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Tavernise (M5S) e Bevacqua (PD): Riaprire la “Sila Mare”

Tavernise (M5S) e Bevacqua (PD): Riaprire la "Sila Mare"

I consiglieri regionali Davide Tavernise (M5S) e Mimmo Bevacqua (PD) hanno chiesto alla Regione di intervenire, con urgenza, per la riapertura della Sila Mare, «una infrastruttura strategica per il territorio, una comunità in attesa di risposte concrete».

Tavernise e Bevacqua, infatti, hanno presentato una interrogazione al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per fare luce sui ritardi nella riapertura del tratto della Strada Sila Mare tra il ponte Manco/Destro e il ponte di Caloveto. Riapertura prevista ad agosto 2024.

«L’interrogazione presentata è un segnale di attenzione verso le esigenze della popolazione e un richiamo alla necessità di una governance efficiente –  hanno sottolineato –. È inaccettabile che i ritardi nei lavori continuino a penalizzare intere comunità. Il nostro impegno è per una Calabria più connessa, moderna e inclusiva».

La Strada Statale 177, nota come Sila Mare, rappresenta un’arteria cruciale per il collegamento tra le aree interne dell’altopiano silano e la fascia costiera ionica cosentina. Tuttavia, nonostante le promesse di riapertura per l’estate 2024, i lavori su questo tratto, lungo circa 6 chilometri, procedono a rilento, lasciando il territorio isolato e la comunità in difficoltà.

«La Regione Calabria deve intervenire con decisione – hanno ribadito Tavernise e Bevacqua –. Non possiamo permettere che un’opera così importante subisca ulteriori ritardi. La Sila Mare è un simbolo di sviluppo e di connessione tra territori. Chiediamo al Presidente Occhiuto di indicare tempi certi e non più prorogabili per la riapertura del tratto e il rispetto del cronoprogramma per il completamento dell’intera opera».

I consiglieri regionali hanno sottolineato come «il crollo del viadotto Ortiano II, avvenuto nel maggio 2023, abbia aggravato una situazione già critica, portando all’isolamento di Longobucco e dei comuni limitrofi. Nonostante il via libera del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per l’utilizzo di 9 milioni di euro e le rassicurazioni ricevute, il cronoprogramma non è stato rispettato. I cittadini hanno diritto a risposte chiare e a un’azione concreta per accelerare i lavori»

«La Sila Mare – hanno aggiunto –, oltre a garantire sicurezza e rapidità nei collegamenti, rappresenta una leva strategica per lo sviluppo economico e turistico della Calabria. Completare l’asse viario Mirto Crosia-Longobucco permetterebbe di collegare in meno di 30 minuti la costa ionica con il Parco Nazionale della Sila. Un’opportunità unica per migliorare la competitività del territorio e valorizzarne il potenziale».

 

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