo delle figure professionali mediche e delle altre professioni sanitarie per le funzioni di emergenza ospedaliera e territoriale».

«La proroga delle graduatorie regionali Oss e Infermieri – ha ricordato ancora la consigliera regionale – che permetteranno di assumere personale dalle graduatorie già esistenti senza dover aspettare i tempi di nuovi concorsi; la nascita della facoltà di Medicina all’Unical, l’impulso dato alla costruzione dell’ospedale della Sibaritide e di altre strutture sul territorio regionale grazie al finanziamento di 36 milioni di euro per le Case di Comunità, per gli Ospedali di Comunità, per le Centrali Operative Territoriali e per gli interventi di adeguamento sismico degli ospedali; lo sblocco degli acquisti delle attrezzature e dei macchinari per ospedali e strutture sanitarie, basti prendere ad esempio l’ASP di Reggio Calabria che è riuscita a realizzare il 73,5% degli interventi ammessi a finanziamento, grazie al quale si stanno risolvendo criticità e problematiche denunciate da anni dal personale sanitario che non era messo in condizione di fare il proprio lavoro».

«Alla luce di tutto questo – ha concluso – chiunque potrà capire che quella del Partito Democratico è solo sterile propaganda mentre Occhiuto sta portando avanti una profonda e proficua azione riformatrice che sta pian piano dando i suoi frutti e che ci permetterà nei prossimi anni di avere una sanità funzionale e finalmente adeguata alle esigenze dei calabresi». (rrc)