di FRANCO BARTUCCI – Il prof. Giancarlo Fortino dell’Università della Calabria è lo scienziato italiano di maggiore impatto sulla ricerca informatica che per il terzo anno consecutivo è tra i più citati al mondo nella classifica 2022 di Clarivate nel settore Computer Science.
Lo certifica la classifica “Highly Cited Researchers 2022”, stilata da Clarivate Analytics, una delle società internazionali più accreditate nel fornire servizi basati sull’analisi di dati e informazioni relative alla ricerca scientifica e accademica. Il ranking identifica gli scienziati che hanno prodotto le pubblicazioni più citate nel proprio settore nell’anno di riferimento, esercitando un’influenza significativa nel campo della ricerca, e si basa sull’analisi eseguita dagli esperti di bibliometria dell’Istituto di informazione scientifica del Web of Science Group.
Nel 2022 sono stati selezionati 6938 ricercatori in tutto il mondo con riferimento a 21 aree di ricerca differenti, di cui 104 italiani tra atenei, enti di ricerca e istituzioni.
In particolare Giancarlo Fortino è l’unico ricercatore italiano presente nell’area Computer Science, che include solo 115 ricercatori “Highly Cited” in tutto il mondo, ed è inserito nell’elenco per il terzo anno consecutivo. Con riferimento alle differenti nazioni, la classifica di Computer Science è guidata dalla Cina con il 37% di propri ricercatori presenti e, a seguire, dagli Stati Uniti con il 18%.
«Questo risultato – ha sottolineato il rettore Nicola Leone – è motivo di orgoglio per tutta l’Unical, che diventa l’unica università italiana a poter vantare un “Highly Cited Researcher” nell’area informatica, un traguardo significativo vista l’alta competizione a livello nazionale e internazionale. Un primato che è testimoniato ormai da diverse classifiche internazionali, come il Global Ranking of Academic Subjects di Shanghai, solo per ricordare l’ultima, nella quale l’Unical figura al secondo posto nazionale nell’ambito ‘Computer Science and Engineering’, preceduta solo dal Politecnico di Milano, e nella top 201-300 a livello mondiale».
Giancarlo Fortino è professore ordinario di Ingegneria informatica (Sistemi di elaborazione delle informazioni) presso il dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica, e sistemistica dell’Università della Calabria. È attualmente il coordinatore del corso di dottorato in ICT del Dimes ed è il delegato del Rettore alle relazioni internazionali extra UE. Nell’arco della sua carriera, il professor Fortino ha prodotto circa 600 pubblicazioni scientifiche (300 delle quali in riviste top del suo settore) nell’area ICT.
Da parte sua il prof. Giarcarlo Fortino non nasconde la sua soddisfazione per questo riconoscimento che sente anche come valore aggiunto alla stessa Università della Calabria.
«È un’enorme soddisfazione – ci dichiara – aver fatto “tris”: essere stato incluso per tre anni di seguito nella classifica bibliometrica di maggiore impatto a livello internazionale ed essere il solo professore italiano presente nell’area “computer science”. Proprio quest’anno è stato l’anniversario dei 25 anni dalla pubblicazione del mio primo articolo scientifico ed ha quindi un sapore molto particolare, ripensando a quel giovanissimo ricercatore che percorreva le strade dell’Università di Berkeley in California, spesso in bicicletta».
«Vorrei inoltre evidenziare – ci dice ancora il prof. Giancarlo Fortino – che la mia attività di ricerca non si è mai limitata alla sola produzione di articoli scientifici, circa 600 ad oggi, venti dei quali sono articoli altamente citati nell’ultimo decennio che mi hanno permesso di essere un “Highly Cited Researcher”, ma ha spaziato dallo sviluppo di importanti progetti di ricerca nazionali ed internazionali alla direzione di importanti iniziative editoriali, all’organizzazione di conferenze internazionali ad alto impatto, alla partecipazione alle attività tecniche della società IEEE (the Institute of Electrical and Electronics Engineers), per la quale sono “Fellow”, alla realizzazione di molteplici attività di internazionalizzazione e promozione della ricerca».
«Vorrei infine ringraziare – ha concluso con senso di profonda partecipazione – tutti i collaboratori del gruppo di ricerca del laboratorio Speme del Dimes, che mi onoro di coordinare, ed i molteplici collaboratori internazionali provenienti da importanti università e centri di ricerca di tutto il mondo». (fb)