TAVERNA (CZ) – Al Mabos il 21 marzo arriva l’opera Voyage à Calais di Alessio Patalocco

Giovedì 21 marzo al Mabos (Museo d’arte del bosco della Sila), a Taverna, arriverà l’opera Voyage à Calais dell’artista ternano Alessio Patalocco.

Alle porte della Sila catanzarese, in prossimità del parco espositivo che comprende più di 35 opere prodotte site-specific da artisti nazionali e internazionali ospitati negli anni nelle residenze artistiche e distribuite in 30.000 mq di bosco, accadono congiunzioni astrali che permettono di coniugare l’estetica dell’arte con l’etica e i temi umanitari.

È stato, infatti, un incontro fortuito a rendere possibile quest’operazione dal grande valore artistico e sociale in collaborazione con Amnesty International Italia: «Durante una mostra, l’art manager Antonella Bongarzone ci ha presentato l’artista Alessio Patalocco che aveva realizzato quest’opera nell’ambito di una campagna di divulgazione e sensibilizzazione sui grandi temi umanitari attraverso i linguaggi dell’arte urbana. Sostenuta nel 2017 dall’Ong e destinata ad essere collocata nel porto di Calais, in Francia, non solo in qualità di luogo della “Giungla” dei migranti ma anche come crocevia di scambi culturali e commerciali, è stata invece rifiutata dall’amministrazione locale, come chiaro e netto gesto politico di chiusura contro il tema dell’accoglienza» così Mario Talarico ed Elisabetta Longo, rispettivamente fondatore e direttrice del Mabos, rintracciano il momento in cui hanno compreso che la forte vocazione etica dell’opera avrebbe potuto trovare la massima espressione nel museo calabrese fondato nel 2017.

E così è stato: l’artista ternano, sostenuto sempre da Amnesty International Italia, ha proceduto con la donazione di Voyage à Calais che non poteva che approdare in luogo simbolico come la Calabria, territorio segnato, tra passato e presente, da storie di migrazione e accoglienza.

«Il rifiuto dell’opera da parte di Calais è stato sintomatico – afferma – anche se come individui ci viene istintivo voltare lo sguardo altrove per fuggire dalle cose che ci fanno sentire in colpa o soffrire, come comunità abbiamo sempre il dovere di essere duri di fronte alle intolleranze o ai razzismi che oggi si raccontano spesso con altri termini, ma che non cambiano nella sostanza. In fondo questa storia insegna che laddove c’è qualcuno che ti respinge da un’altra parte ci sarà qualcuno che ti accoglie proprio per quello che sei».
Il viaggio è il leitmotiv dell’opera di Alessio Patalocco che, come evidenzia l’art manager Antonella Bongarzone «rappresenta l’oggetto fisico e simbolico di un diario, dove l’uomo è essere-in-transizione in continua prossimità con l’infinito, disegnando un’incontenibile progetto di libertà».

Composta da tredici lastre di ferro, piegate e saldate, naturalmente arrugginite e verniciate con spray bianco e nero, l’opera traduce in azione artistica la resistenza materiale dei corpi riaprendo la questione irrisolta tra la peregrinazione dello spirito e la corporeità dell’unità.

«Ricorda le barche dei migranti, ma anche un nastro che racconta una storia per immagini ispirate all’arte rupestre, ma realizzate con mezzi primitivi dell’arte di strada» aggiunge Patalocco illustrando l’opera che, giovedì 21 marzo, sarà presentata ai visitatori.

La giornata avrà inizio, alle ore 10, presso la sala conferenze dell’Hotel Granaro – nelle vicinanze del Mabos – con un momento di confronto e dibattito sul tema della migrazione e dell’accoglienza, coinvolgendo anche le scuole del territorio. Oltre al fondatore Talarico, alla direttrice Longo e all’artista Patalocco, interverranno anche educatori e attivisti della circoscrizione calabrese di Amnesty International e operatori e ospiti della Cooperativa sociale “Jungi Mundu” di Camini, che testimonieranno un attivismo instancabile a difesa dei diritti umani nonché esempi concreti di nuovi mondi possibili.

Si proseguirà, alle ore 14.30, con una passeggiata nell’Area Gioacchino da Fiore e lo svelamento dell’opera che sarà presentata, nella sala conferenze, con un talk a cura di Elisabetta Longo, Alessio Patalocco e Antonella Bongarzone. Attraverso un videomessaggio, interverrà anche Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, che ha sostenuto sin dall’inizio l’operazione.

In quest’occasione sarà presentato il video-reportage realizzato dal fotografo Andrea Samonà per documentare l’arrivo al Mabos e l’installazione dell’opera permanente, ma anche un’illustrazione originale ispirata da Voyage à Calais, a cura di Giuseppe Talarico, direttore artistico del progetto The Calabreser che con ironia e freschezza rappresenta modelli di iconicità della Calabria.

«Oggi più che mai bisogna parlare di accoglienza, continuare a coltivare quella tenerezza per tutte quelle persone che si sentono respinte o che fuggono da guerre, disagio economico o sociale» commentano all’unisono, ben lieti di offrire ai visitatori la possibilità di intraprendere un viaggio interiore in uno spazio sconfinato, dove si può navigare nell’infinito mare dell’Altro, o meglio degli Altri, con la giusta sensibilità. (rcz)

Presentate dal giovane Federico a Sanremo le mascotte calabresi di Cortina-Milano 2026

Un po’ di Calabria sul palco della seconda serata del Festival di Sanremo 2024. La nostra regione è stata protagonista grazie a Federico Barra, alunno della terza B dell’istituto comprensivo di Taverna, (Comune in provincia di Catanzaro), che insieme ad Aurora Munizza, Sara Godino, Tommaso Pascuzzi e Francesco Angotti ha disegnato gli ermellini Tina e Milo, mascotte delle Olimpiadi invernali del 2026 di Milano-Cortina.

Amadeus ha fatto salire il giovane Federico, che era seduto vicino al presidente del Coni Giovanni Malagò, sul prestigioso palco ligure in rappresentanza del “gruppo di lavoro” che ha realizzato Tina e Milo, presenti anche loro a Sanremo con il ragazzo catanzarese. La mascotte dal manto chiaro si chiama Tina e rappresenterà i Giochi olimpici invernali del 2026. Milo, il fratello dal manto bruno, sarà invece il testimonial dei prossimi Giochi paralimpici invernali. I loro nomi sono i diminutivi di quelli delle due località protagoniste: Tina da Cortina, Milo da Milano.

Attraverso la collaborazione tra il Comitato organizzatore e il Ministero dell’Istruzione, sono stati coinvolti studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado tra cui, appunto, quella vincente di Taverna. L’anno scorso sempre sul palco dell’Ariston, Amadeus e Gianni Morandi avevano aperto il sondaggio per esprimere la preferenza tra i bucaneve ideati dai giovanissimi dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate (Milano) e gli ermellini proposti dall’Istituto Comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro.

Il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso esprime «soddisfazione e orgoglio per la presentazione sul prestigioso palco di Sanremo delle due mascotte “Tina” e “Milo” scelte per rappresentare l’Olimpiade e la Paralimpiade di Milano-Cortina 2026».

«La Calabria – dice – in particolare l’Istituto comprensivo di Taverna in provincia di Catanzaro, grazie al progetto elaborato da giovani studenti sarà protagonista alle Olimpiadi invernali del 2026, con le immagini legate alle mascotte che faranno il giro del mondo».

Aggiunge Mancuso: «Un plauso ai ragazzi dell’istituto di Taverna e un doppio apprezzamento per le parole espresse dal giovane Federico Barra dal palco di Sanremo. Descritto come “forte e agguerrito” da Amadeus, Federico ha parlato dell’importanza di fare gioco di squadra, rappresentando uno dei valori principali dello sport. Allo stesso modo – ha concluso il presidente Mancuso – l’impegno di tutti noi deve tendere a fare della Calabria una regione capace di centrare traguardi ambiziosi con il prezioso gioco di squadra». (rcz)

TAVERNA (CZ) – Grande partecipazione alla sesta edizione del Sila day

Anche sotto la pioggia caduta copiosa nel primo pomeriggio può risplendere il sole, grazie all’entusiasmo contagioso di un gruppo di giovani che credono nella bellezza dei propri sogni e del territorio che amano.

La VI edizione del “Sila Day” registra una soddisfacente partecipazione: migliaia di persone hanno deciso di trascorrere una giornata in compagnia alla scoperta di angoli suggestivi, calati nella natura, incuriositi dalla sua cultura e dal patrimonio storico della montagna calabrese dove si respira l’aria più pulita d’Europa, pulsante di vita e di tradizioni.

Una occasione imperdibile da cogliere grazie al coraggio, all’intraprendenza e alla determinazione dell’Aps “Ri-ScopriAmo la Sila” che ha posto la crescita culturale e sociale di questo territorio al centro della propria mission, coinvolgendo con il proprio entusiasmo enti, comuni, aziende, imprenditori e, non da ultimo, i cittadini. Per guardare al futuro: che significa puntare a prospettive economiche e sociali che si possono costruire valorizzando luoghi e idee.

Un progetto ambizioso, il “Sila Day” che abbraccia il territorio, dalla sua valorizzazione alla sua promozione, in un’unica visione che unisce mari e monti. Quando la bellezza dei luoghi si coniuga al buon cibo, assieme alle attività sportive, culturali, alla buona musica si mettono insieme nella voglia di fare qualcosa per il territorio, si ottiene una manifestazione riuscita come quella di domenica 20 agosto.

Angolo sport, angolo cultura con la presentazione di libri, angolo food per gustare prodotti tipici, ma anche momenti per riscoprire il patrimonio artistico attraverso le visite al Museo d Mattia Preti presso il Comune di Taverna, ma anche il F.A.T.A Museum. E ancora escursioni a cavallo, in quad, in e bike; ma anche le esposizioni di artigianato e la mostra dedicata al lupo e presentazioni di libri fino alla grande musica. Nel cuore di Villaggio Mancuso, una marea umana in un grande abbraccio intergenerazionale, si è ritrovata come non accadeva da tempo: giovani e non solo, hanno ballato e cantato con i Mosaiko Band, Januaria Carito, nell’attesa di Eman che ha saputo riscaldare e coinvolgere il grande pubblico, fino a passare il testimone a Kan Dj e Dj Az.

Da segnalare anche Street Art Vittorio Bitonti al Villaggio Mancuso e Arte del legno esposizione il Cagno a Villaggio Mancuso.

Tra i momenti più coinvolgenti anche la presentazione del libro di Alessandro Frontera “Calabria Cost to Coast”: il racconto di come Alessandro, intervistato da Elena Dardano, direttrice artistica del Hyle Book Festival, ha deciso di cambiare vita. Lasciata la tranquillità monotona del Nord, torna alle origini, in Calabria. Qui inizierà il suo viaggio, percorrerà 197 km, portando il lettore con sé, a conoscere posti nuovi e meravigliosi, mentre lui impara a conoscere se stesso e quello che realmente desidera

«La nostra associazione nasce dalla voglia di amare e riscoprire la Calabria – spiega Andrea Mastrangelo dell’Aps “Ri-ScopriAmo la Sila” – Un territorio che forse in questi anni è stato messo un po’ da parte. Un territorio che ha tanta magia e noi con il “Sila Day” abbiamo voluto diffondere l’entusiasmo di vivere la Sila in tutti gli aspetti, in un solo giorno dalla mattina alla sera. Una Sila alla portata di tutti, dai giovani ai meno giovani, dai bambini agli anziani. Una Sila che sa anche creare occupazione, come quella attivata nell’organizzazione di questo evento. Ma non solo eventi: può essere ben altro. Oggi è il Sila Day è il presente ma possiamo immaginare che il futuro per il bene di questo territorio».

«Basta guardarsi in giro per capire l’importanza di questi eventi organizzati da giovani – ha affermato Domenico Cerminara, rappresentante dell’ente Parco nazionale della Sila – Giovani che credono nel territorio, sui cui investono organizzando eventi capaci di attirare l’attenzione di tanta gente con un tipo di turismo che sta prendendo piede. Pochi sanno che da Villaggio Mancuso passa la dorsale della ciclovia che ha avuto l’oscar 2021 insieme al Trentino. Il vero punto di debolezza è la difficoltà di far conoscere al meglio le nostre peculiarità. L’augurio è che questi ragazzi non vengano lasciati soli dalle Istituzioni, perché da soli non si può fare molto».

«Il Sila day taglia il traguardo della VI edizione, quest’anno ha potuto contare anche sul sostegno della Regione Calabria, quindi è riuscita ad offrire anche qualcosa in più ai turisti e agli appassionati presenti – ha affermato il sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino – Ha guardato ai giovani, agli anziani e soprattutto ai ragazzi guardando allo sport e al turismo lento. Sono iniziative che vanno sostenute e noi come amministrazione siamo sempre vicini alle iniziative come quelle organizzate da “Ri-ScopriAmo la Sila”. I giovani sono il punto di forza del rilancio del territorio perché grazie a loro c’è una riscoperta della natura, dello sviluppo sostenibile. Abbiamo investito molto su questo aspetto come istituzioni, basti pensare che abbiamo inaugurato da poco la ciclopista che passa da Villaggio Mancuso e vogliamo proprio riscoprire questo tipo di turismo. Per questo lavoriamo molto con le associazioni e con gli altri comuni della comunità del Parco per fare rete perché rappresenta una opportunità per tutta la Sila. L’auspicio – ha concluso Tarantino – è rivolto soprattutto ad Andrea: che assieme agli altri volontari continui questo lavoro che sta portando importanti risultati su tutto il territorio silano».

L’evento è stato patrocinato dalla Regione Calabria con il brand “Calabria Straordinaria” – la manifestazione si avvale infatti del finanziamento della Regione Calabria (Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di Attività Culturali – Annualità 2022) – oltre che dall’Ente Parco Nazionale della Sila e dal Comune di Taverna. Un ringraziamento va a tutti gli sponsor che hanno preso parte all’evento, ed in particolare a Bencivenniauto, Main Solution, Dnalab, Mastria Espresso. Appuntamento al prossimo anno con il “Sila Day”. (rcz)

TAVERNA (CZ) – Concluso l’Hyle Book Festival

Si è conclusa, nei giorni scorsi a Taverna, la quarta edizione di Hyle Book Festival, curata da Elena Dardano, tra Villaggio Mancuso e il verde della Sila catanzarese.

Il progetto letterario, il primo completamente plastic free in Calabria, che sposa letteratura e natura, tra i boschi del Parco Nazionale della Sila, vuole riflettere sull’essenza delle cose attraverso i libri, strumento d’indagine ed entità viva con cui osservare il mondo, sviluppare un sentimento critico, comprendere la realtà, potenziare la propria immaginazione e sentirsi liberi.

Dalle presentazioni alle passeggiate letterarie fino alle mostre per ricercare attraverso la letteratura “l’armonia nascosta delle cose” come recita il sottotitolo dell’edizione 2023, realizzato grazie al sostegno del Main Sponsor BCC Calabria Ulteriore, il contributo del Comune di Taverna, il patrocinio del Parco Nazionale della Sila e il patrocinio del Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro con gentile concessione degli spazi del Centro Visita “A. Garcea”.

«Siamo molto soddisfatti: abbiamo avuto pubblico affezionato e nuovo pubblico, segno che il Festival sta crescendo, nel suo coniugare letteratura, natura e arti. Tanti gli appuntamenti multidisciplinari, dal teatro al cinema, dalla fotografia all’ecologia, tutti uniti da un unico filo conduttore: la letteratura, i libri. Il riconoscimento di Plastic free come unico festival in Calabria ad avere il bollino “eco event” e una bellissima passeggiata ecologica per ripulire i nostri parchi sono per noi segni tangibili che vengono dal territorio e dal pubblico che risponde a queste iniziative».

Il Festival unisce il confronto critico con l’ecologia, i libri con la sostenibilità ambientale: tra gli eventi la residenza di scrittura naturalistica, la prima in Calabria, organizzata in collaborazione con il con Mabos, Museo d’Arte del Bosco della Sila.

Ospiti scrittori, artisti ma anche associazioni del territorio e imprese di successo che hanno a cuore l’ambiente e la cultura. Partecipazione di ragazzi, come quelli venuti anche dal Lazio per tre giorni di residenza, sperimentando workshop laboratoriali e scrittura, immersi nel bosco.

Tra le scrittrici, gli scrittori e giornalisti ospiti: Elena Giorgiana Mirabelli, Eliana Iorfida, Luigi Tassoni, Milly Curcio, Maurizio Amendola, Alessia Principe, Sonia Serazzi, Antonio Cavallaro, Francesca Anili, Leonardo Mastia, Giovanni Renda, Ernesto Orrico, Biagio Accardi, Luca Passafaro. Una chiusura in cui si respira già l’aria della prossima edizione del Festival, per continuare sulle orme della natura e della lettura. (rcz)

TAVERNA (CZ) – Conclusa la trentaduesima edizione del Premio Sila ’90

La suggestiva location del teatro verde del Centro visita Antonio Garcea di Villaggio Mancuso nel Comune di Taverna, ha ospitato la trentaduesima edizione della cerimonia di consegna del prestigioso Premio Sila ’90, encomio materialmente realizzato dal noto orafo di fama internazionale Michele Affidato.

L’evento organizzato dal promoter Giuseppe Pipicelli e da Angolo 12, col supporto del Parco nazionale della Sila, dell’Uncem, della Sadel, dell’Unpli, e dei Comuni silani di Spezzano della Sila, San Giovanni in Fiore, Cotronei, Savelli, Sersale, e Taverna, anche per questa edizione ha registrato la presenza tra premiati e personalità presenti, di eccellenze della nostra terra.

A portare il saluto della cittadina di Taverna è stato il primo cittadino Sebastiano Tarantino, che ha premiato il Funzionario del Parco Nazionale della Sila, Domenico Cerminara.

Il Presidente regionale dell’Uncem, Vincenzo Mazzei, ha premiato Domenico Gareri, autore, produttore e conduttore televisivo con diverse esperienze in Rai.

L’Assessore al turismo di Cotronei, Antonio Bevilacqua, ha premiato l’imprenditore e presidente del Catanzaro Calcio, Floriano Noto, intervenuto telefonicamente per sopraggiunti impegni sportivi in terra di Lombardia, e che avrà l’opportunità di ricevere il premio dalle mani di Pippo Capellupo, Presidente regionale dell’Unpli.

Il promoter e organizzatore del premio, Giuseppe Pipicelli, ha consegnato il premio del sottosegretario di Stato, Wanda Ferro, (assente a causa di un incidente domestico che la terrà a riposo per ancora diversi giorni) al colonnello Nicola Cucci, padrone di casa e comandante del Reparto Biodiversità Carabinieri di Catanzaro che avrà modo di consegnarlo all’on. Ferro nei prossimi giorni.

Il Premio Sila per il settore turistico, quest’anno, ha riconosciuto sul campo, l’impegno e la professionalità di 2 realtà che da diversi anni sono considerate delle eccellenze nel settore del turismo enogastronomico. Stiamo parlando del Brillo di Lorica e del Semaforo di Villaggio Mancuso.

A premiare questi fiori all’occhiello sono stati il Direttore del Parco nazionale della Sila, Ilario Treccosti e il presidente dell’Unpli, Filippo Capellupo.

Nel corso della serata, particolarmente apprezzate sono state le performance musicali del duo Jure Novo con Francesca Loria e Domenico Stumpo, ma anche le uscite di moda con abiti dedicati al pittore Mattia Preti, realizzati dalle studentesse dell’Accademia di Moda New Style di Cosenza diretta da Franca Trozzo e dipinte dalla pittrice Wilma Pipicelli, che ha pure omaggiato gli ospiti con alcune litografie a numero limitato dedicate sempre al noto pittore di Taverna.

Presente anche la stilista locale Maria Concetta Vizza che ha vestito le Vallette dell’iniziativa.
La manifestazione, magistralmente condotta da Antonella Pezzetta, ha registrato la presenza di turisti, operatori turistici, giornalisti e amministratori pubblici del territorio.

A partire dal 2024 il Premio Sila ’90 si terrà in pianta stabile presso il teatro comunale di Cotronei. (rkr)

TAVERNA (CZ) – Il 20 agosto sarà il giorno del “Sila day”

La lingua d’asfalto che si srotola nelle sfumature del verde intenso delle piante sempreverdi tra i raggi di sole che filtrano nelle fitte chiome conduce sicura verso le atmosfere, i colori, gli odori di un suggestivo luogo dell’anima dove si respira l’aria più pulita d’Europa. Vivere un’esperienza unica e trasformare una giornata qualsiasi in un’avventura indimenticabile attraverso un irresistibile mix di sport, cibo, musica, divertimento e natura sarà possibile, anche quest’anno, grazie alla VI edizione del “Sila Day” il festival dedicato a questo territorio straordinario dove la bellezza dei luoghi si coniuga al buon cibo e tra tante attività si potranno scoprire scenari, particolari e angoli nascosti da condividere insieme per una giornata indimenticabile che guarda anche al futuro e, quindi, alle prospettive economiche e sociali che si possono costruire valorizzando luoghi e idee.

Anche quest’anno Villaggio Mancuso è pronto a riunire nel cuore della Sila piccola migliaia di persone, piccoli e grandi imprenditori, operatori locali, agricoltori, turisti in un clima di festa e di sorpresa per riappropriarci dei luoghi e delle tradizioni grazie all’iniziativa pensata dall’Associazione aps Ri-ScopriAmo la Sila, la quale si è impegnata per l’organizzazione dell’evento che si terrà domenica 20 agosto a partire dalle 10.

L’Associazione aps “Ri-ScopriAmo la Sila” è nata nel 2018, dalla passione di sei giovani per l’entroterra calabrese, un amore irrefrenabile per il Parco Nazionale della Sila. Decisi a far rivivere la meraviglia della nostra terra ai calabresi, ma anche a farla scoprire ai non calabresi, i soci hanno dato vita al proprio brand: Ri-ScopriAmo la Sila.

Un progetto ambizioso che abbraccia il territorio, dalla sua valorizzazione alla sua promozione, in un’unica visione che unisce Mare&Monti. «Siamo una squadra di ragazzi di diverse generazioni, che ha posto la crescita culturale e la consapevolezza al centro, fondamenta solide basate sul confronto e il rispetto reciproco – afferma Andrea Mastrangelo dell’aps “Riscopriamo la Sila” -. E questo rispetto non conosce confini, si estende a tutti coloro che abbracciano la nostra causa e fanno parte della nostra famiglia: enti, comuni, aziende, imprenditori e, non da ultimo, i cittadini». (rcz)

TAVERNA (CZ) – S’inaugura la mostra fotografica di Mario Greco

S’inaugura domani, a Taverna, al Chiostro di San Domenico, la mostra Mario Greco, fotografo sociale calabrese, voluta dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Universitas Vivariensis.

La rassegna verrà ufficialmente inaugurata alle 19, con il taglio del nastro da parte del sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino, e con gli interventi dell’editore Demetrio Guzzardi e della conduttrice radiofonica Elisa Chiriano
 
All’interno del chiostro dove sono esposte una cinquantina di foto, tutte rigorosamente in bianco e nero, l’attrice Lara Chiellino, leggerà e interpreterà alcuni brani di autori della letteratura calabrese.
 
La fotografia sociale di Mario Greco è stata definita “alvariana”, perché come l’autore di “Gente d’Aspromonte”, il fotografo racconta l’epopea della tradizione contadina e popolare, uomini e donne ritratti mentre vivono e lavorano; niente abbellimenti e forzature, ma la ricerca di una “poetica per immagini” evocativa di un mondo che sembra che stia per scomparire e che invece, continua a resistere e a portare sulla nostra tavola i frutti della nostra terra.
 
Nel volume Calabria storie di uomini e di terre l’editore Demetrio Guzzardi ha scritto: «Mario Greco non è un nostalgico di un universo che, come un fiore d’agave, mostra la sua bellezza prima di cedere il passo a un nuovo modo di vivere; è un attento ricercatore dell’oggi, con la consapevolezza che questo nostro tempo è prezioso, proprio per la persistenza di un mondo che sta mutando, ma non con la velocità auspicata da tanti». (rcz)

Grande successo per la prima edizione di Expo Fata, ora si punta all’istituzionalizzazione

Grande successo ha riscosso la prima edizione di Expo Fata, la manifestazione che punta a promuovere le risorse turistiche ed agricolo-ambientali della Calabria centrale.

L’evento, che si è svolto nel fine settimana in località Villaggio Mancuso a Taverna, ha catalizzato l’attenzione non solo di enti e istituzioni, che hanno inteso partecipare in qualità di partner dell’evento, ma soprattutto di decine di espositori, rappresentanti di oltre cento marchi e prodotti.

L’expo, unico nel suo genere, ha come obiettivo quello di divenire una vetrina regionale rafforzando la rete di collaborazione tra imprenditori agricoli e del turismo per valorizzare le aree interne. Non a caso, come location della manifestazione è stata scelta la Sila Piccola che con i suoi paesaggi naturalistici mozzafiato rappresenta un valore aggiunto per i settori dell’agricoltura, del turismo e della sostenibilità ambientale.

Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Fondazione “E. Mancuso” Francesco Granato nonché promotore dell’evento, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo, il segretario generale dell’ente Bruno Calvetta, il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, il sindaco del Comune di Taverna Sebastiano Tarantino, il commissario straordinario di Arpacal Emilio Errigo, il presidente di Confagricoltura Walter Placida, il presidente di Comalca Daniele Ciranni e il vicepresidente di Banca Calabria Ulteriore Gregorio Ferrari.

A dare il benvenuto nel suggestivo scenario della Sila Piccola, il colonnello Nicola Cucci, comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità Catanzaro. In collegamento da remoto hanno portato il loro contributo il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che ha patrocinato l’evento, e l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo. La due giorni si è articolata nell’esposizione di mezzi, di attrezzature, di prodotti e servizi agricoli ed è stata arricchita da conferenze, convegni, meeting ed altri eventi collaterali.

Nel pomeriggio della giornata inaugurale si sono svolte due tavole rotonde coordinate dallo scrittore, giornalista e avvocato Felice Foresta. Il primo focus ha avuto ad oggetto la Sostenibilità ambientale e i cambiamenti climatici: la risposta del mondo agricolo. Alla discussione hanno partecipato: il direttore del dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Giovanni Agosteo, il direttore di Coldiretti Pietro Bozzo, il dirigente di Cia Vincenzo Traversa e Walter Placida. All’esito dei lavori si è convenuto sulla necessità di creare un coordinamento degli interventi e adottare un approccio di salvaguardia delle produzioni locali, rinomate per la loro qualità, in uno scenario che punta sempre più a coniugarsi con la sostenibilità ambientale. Ha portato il suo contributo anche il dott. Giovanni Leone.

La seconda tavola rotonda si è focalizzata, invece, sul tema de La tutela possibile dell’ambiente fra regole e mercati. Alla discussione hanno partecipato: il presidente di Crisea Stefano Alcaro, Daniele Ciranni, il generale Emilio Errigo e il presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali Alessandro Tallarico. Tutti i partecipanti al dibattito hanno condiviso l’esigenza di spingere verso un maggior e più vasto impiego di tecnologie sempre più avanzate a tutela della sicurezza delle persone ed alimentare.

È stata particolarmente gradita la presenza in esposizione dei mezzi facenti capo al Centro Funzionale Multrischi di Arpacal guidato dall’Ing. Eugenio Filice, a cui Expo Fata ha rivolto uno speciale ringraziamento per il quotidiano impegno sui temi della prevenzione e della sicurezza.

Al termine della manifestazione ad ogni espositore dei mezzi agricoli è stato consegnato un attestato di promotore dell’evento firmato del presidente della Fondazione Eugenio Mancuso e dal presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

Dalle istituzioni e dalle organizzazioni agricole del settore presenti è giunto compatto l’invito, rivolto alla Fondazione Eugenio Mancuso ed alla Camera di Commercio, di istituzionalizzare l’evento che, dopo la prima edizione, si candida a raccogliere il testimone di prestigiose iniziative fieristiche originariamente incentrate sui mezzi e sui prodotti agricoli da ampliare però ai temi dell’ambiente e del turismo in un contesto di ponderazione delle reali esigenze del tessuto economico e sociale calabrese.

«Come Camera di Commercio noi esprimiamo la necessità di rendere simili iniziative maggiormente stabili così da fungere da attrattori non solo per interessi locali o regionali ma soprattutto nazionali» ha dichiarato il segretario generale della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Bruno Calvetta.

«Naturalmente ciò comporterà un maggior impegno programmatico da parte dell’ente camerale oltre all’esigenza di veicolare simili idee sulle gambe di professionisti capaci di realizzare un prodotto dotato di una visibilità nazionale. È l’ora di proporre una immagine diversa della Calabria, una regione che non solo partecipa ma in grado di rendersi promotrice e vetrina delle proprie eccellenze».

«Come molti catanzaresi, ho trascorso gli anni più belli della mia infanzia tra queste bellezze naturalistiche», ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo.

«Oggi abbiamo la necessità – e lo si sta facendo attraverso azioni progressive – di riscoprire luoghi come questo, solo territorialmente periferici ma non nel nostro cuore e per quel che riguarda le dinamiche economiche e commerciali.

Città maggiormente centrali come Catanzaro, Crotone, Lamezia Terme e Vibo Valentia acquisiscono senso se possono contare su un sistema di raccordo territoriale. Noi abbiamo la fortuna, forse unici in Europa, a possedere un patrimonio boschivo e naturalistico, economico e commerciale come quello della Sila Piccola di cui non possiamo non tener conto. Desidero ringraziare l’avvocato Francesco Granato che è riuscito a mettere insieme enti e amministrazioni e a fare di questo raccordo una potenzialità per il territorio». (rcz)

 

A Squillace presentato il progetto “Call” per potenziare tecniche per la promozione turistica

Si chiama Calabria Creative Living Lab, il progetto che è stato presentato, nei giorni scorsi, a Squillace e che vuole potenziare e modernizzare le tecniche della promozione turistica locale.

Presenti i sindaci di Squillace, Pasquale Muccari, Stalettì, Mario Gentile e Taverna, Sebastiano Tarantino, concordi nell’esprimere viva soddisfazione per l’opportunità resa possibile dal Por Fesr-Fse della regione Calabria. I tre comuni beneficiari dell’intervento si caratterizzano per  una stretta affinità centrata sulla condivisa identità di borghi ad elevata vocazione turistica e dotati di  un ricco patrimonio storico-culturale. 

Soggetti coinvolti nel progetto sono la Cooperativa Auris di Reggio Calabria con il ruolo di capofila. Sono, altresì, presenti partner scientifici di spessore quali l’Iriss (Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo), organo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Lupt (Centro Interdipartimentale di Ricerca Laboratorio di Urbanistica e Pianificazione Territoriale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’azienda  Naos Lab.

Nel suo intervento di presentazione il presidente della coop Auris, ing. Fortunato Cozzupoli, ha ripercorso il cammino iniziale del progetto partito dai documenti presentati alla regione Calabria dai comuni di Squillace, Staletti e Taverna, base di partenza per conoscere i reali bisogni dei territori interessati e gli obiettivi di sviluppo locale.

«Sulla base di questi documentiha precisato l’ing. Cozzupoli – è stato elaborato il progetto CALL che si propone di realizzare un sistema di rete territoriale capace di rafforzare i processi di sviluppo locale attraverso la leva del capitale umano e promuovendo forme di partecipazione attiva dei diversi attori, pubblici e privati, presenti nei 3 territori»

«A questo scopo – ha proseguito – l’uso delle nuove tecnologie avrà la funzione non solo di informare ma anche di generare processi collaborativi e partecipare alla costruzione di una nuova offerta culturale e turistica orientata ad uno sviluppo autosostenibile. Il progetto Call è quanto mai attuale in quanto è arcinota la tendenza digitale, specie nel settore del turismo. Sono, infatti, sempre di più coloro che si pianificano e di gestiscono la vacanza attingendo ad informazioni dalla rete per le operazioni più comuni come ad esempio decidere dove mangiare, dove pernottare o cosa visitare».

«Spesso, però – ha detto ancora – si viene sommersi da un quantitativo di informazioni enorme che difficilmente si riesce a gestire, soprattutto fornite dai big del turismo che pilotano i contenuti sulla base dei propri interessi. In questo scenario, i piccoli Comuni possono incontrare poche possibilità di farsi conoscere e maggiori difficoltà nella comunicazione e promozione dei propri servizi. Uno degli obiettivi del progetto è proprio quello di superare tali ostacoli favorendo lo sviluppo di soluzioni semplificate affinché la gestione dei contenuti e la successiva fruizione possano risultare semplici e intuitive».

La possibilità di gestire autonomamente le informazioni per strutturare dei servizi culturali creativi, sociali e di turismo sostenibile, che soddisfino i bisogni dei viaggiatori e dei cittadini, diventa un’opportunità per il futuro di quei territori, e rappresenta una grande occasione per gli attori locali (enti, imprese, artigiani, manager culturali e turistici). Dai diversi interventi dei tecnici e degli esperti delle organizzazioni partners del progetto sono arrivate indicazioni circa il lavoro da svolgere nei prossimi mesi e che porterà alla realizzazione ed utilizzazione di strumenti concreti quali  la costruzione di  un database di supporto alla sistematizzazione di pratiche culturali-creative, sociali, di turismo sostenibile e alla conoscenza del territorio dei Comuni beneficiari; la definizione e valutazione collettiva di scenari strategici di domanda e offerta potenziale per la valorizzazione culturale e turistica dei Comuni di Squillace, Staletti e Taverna , la definizione di  soluzioni tecnologiche destinate a differenti target per migliorare l’offerta culturale e turistica per la valorizzazione del territorio.

«È risaputo che i nostri tesori, rappresentati dal turismo e dalle filiere ad esso collegate gastronomia, agricoltura, artigianato, servizi,  – ha puntualizzato l’assessore alla programmazione e turismo del comune di Squillace, il sociologo Franco Caccianon vengono adeguatamente valorizzati e sfruttati, a fini economici ed  occupazionali, anche e soprattutto per carenze di tipo organizzativo. Il progetto CALL nasce allo scopo di lavorare proprio per il superamento di queste criticità e la presenza di istituzioni scientifiche di primo livello, quali in CNR e l’università Federico II° di Napoli ed una rete dinamica e qualificata di aziende calabresi, rappresenta un sicuro investimento per lo sviluppo di conoscenze e di progetti moderni ed innovativi con cui affrontare le sfide del futuro». (rcz)

TAVERNA (CZ) – Appuntamento in Sila Piccola con Expo Fata, la fiera dell’agricoltura e del turismo

Appuntamento per l’1 e il 2 luglio con Expo Fata, l’esposizione che punta a promuovere le risorse turistiche ed agricolo-ambientali della Calabria centrale. La prima edizione si svolgerà questo fine settimana in località Villaggio Mancuso a Taverna con l’ufficiale taglio del nastro all’iniziativa che ha l’ambizione di radicarsi per diventare un incontro fisso, competitivo e di carattere regionale.

L’iniziativa, fortemente voluta dalla Fondazione “E. Mancuso”, ha immediatamente trovato la sponda della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria e si svolgerà in collaborazione con Coldiretti, Confagricoltura e Cia. L’esposizione ospiterà la dimostrazione di mezzi, attrezzature, prodotti e servizi agricoli e sarà accompagnata da conferenze, convegni, meeting ed altri eventi collaterali di sicuro interesse sociale ed economico.

Sabato 1 luglio alle ore 12 è prevista l’inaugurazione dell’Expo con la partecipazione del presidente della Camera di Commercio Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo, il segretario generale dell’ente camerale Bruno Calvetta, il presidente della Fondazione “Mancuso” Francesco Granato, il sindaco del Comune di Taverna Sebastiano Tarantino, l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, il presidente della Provincia Amedeo Mormile e il presidente regionale di Unpli Filippo Capellupo.

Durante la due giorni di esposizione sarà possibile apprezzare le dimostrazioni di macchine e attrezzature agricole, zootecnia, coltivazione di piante, innovazioni nell’agroindustria, efficienza energetica ed irrigazione. Sono, inoltre, previsti una serie di incontri, dibattiti e approfondimenti sui temi dell’ambiente, del turismo e della sostenibilità ambientale.

Protagonista d’eccezione sarà Arpacal, presente con il commissario straordinario Emilio Errigo, e la mostra dei mezzi speciali in dotazione all’Agenzia quotidianamente impegnata sul fronte della tutela dell’ambiente. Alla cerimonia conclusiva di consegna del premio sarà presente anche l’amministrazione comunale di Catanzaro. (rcz)