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TAR, ORDINANZA SPIRLÍ E IL CAOS SCUOLA
DA LUNEDÍ LA CALABRIA TORNA ARANCIONE

Il team di vaccinazione del Gom di Reggio Calabria

Lunedì le porte delle scuole si aprono per gli studenti delle elementari e delle medie. Lo ha stabilito il Tar della Calabria, che ha sospeso l’ordinanza firmata dal presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, che aveva imposto la didattica a distanza fino al 31 gennaio per le Scuole elementari e medie, fino al 10 febbraio per le superiori.

Una ordinanza che, tuttavia, non è stata gradita da alcuni genitori, che hanno presentato il ricorso al Tar della Calabria, che ha limitato la sospensiva alle scuole primarie ed alle secondarie di primo grado (quindi elementari e medie), mentre per le secondarie di secondo grado (superiori), pur riconoscendo la validità delle argomentazioni proposte nel ricorso, in virtù della maggiore capacità degli studenti più grandi di svolgere la didattica a distanza e della questione relativa ai trasporti, si è riservato di decidere quando entrerà nel merito il 10 febbraio prossimo.

Il presidente Spirlì, intanto, non ha perso tempo: «Ci opporremo alla sentenza del Tar di oggi che lascia i giovani delle superiori a casa fino al 31 gennaio ma, al tempo stesso, dice che i bambini di medie ed elementari devono rientrare a scuola da lunedì».

Da lunedì – ha aggiunto – la Calabria non sarà in zona gialla, ma in quella arancione: sarà chiusa e nessun adulto potrà uscire se non per andare dal medico o a lavorare. I bambini e gli adolescenti, invece, potranno farlo. Loro, evidentemente, non corrono rischi, in pericolo ci sono solo i ragazzi dalla prima superiore in poi e tutte le altre persone fino ai 99-100 anni».

«Non si può andare avanti in questo modo, è una follia. Poche decine di genitori non possono decidere per un’intera regione e per centinaia di migliaia di famiglie. Faremo tutto il possibile rimanendo nella legalità e utilizzando tutti gli strumenti democratici per rispondere a questa pronuncia. I legali dell’Avvocatura stanno già lavorando per opporsi a questa decisione, e mi auguro che ne possa arrivare un’altra in tempi altrettanto rapidi, considerato che, da lunedì, la Calabria sarà in zona arancione».

«È importante – ha proseguito il presidente f.f. Spirlì – che i ragazzi siano tutelati. I genitori che vogliono tenere i figli a casa sono nel giusto, visto che nessuno è in grado di garantire la sicurezza nelle scuole. In questo momento serve buonsenso».

Il presidente della Regione, inoltre, fornisce nuove informazioni sulla campagna di vaccinazione anti-Covid in corso: «Sta andando avanti e dovremmo portarla a termine entro la prossima estate».

E mentre la Regione e i genitori “litigano” sul ritorno a Scuola dei ragazzi, la Calabria si prepara a diventare zona arancione con la nuova ordinanza del Ministero della Salute, e firmata dal ministro Roberto Speranza, che sarà valida dall’11 al 15 gennaio.

Insieme alla Calabria, in zona arancione anche Lombardia, Sicilia e Veneto.

«Ho appena parlato con il ministro Roberto Speranza, aspettavo l’ufficialità, ma la zona arancione in Calabria è data dall’aumento dell’Rt, mi ha comunicato la necessità di andare in zona arancione» ha dichiarato all’Adnkronos il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, sottolineando che «devo prendere atto dell’aumento dei contagi, che ora è veramente tangibile, ci sono molti territori che hanno numeri che si sono elevati».

«I calabresi capiscano che il virus è presente, può farci male, creare grandi danni» ha detto ancora Spirlì sottolineando come si debba sempre più far fronte alle conseguenze economiche del virus: «Mi auguro che il governo sappia prendere le dovute misure di tutela per le attività che resteranno chiuse, Ora più che mai, con la maledetta terza ondata si devono assumere grandi responsabilità».

«Non basta più il ristoro – ha concluso il presidente f.f. – ma ci deve essere un vero risarcimento del danno, per ristoranti, pizzerie, bar e con loro tutte le attività che sono la spina dorsale della regione».

Tra le altre cose, non è escluso che ogni Governatore potrà firmare ordinanze più restrittive rispetto a quelle del governo su Scuole, aperture dei negozi e centri commerciali, altre attività o spostamenti. I sindaci, inoltre, potranno chiudere piazze e strade per evitare gli assembramenti. Vietati gli spostamenti fra regioni.

Cosa si può fare in zona arancione

 

Nella foto di copertina [courtesy ReggioTv] il team di vaccinazione del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria: Lorenzo Malaspina, Stella Zaffino, Donatella Romeo, Giuseppe Romeo, Verduci Leo Antonio, Carmelo Mangano, Maria Altomonte, Antonella Marando, Elena De Pietro, Francesca Ravenda, Luciano Amaddeo.

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