«Tutto ciò che porta delusione, frustrazione, incertezza per il futuro genera malessere psicologico fino a sfociare in vere patologie. L’esclusione sociale è uno degli elementi, in questo senso, più significativi e riguarda soprattutto le fasce deboli, svantaggiate, come i meno abbienti e i migranti. Compito di tutti noi è agire, in ogni ambito, per una società autenticamente inclusiva, che garantisca l’uguaglianza tra gli individui» così Alberto Polito, psicologo e psicoterapeuta, ha introdotto, nella sede della Eurocoop Jungi Mundu, a Sant’Ilario dello Ionio, i temi del suo saggio, “Il paradigma e la progettazione psicosociale” (Leonida Edizioni).
La presentazione, organizzata dalla Eurocoop Jungi Mundu di Camini, che in collaborazione con la cooperativa Pathos di Caulonia gestisce il progetto di accoglienza Sai del comune di Ferruzzano, logisticamente allocato sul territorio di Sant’Ilario dello Ionio, si è aperta con i saluti del sindaco di Sant’Ilario, Giuseppe Monteleone, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale per quanto riguarda l’accoglienza, avendo come obiettivo una società multiculturale. Il presidente della Eurocoop, Rosario Zurzolo, ha evidenziato come al lavoro quotidiano e instancabile, per creare le condizioni che portano a una reale società inclusiva, si frappongano tanti impedimenti burocratici, tante scelte governative che vanno in altra direzione, rendendo tutto più difficile, anche se l’impegno, la cura e gli stimoli non vengono mai meno, pensando all’importanza dell’obiettivo.
Presenti anche rappresentanti delle cooperative sociali “Iride” e “Pathos”, che gestiscono altri progetti di accoglienza sul territorio, e il presidente del Consorzio di Bonifica Alto jonio reggino, Pasquale Brizzi.
Polito, in relazione a paradigma psicosociale e transculturalità, ha poi approfondito il tema relativo alle fratture identitarie di minori stranieri non accompagnati e giovani migranti e sulla necessità di “ricucire” questo strappo: «Nel loro percorso di speranze e sogni sono stati costretti a lasciare il loro mondo, si sono ritrovati in un contesto nuovo e forse neppure immaginato. La ricostruzione dell’identità quindi deve essere individuale, ma pure collettiva, sociale, per una società nuova, e questo riguarda loro, che arrivano, quanto noi che accogliamo».
Il saggio di Polito comprende parti teoriche, a tratti anche tecniche ma comunque destinate a un vasto pubblico di lettori, e un’appendice con schede funzionali alle attività di inclusione, utili per lavorare in contesti educativi e sociali, formali e informali, a partire dalle scuole e dai progetti di accoglienza.
È stato proiettato, inoltre, il docufilm “Le regole del gioco”, contro le discriminazioni razziali, prodotto dalla Eurocoop Jungi Mundu, in occasione della Settimana contro il razzismo 2022, per la regia di Bernardo Migliaccio Spina. Il cortometraggio racconta come i giovanissimi, nella dimensione del gioco, siano capaci, molto più degli adulti, di vincere resistenze e barriere e di comprendersi, senza troppe parole e senza distinzioni di alcun genere.
L’incontro si inserisce nel programma di divulgazione e sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza e dell’inclusione che accompagna il lavoro della Eurocoop Jungi Mundu, con il presidente Zurzolo in testa e, per la sede santilariese, lo staff composto dal coordinatore Nicola Papandrea, l’assistente sociale Vanessa Castrenze, gli operatori Anna Prologo, Giuseppe Pellegrino, Maria Grazia Astore, Rachele Talladira, Maria Rosa Lombardo. (rrc)