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TAVERNA (CZ) – La prima edizione del Premio Internazionale “Riflessi e Trasparenze”

Premio Arti

Da sabato 7 agosto, al Parco Nazionale della Sila, al Centro Visita “A. Garcea” in località Monaco Taverna, al via la prima edizione del Premio Internazionale per le Arti Visive di Mail Art “Riflessi e Trasparenze”, a cura dello Studio Fiber Art Rosa Spina di Catanzaro.

Tale evento, a completamento della rassegna Maestri Contemporanei avviata il 06 luglio e conclusasi il 30 dello stesso mese, è promosso dalla Fiber Artist Rosa Spina, art director dell’Associazione Jone di Catanzaro, esponente della Factory Minotauro Fine Art Gallery di Palazzolo sull’Oglio, Brescia, con la collaborazione dell’Associazione L’Arca di Montepaone, Progetto Caraffa, Casa Comune della Cultura Europea di Udine, Ristorante La Cabana di Caminia e la compartecipazione del Comune di Taverna, e si inserisce nel più corposo progetto Vie d’Acqua – Waterways – Una Proposta per un Museo dell’Acqua, ideato da Lamberto Correggiari, e avviato dall’Associazione ArtEuropa di Avellino con il progetto espositivo “Percorsi d’Acqua”, una mostra itinerante in diverse località italiane, accompagnata da un corposo catalogo, per la cui copertina è stata selezionata proprio un’opera della stessa Spina che, nell’intervista rilasciata, così si è espressa:

«Il progetto – si legge in una nota – per la tutela del bene Acqua, può diventare palestra di dialogo internazionale e opportunità di denuncia da trasmettere nel periodo difficile che il mondo intero sta vivendo; è un invito a riflettere “insieme” sulle responsabilità dell’uomo nei confronti della natura. Il progetto rientra in un discorso ambientalista che non è secondario all’Arte, tutt’altro!»

«Nell’arte – continua la nota – l’acqua è da sempre protagonista, con le sue trasparenze e l’inafferrabile mutevolezza in virtù della forza dell’aria che l’accarezza o la scuote agitandola, i paesaggi con le coste frastagliate e rocciose che bagna e trasforma, con gli infiniti colori e i riflessi con cui accoglie l’immagine dove si specchia il cielo e tutta la natura. E’ grazie a queste immagini nell’acqua, sempre più distorte ed evanescenti per il progressivo peggioramento delle sue capacità visive, che Monet conia il nome predittivo dell’Impressionismo, dipingendo a Giverny, lungo il corso del fiume che lui stesso ha deviato perché vi fiorissero, le sue ninfee». 

All’evento di Mail Art, per le tre sezioni previste, hanno aderito artisti italiani e stranieri di consolidata esperienza.

Sezione Pittura

Augusto Ambrosone, Avellino; Valentina Angeli, Terni; Enzo Angiuoni, Avellino; Svetlana Boyarkina, Russia; Alan Lacke Cairo, L’Avana, Cuba; Giancarlo Caneva, Cividale del Friuli; Marisa Cortese, Verbania; Giovanni Duro, Taverna CZ; Arliah Elmi Amda, Elsinki, Finlandia; Massimo Fabian, Padova; Claudio Feruglio, Udine; Cianne Frangione, Washington; Roberto Gianinetti, Vercelli; Nicola Guarino, Avellino; Edoardo Iaccheo, Avellino; Maria Elisa Leboroni, Perugia; Dorotea Li Causi, Catanzaro; Giancarlo Mariniello, Avellino; Cettina Mazzei, Caraffa CZ; Achille Quadrini, Frosinone; Eleonora Sala, Catanzaro; Franco Secone, Città Sant’Angelo, Pescara;  Rosa Spina, Catanzaro; Leo Strozzieri, Perugia; Enzo Trepiccioni, Alicante, Spagna; Giovanna Vecchio, Montepaone CZ; Generoso Vella, Avellino.

 

Sezione Fotografia Digitale

Francesco Mercadante,  Reggio Emilia; Anna Lacroce, Catanzaro; Sara Lizzio, Catanzaro; Giuseppe Spina, Rende CS; Giovanna Vecchio, Montepaone, CZ.

Poetica dell’acqua

Claudio Feruglio, Udine; Cecilia Piscionieri, Roma; Rosa Spina, Catanzaro; Francesco Stirparo, Caraffa CZ; Giovanna Vecchio, Montepaone CZ. (rcz)

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