È stata un’edizione da record quella appena conclusa di Sciabaca, il festival dedicato a viaggi e culture mediterranei, organizzato da Rubbettino Editore, che si è tenuto a Soveria Mannelli, in Calabria, dal 21 al 24 settembre.
Tra i relatori ben due ministri, Roccella e Musumeci, decine di studiosi, scienziati, artisti, migliaia di persone nel pubblico e centinaia di studenti che hanno seguito con attenzione e interesse gli incontri.
Molte le iniziative e i temi che hanno attraversato il festival, dall’arte contemporanea alla storia, dalla politica all’emergenza climatica, dall’intelligenza artificiale all’ambiente e all’enogastronomia.
«Siamo davvero soddisfatti dell’esito dell’iniziativa – ha dichiarato l’editore Florindo Rubbettino – e non solo per il grande successo di pubblico. Sciabaca è il festival identitario della nostra casa editrice e, ovviamente, rispecchia il nostro modo di intendere la cultura e il mondo dei libri. Così come Rubbettino, Sciabaca vuole affermare un pensiero laterale, a volte persino scomodo, ama la libertà di espressione delle idee anche quando non coincidono con quelle della maggior parte delle persone, creando anzi occasioni di dibattito e confronto, nella consapevolezza che non si debba mai temere il confronto perché, come insegna Eraclito, “polemos è padre di tutte le cose”»
«Sciabaca – ha continuato l’editore – vuole anche affermare un nuovo modo di intendere i luoghi e il loro rapporto con il centro. In una realtà multicentrica come quella che stiamo vivendo, abbiamo avuto l’ardire di provare a ribaltare le vecchie logiche che hanno da sempre penalizzato le aree interne del nostro Paese, nella convinzione che la cultura e l’informazione possono superare i tradizionali vincoli imposti dalla geografia».
Così per quattro giorni, la cittadina di Soveria Mannelli, tremila anime nel cuore del Reventino, è diventata una sorta di palcoscenico – o sarebbe meglio dire di Agorà – su cui si sono alternati i vari ospiti, ognuno con un pezzo di storia o con frammenti di futuro che, intrecciandosi, hanno disegnato questa grande rete che è appunto Sciabaca.
Archiviata l’edizione 2023, la grande squadra Rubbettino è già al lavoro per il prossimo anno. (rcz)