La deputata del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, ha riferito che, nella Legge di Bilancio, ci sono significativi interventi attraverso i quali tagliamo il costo del lavoro per le aziende che assumono al Sud».
«In particolare, ha spiegato – proroga della decontribuzione al 30% per chi assume al sud. Questo sgravio dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro viene esteso fino al 2029, con una riduzione del 30% fino al 2025, del 20% nel 2026-27 e del 10% al 2028-29; decontribuzione al 100% per chi assume under 35 fino al 2023. Le assunzioni che avverranno entro il 2022 nelle Regioni del Mezzogiorno beneficeranno di uno sgravio contributivo del 100% nel limite di 6mila euro l’anno per i primi quattro anni quindi per ogni nuova assunzione effettuata da un’impresa del Sud sarà possibile avere uno sgravio contributivo di 24 mila euro totali in quattro anni; decontribuzione al 100% per chi assume donne disoccupate al sud oltre ad un Fondo per l’imprenditoria femminile per la concessione di contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e altri incentivi alle imprese condotte da donne».
«Le conseguenze della pandemia – ha concluso Elisa Scutellà – stanno mettendo in ginocchio aziende e lavoratori che erano già prima in difficoltà ed il Mezzogiorno, che ancora non aveva recuperato i livelli pre-crisi 2008 in termini di prodotto e occupazione, è stato ulteriormente penalizzato da questa epocale crisi economica. Il nostro impegno per il Sud continuerà ad essere sempre più incisivo per dare risposte concrete ed un diritto di rivalsa che non può più attendere». (rp)