Il senatore forzista Marco Siclari si dichiara indignato per l’ennesimo capitolo fallimentare della gestione sanitaria in Calabria che riguarda i citatdini che necessitano di cure psichiatriche. «A Reggio Calabria – afferma il sen. Siclari – i diritti di chi soffre di disturbi psichiatrici, da oltre 4 anni, vengono calpestati. Il tutto perché, da tutto questo, tempo non è possibile ricoverare gli ammalati poiché le poche residenze sanitarie esistenti non sono accreditate e le famiglie sono costrette a portare i propri cari fuori provincia e, in casi più gravi fuori regione, con un significativo aumento dei costi e allentamento dei legami. Esistono diverse strutture nel territorio reggino in attesa di accreditamento, eppure le Asp, pur avendo acquisito parere favorevole, non completano l’iter di accreditamento. Questa situazione assume proporzioni notevoli se si considera la ricaduta sociale fondamentale di queste strutture. Ho raccolto le diverse istanze presentate dalle strutture operanti sul territorio e non posso che appellarmi alle Asp calabresi e, in particolare, a i commissari dellAsp di Reggio Calabria affinché pongano massima attenzione a questa situazione portando avanti gli accreditamenti. Queste strutture sono l’unica realtà che può dare speranza e sollievo a chi vive già disagi enormi dettati dalla prigione che le malattie mentali spesso rappresentano e, soprattutto, alle famiglie. Si arrivi prima possibile alla soluzione dei problemi» – ha concluso il senatore azzurro. (rp)