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PERMETTERE AI FUORISEDE VOTO POSTALE
DA CINQUEFRONDI RICHIESTA IN REGIONE

Elezioni regionali

«Il voto è personale ed uguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico». Così recita la Costituzione Italiana, ed è proprio sulla scia di ciò che si dovrebbe consentire, ai fuorisede calabresi, di poter votare alle prossime regionali che, salvo nuovo rinvio, sono programmate per il prossimo 11 aprile.

Un diritto che deve essere garantito e, che spesso, ha visto tagliati fuori gli studenti che hanno deciso di studiare fuori regione e che, nella maggior parte delle volte, non riescono a tornare per svariate motivazioni. A questa problematica ci ha pensato il Collettivo “Peppe Valarioti” che, in occasione delle regionali 2021, ha proposto il Voto via posta per i fuori sede.

Il Collettivo, infatti, ha lanciato sulla piattaforma Change.org una petizione per permettere ai fuorisede di votare alle regionali via posta, in modo da «evitare il flusso di persone sui mezzi di trasporto e in un arco di tempo ristretto: una lucida follia, ancor di più, per una regione tristemente nota per le deficienze del suo sistema sanitario» e «ritiene urgente sollevare questo problema e garantire attraverso misure appropriate il diritto di voto a chi vive fuori regione. Questo è il momento giusto per implementare, una volta per tutte, il voto via posta. Un sistema già rodato dai cittadini italiani all’estero, che da anni possono esprimere senza problemi il loro suffragio andando a imbucare semplicemente una lettera».

«L’eccezionalità della morte della Presidente Santelli dopo pochi mesi dal suo insediamento e la convocazione affrettata e imminente delle prossime elezioni regionali si inseriscono nell’eccezionalità della condizione pandemica mondiale. Una situazione senza precedenti, tale da richiedere l’attuazione di misure straordinarie per la tutela dei diritti fondamentali: l’esercizio democratico del voto e la salvaguardia della salute.

E se la norma ha sempre visto costretti i calabresi fuorisede al ritorno al proprio comune di residenza per votare – tuttalpiù usufruendo delle riduzioni sui biglietti di treni e aerei – l’emergenza sanitaria rappresenta l’ostacolo definitivo a quello stesso diritto, e impone di adottare disposizioni eccezionali.

Ad agire sono le paure legate al Covid, il rischio concreto di essere veicolo del virus, viaggiando verso casa e contagiando poi amici e familiari. Le responsabilità alle quali siamo stati tutti richiamati impongono, infatti, di evitare il flusso di persone sui mezzi di trasporto e in un arco di tempo ristretto: una lucida follia, ancor di più, per una regione tristemente nota per le deficienze del suo sistema sanitario.

Uno stato di fatto limitante, così come dimostrato dall’ormai cronica bassa affluenza e dall’assenza di un’intera generazione dalla partecipazione democratica.

È in questo contesto che la pandemia attualmente in corso e le limitazioni necessarie alla tutela della salute pubblica costituiscono per molti un impedimento insormontabile al diritto di partecipare, di esprimersi, di scegliere.

Premesso ciò, il Think Tank Collettivo Peppe Valarioti ritiene urgente sollevare questo problema e garantire attraverso misure appropriate il diritto di voto a chi vive fuori regione».

«Le elezioni regionali in Calabria – si legge nella petizione – potrebbero trasformare in questo modo in un esperimento di democrazia garantita da replicare poi, e su più larga scala, alla tornata di amministrative della primavera prossima, che vedrà coinvolte, tra le altre, metropoli come Roma, Milano, Napoli, Torino. Nel pieno delle difficoltà risiede l’occasione favorevole:trasformare una crisi in un’opportunità».

Ad accogliere con favore l’iniziativa del Collettivo, dopo l’adesione del Presidente della Provincia di Vibo Salvatore Solano, il Comune di Cinquefrondi che ha approvato all’unanimità la proposta di delibera del Collettivo.

«Il Consiglio Comunale di Cinquefrondi – si legge in una nota – ha deciso di chiedere, sulla scia della proposta dell’Associazione Peppe Valarioti e insieme a tutti i Consigli Comunali che hanno deciso o decideranno di approvarla, al Governo, alla Regione Calabria e alla deputazione calabrese di creare le condizioni affinché sia possibile, per i cittadini calabresi domiciliati in luoghi lontani e fuori regione, di esprimere compiutamente ed in maniera libera il loro esercizio democratico sancito per Costituzione».

«Il Consiglio Comunale di Cinquefrondi – continua la nota – ritiene una normativa in tal senso, degna di un Paese civile che pensa ai propri cittadini, che garantisce la libera espressione del voto anche a tutti quelli che, per i motivi specificati, siano lontani dai propri affetti. Ritiene, inoltre, che aldilà della grave emergenza sanitaria, tutto ciò possa diventare normale consuetudine regolamentata per tutte le elezioni amministrative e politiche che verranno. Anche questa battaglia non può non essere fatta da una città dei diritti quale Cinquefrondi ha dimostrato di essere». (rrm)

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