Un nuovo riconoscimento per il prof. dell’Università della Calabria Fortino

di FRANCO BARTUCCI – Per il quarto anno consecutivo, dal 2020, il prof. Fortino è stato inserito nella classifica bibliometrica più prestigiosa a livello internazionale, la classifica “Highly Cited Researchers”, stilata da Clarivate. Ogni anno, Clarivate identifica i ricercatori più “influenti” del mondo dal punto di vista “citazionale”, cioè coloro i quali sono stati citati più frequentemente dai loro colleghi negli ultimi dieci anni. Nel 2023, solo 6849, circa l’uno per mille di tutti i ricercatori mondiali, sono stati selezionati con riferimento a 21 aree di ricerca differenti. In particolare, il prof. Fortino è l’unico ricercatore italiano proveniente da una istituzione italiana presente nell’area Computer Science, che include solo 95 ricercatori “Highly cited” al mondo (venti in meno rispetto lo scorso anno). Con riferimento alle differenti nazioni, la classifica di Computer Science è guidata dalla Cina con il 31% di propri ricercatori presenti e, a seguire, dagli United Kingdom (UK) con l’ 11%, che ha superato gli Stati Uniti.

«Questo risultato – ha sottolineato il rettore Nicola Leone – è motivo di orgoglio per tutta l’Unical, che rimane l’unica università italiana a poter vantare un “Highly Cited Researcher” nell’area informatica; un traguardo significativo vista l’alta competizione a livello nazionale e internazionale. Un primato che è testimoniato ormai da diverse classifiche internazionali, come il Global Ranking of Academic Subjects di Shanghai, solo per ricordare l’ultima, nella quale l’Unical figura al secondo posto nazionale nell’ambito ‘Computer Science and Engineering’, preceduta solo dal Politecnico di Milano, e nella top 201-300 a livello mondiale».

«È con grande gioia e orgoglio che il Dipartimento accoglie questa notizia. Il riconoscimento conseguito dal Prof. Fortino – ha dichiarato il direttore del Dimes, prof. Stefano Curcio – testimonia l’eccezionale impegno, la dedizione e la rilevanza delle sue ricerche in ambito internazionale. La presenza costante del Prof. Fortino tra i ricercatori più citati al mondo è un segno tangibile del suo significativo impatto e della sua capacità di contribuire in modo sostanziale alle ricerche nel settore della Computer Science and Engineering».

Il prof. Fortino è professore ordinario di ingegneria informatica (sistemi di elaborazione delle informazioni) presso il dipartimento Dimes (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica, e Sistemistica) dell’Unical. Attualmente è il coordinatore del corso di dottorato in Ict del Dimes ed è il delegato del Rettore alle relazioni internazionali extra Ue. Nell’arco della sua carriera, il prof. Fortino ha prodotto più di 650 pubblicazioni scientifiche (più di 350 in riviste top del suo settore) nell’area Ict. Ha inoltre coordinato decine di progetti di ricerca internazionali e nazionali ed attualmente lavora e collabora con importanti istituzioni di ricerca di tutto il mondo dagli States all’Australia passando da Europa e Cina, quali, per citarne solo alcune: l’Università di Berkeley in California ed il New Jersey Institute of Technology negli Stati Uniti, l’Imperial College of London e lo University College of London in Inghilterra, l’Università Politecnica di Valencia e la Technical University of Eindhoven in Europa, la Huazhong University of Science and Technology ed il Siat dell’Accademia delle Scienze in Cina, la National University of Singapore, la University of Melbourne e la Queensland University of Technology in Australia. Infine, il prof. Fortino è molto attivo nell’ambito della società internazionale Ieee (the Institute of Electrical and Electronics Engineers) nell’ambito della quale è stato nominato Fellow nel 2022 per le sue ricerche sui sistemi di calcolo indossabili, ed è anche socio fondatore di due start-up dell’Unical: Sensyscal (dal 2010) e Bigtech (recentemente fondata). (rcs)

Al prof. Giancarlo Fortino dell’Unical il Premio internazionale “Marco & Alberto Ippolito”

di FRANCO BARTUCCI Ancora un premio internazionale per il prof. Giancarlo Fortino, professore ordinario di ingegneria informatica del DIMES e coordinatore del dottorato di ricerca in Information and Communication Technology (ICT), conferitogli a Reggio Calabria nell’ambito della 21° edizione del Premio Internazionale “Marco & Alberto Ippolito”, fondato dalla Fnism (Federazione Nazionale Insegnanti) – sezione di Reggio Calabria, quale Personalità di Eccellenza per la Sezione Scienza.

Questa la motivazione del Premio: «Con i suoi studi e il suo impegno è esempio di un costante spirito di abnegazione nel campo della ricerca scientifica in cui ha profuso un elevato spessore professionale e una sensibilità arricchita da una generosità che gli fa onore, quale espressione di grande valore e attenzione verso l’umanità. Le sue competenze hanno un indubbio valore formativo per i giovani».

Ancora meglio la spiegazione della sua personalità professionale che si rileva nella motivazione stessa del Premio conferito al prof. Giancarlo Fortino, Ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica dell’Università della Calabria.

«Scienziato di ingegneria informatica, viene lanciato, grazie ai suoi studi e alle sue scoperte – si legge nella motivazione – verso un futurismo tecnologico che confina la fantascienza. Il suo impegno è esempio di un costante spirito di abnegazione nel campo della ricerca scientifica in cui ha ottenuto un’elevata profondità professionale e una sensibilità arricchita da una generosità che gli fa credito, come espressione di grande valore e attenzione verso l’umanità, del quale intende migliorare le condizioni di vita con la scoperta della “robotica abili” ed ultimamente con la “radiomica” che permette una rilevazione precoce di tumori di vario genere».

«L’amore per la sua terra, la Calabria, insieme alle sue scoperte ed invenzioni, costituiscono un esempio di indubbio valore formativo per i giovani, alla cui formazione puntiamo costantemente nella nostra attuale società multiculturale. Inoltre, è una chiara dimostrazione che il lavoro sinergico tra i vari campi della scienza può dare ottimi risultati, se accompagnato dal giusto spirito di solidarietà, sacrificio ed entusiasmo considerati un motore per il raggiungimento degli obiettivi che contribuiscono a migliorare le condizioni della vita per la tutela della salute e della dignità umana». 

«Le qualità che lo distinguono sono di grande impatto pedagogico per le nuove generazioni, utili per condurle, dopo un’approfondita analisi del suo lavoro, verso una maturazione etico-morale, anche se, purtroppo oggi, non viene coltivato in quasi tutti i campi. Alla luce di queste considerazioni e delle riflessioni sul suo lavoro, il comitato scientifico internazionale ha deliberato all’unanimità di attribuire il titolo di “personalità eccellente” per la scienza”».

Nella circostanza della consegna del premio il prof. Giancarlo Fortino ha potuto intrattenersi con numerosi studenti e docenti provenienti da diverse scuole superiori di diversi paesi europei (Portogallo, Svezia, Germania, Moldova, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, e naturalmente Italia), nonché alcuni suoi colleghi universitari di Genova e Roma (tra cui Francesco Bui, Maurizio Franzini, Daniela Preda), alcuni dei quali hanno anche insegnato presso l’Unical.

A chiusura dell’incontro e della consegna del Premio non potevano mancare da parte del prof. Giancarlo Fortino delle parole di ringraziamento: «Ringrazio il prof. Leonardo Pangallo e la prof.ssa Natina Cristiano Ippolito (presidentessa del FNISM e fondatrice del premio) ed il comitato scientifico internazionale che mi ha individuato e premiato all’unanimità. Ringrazio soprattutto i ragazzi, che hanno ascoltato con interesse ed entusiasmo il mio seminario “Intelligenza Artificiale: concetti di base, applicazioni ed implicazioni etiche”, interagendo con importanti domande durante e dopo il seminario. Insieme abbiamo posto l’Europa al centro di un processo di evoluzione scientifico-tecnologico-politico-sociale che possa sviluppare, promuovere ed utilizzare l’Intelligenza Artificiale e le tecnologie correlate “for Good and not for Bad”, cioè per il progresso dell’umanità tutta, senza paure ma con consapevolezza». (fb)

Un altro riconoscimento per il prof. Giancarlo Fortino dell’Unical

di FRANCO BARTUCCI – Il prof. Giancarlo Fortino dell’Università della Calabria è lo scienziato italiano di maggiore impatto sulla ricerca informatica che per il terzo anno consecutivo è tra i più citati al mondo nella classifica 2022 di Clarivate nel settore Computer Science.

 Lo certifica la classifica “Highly Cited Researchers 2022”, stilata da Clarivate Analytics, una delle società internazionali più accreditate nel fornire servizi basati sull’analisi di dati e informazioni relative alla ricerca scientifica e accademica. Il ranking identifica gli scienziati che hanno prodotto le pubblicazioni più citate nel proprio settore nell’anno di riferimento, esercitando un’influenza significativa nel campo della ricerca, e si basa sull’analisi eseguita dagli esperti di bibliometria dell’Istituto di informazione scientifica del Web of Science Group. 

Nel 2022 sono stati selezionati 6938 ricercatori in tutto il mondo con riferimento a 21 aree di ricerca differenti, di cui 104 italiani tra atenei, enti di ricerca e istituzioni. 

In particolare Giancarlo Fortino è l’unico ricercatore italiano presente nell’area Computer Science, che include solo 115 ricercatori “Highly Cited” in tutto il mondo, ed è inserito nell’elenco per il terzo anno consecutivo. Con riferimento alle differenti nazioni, la classifica di Computer Science è guidata dalla Cina con il 37% di propri ricercatori presenti e, a seguire, dagli Stati Uniti con il 18%.

«Questo risultato – ha sottolineato il rettore Nicola Leone – è motivo di orgoglio per tutta l’Unical, che diventa l’unica università italiana a poter vantare un “Highly Cited Researcher” nell’area informatica, un traguardo significativo vista l’alta competizione a livello nazionale e internazionale. Un primato che è testimoniato ormai da diverse classifiche internazionali, come il Global Ranking of Academic Subjects di Shanghai, solo per ricordare l’ultima, nella quale l’Unical figura al secondo posto nazionale nell’ambito ‘Computer Science and Engineering’, preceduta solo dal Politecnico di Milano, e nella top 201-300 a livello mondiale».

Giancarlo Fortino è professore ordinario di Ingegneria informatica (Sistemi di elaborazione delle informazioni) presso il dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica, e sistemistica dell’Università della Calabria. È attualmente il coordinatore del corso di dottorato in ICT del Dimes ed è il delegato del Rettore alle relazioni internazionali extra UE. Nell’arco della sua carriera, il professor Fortino ha prodotto circa 600 pubblicazioni scientifiche (300 delle quali in riviste top del suo settore) nell’area ICT.

Da parte sua il prof. Giarcarlo Fortino non nasconde la sua soddisfazione per questo riconoscimento che sente anche come valore aggiunto alla stessa Università della Calabria.

«È un’enorme soddisfazione – ci dichiara – aver fatto “tris”: essere stato incluso per tre anni di seguito nella classifica bibliometrica di maggiore impatto a livello internazionale ed essere il solo professore italiano presente nell’area “computer science”. Proprio quest’anno è stato l’anniversario dei 25 anni dalla pubblicazione del mio primo articolo scientifico ed ha quindi un sapore molto particolare, ripensando a quel giovanissimo ricercatore che percorreva le strade dell’Università di Berkeley in California, spesso in bicicletta».

«Vorrei inoltre evidenziare – ci dice ancora il prof. Giancarlo Fortino – che la mia attività di ricerca non si è mai limitata alla sola produzione di articoli scientifici, circa 600 ad oggi, venti dei quali sono articoli altamente citati nell’ultimo decennio che mi hanno permesso di essere un “Highly Cited Researcher”, ma ha spaziato dallo sviluppo di importanti progetti di ricerca nazionali ed internazionali alla direzione di importanti iniziative editoriali, all’organizzazione di conferenze internazionali ad alto impatto, alla partecipazione alle attività tecniche della società IEEE (the Institute of Electrical and Electronics Engineers), per la quale sono “Fellow”, alla realizzazione di molteplici attività di internazionalizzazione e promozione della ricerca».

«Vorrei infine ringraziare – ha concluso con senso di profonda partecipazione –  tutti i collaboratori del gruppo di ricerca del laboratorio Speme del Dimes, che mi onoro di coordinare, ed i molteplici collaboratori internazionali provenienti da importanti università e centri di ricerca di tutto il mondo». (fb)

Al prof. Giancarlo Fortino dell’Unical due riconoscimenti internazionali

di FRANCO BARTUCCI –  Il primo riconoscimento è arrivato  da circa dieci giorni e riguarda la collocazione nella prestigiosa lista degli Highly CitedResearchers 2021,  che viene stilata ogni anno da Clarivate Web of Science. È l’unico presente per il suo settore tra le università italiane; mentre il secondo riconoscimento è arrivato l’altro ieri con la  nomina di Fellow della IEEE, Istituto leader dell’ingegneria dell’informazione.

Il professor Giancarlo Fortino, ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni, presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica, modellistica, elettronica e sistemistica dell’Università della Calabria, è stato per il secondo anno consecutivo collocato tra i ricercatori più citati al mondo. Come noto la prestigiosa lista degli Highly CitedResearchers 2021, stilata ogni anno da ClarivateWeb  of Science, mette a fuoco una posizione di prestigio essendo l’unico presente per il suo settore tra le università italiane.

Per il docente si tratta di una riconferma: Fortino era entrato nella classifica, per l’area Computer Science, lo scorso anno per la prima volta. Delegato del Rettore dell’Università della Calabria alle relazioni internazionali, tra gli esperti internazionali di riferimento nel campo di ricerca deiwearable computing systems, basati su reti di sensori indossabili e sulle tecnologie intelligenti dell’Internet of Things, Fortino continua ad essere l’unico professore di informatica di una università italiana tra i soli 110 ricercatori dell’area computer science presenti in lista, provenienti dagli atenei e centri di ricerca più prestigiosi del mondo.

La lista per il 2021 ha  identificato complessivamente 6.602  ricercatori  in 21 aree differenti che hanno dimostrato un’influenza significativa nel proprio campo attraverso la pubblicazione di molteplici articoli altamente citati nel corso dell’ultimo decennio. I loro nomi sono selezionati dalle pubblicazioni che si posizionano nelle top 1% sulla base delle citazioni per area scientifica e anno di pubblicazione con riferimento al database bibliometrico di Web of Science.

Su questo importante riconoscimento, conferito al prof. Fortino, è intervenuto il prof. Stefano Curcio in qualità di direttore del Dimes, dichiarando: «Il professor Giancarlo Fortino, componente di questo Dipartimento da sempre merita le congratulazioni da parte mia e dell’intera comunità universitaria per l’eccezionale riconoscimento di “Highly CitedResearcher in Computer Science”, che è di lustro non solo per il  Dipartimento di appartenenza, ma per l’intero ateneo. Il riconoscimento ottenuto dal collega Fortino è assegnato dalla più importante organizzazione internazionale di valutazione bibliometrica della ricerca, la Clarivate/Web of Science, che rappresenta il principale riferimento bibliometrico di tutte le Università e dei centri di ricerca internazionali».

«Vorrei inoltre sottolineare – ha concluso il direttore Curcio – che il prof. Fortino, oltre alla sua intensa attività di ricerca scientifico-tecnologica che gli ha consentito di ricevere questo ambito premio, supporta il Dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica con grande dedizione e ottenendo brillanti risultati non solo come docente, ma anche nella sua qualità di coordinatore del corso di Dottorato di ricerca ICT e di direttore del master di II livello INTER-IoT».

Il prof. David Pendlebury, Senior Citation Analyst, presso l’Institute for ScientificInformation, ci spiega che la lista «celebra quei ricercatori eccezionali che stanno avendo un enorme impatto sulla comunità di ricerca misurato sulla base del tasso al quale il loro lavoro è citato dagli altri».

La lista degli Highly CitedResearchers in Computer Science è guidata dalla Cina con il 34%,gli Stati Uniti con il 12%, l’Australia con l’11%, il Regno Unito con 7%, seguono altri paesi 18 paesi con piccole percentuali. 

Il professor Giancarlo Fortino è uno degli esperti internazionali di riferimento nel campo di ricerca dei wearable computing systems basati su reti di sensori indossabili e sulle tecnologie intelligenti dell’Internet of Things. Ha ricoperto nella sua carriera posizioni di ricercatore presso l’ICSI dell’Università di Berkeley in California (1997-99), di professore “visiting” presso la Queensland University of Technology (2009), di distinguished professor (dal 2012 ad oggi) presso diverse ed importanti università cinesi (Huazhong University of Science and Technology, Wuhan University of Technology, HuazhongAgricultural University, Shanghai Maritime University) e presso l’istituto SIAT della Accademia Cinese delle Scienze.

Ha pubblicato oltre 550 lavori in riviste, di cui circa250 lavori in riviste top del settore dell’ingegneria informatica, conferenze e libri internazionali. Nel 2010 ha fondato lo spin-off dell’Unical, Sensyscal S.r.l., che opera proprio nell’ambito dei sistemi di sensori indossabili e dei sistemi dell’Internet of Things.

Il prof. Fortino è inoltre molto attivo nell’ambito del IEEE (Institute of Electrical and ElectronicsEngineers), la più importante organizzazione internazionale nell’area dell’ingegneria dell’informazione, ricoprendo importanti cariche quali membro eletto per due mandati (2018-2020 e 2021-2023) nel consiglio direttivo della storica società SMC – Systems, man and cybernetics, presidente (dal 2016) del chapter italiano della società SMC, editore fondatore della Book Series IEEE Press su “Human-Machine Systems”, nonché editore associato di riviste scientifiche dell’IEEE di livello top ed organizzatore di importanti conferenze sponsorizzate da IEEE.

Il secondo riconoscimento per il professor Fortino riguarda la  nomina di Fellow della IEEE, Istituto leader dell’ingegneria dell’informazione. Infatti è stato nominato IEEE Fellow dal Consiglio direttivo dell’organizzazione IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers), tra le più importanti a livello internazionale, nell’ambito dell’Ingegneria dell’Informazione.

Ogni anno, a seguito di una procedura di valutazione rigorosa, il comitato degli IEEE Fellow raccomanda un gruppo scelto di membri per la nomina a Fellow. Meno dello 0,1% dei membri votanti dell’IEEE sono selezionati annualmente per avere questo riconoscimento.

Il “grado” di IEEE Fellow, che sarà effettivo dall’1 gennaio 2022, è stato assegnato a Fortino con la seguente motivazione: “Per i suoi contributi di ricerca e sviluppo scientifico-tecnologico a supporto dell’ingegnerizzazione dei sistemi di calcolo indossabile abilitati dall’Internet delle Cose”.

Tra gli “endorser” che hanno presentato la candidatura del docente alla fellowship, proprio il rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, che dopo aver avuto ufficialità della notizia, si è congratulato personalmente.

«Il professor Fortino è il primo docente dell’Università della Calabria ad ottenere tale riconoscimento – ha dichiarato il Rettore – ed il primo professore di una università calabrese, insieme ad un docente della “Mediterranea” di Reggio che lo ha ottenuto contestualmente. Tali nomine non sono solo soddisfazioni professionali per i singoli, ma danno lustro a tutto l’ateneo».

Dal 1934 a tutt’oggi sono stati insigniti di questo riconoscimento 6.933 membri, prevalentemente ricercatori di università, enti di ricerca e aziende, che hanno fornito contributi eccezionali di ricerca scientifica e tecnologica. In Italia, gli IEEE Fellow sono in tutto 190. Quelli provenienti da università del sud e isole sono 27, mentre per l’area computer sono 35 a livello nazionale.

Per il prof. Giancarlo Fortino, questi due riconoscimenti di fresca nomina rappresentano, come ci ha dichiarato: “Due traguardi significativi e prestigiosi. Il primo è una conferma importante ottenuta grazie ad un incremento dei miei lavori altamente citati nell’ultimo anno. Importante, sia per la mia visibilità come ricercatore internazionale di riferimento nell’area computer science, che per la mia Unical, la quale se ne avvantaggerà, sia per scalare posizioni in alcune classifiche quali la ARWU di Shanghai (tra i ranking internazionali di riferimento per la comunità di ricerca), sia, più in generale, per ottenere una maggiore visibilità internazionale, essendo la classifica di Clarivate visionata da centinaia di migliaia di ricercatori”.

«Il secondo è per me ancora più importante – ha puntualizzato il prof. Giancarlo Fortino – perché è un riconoscimento sia per i miei contributi di ricerca nel campo della ingegnerizzazione dei sistemi di calcolo indossabile e dell’Internet delle Cose, di cui vado particolarmente orgoglioso. Risultati che sono stati raggiunti grazie ad una intensa attività di ricerca prodotta con il mio gruppo Unical e mediante le mie molteplici collaborazioni internazionali. Senza trascurare infine le mie continue attività organizzative ed editoriali sviluppatesi a partire dal 2010 prevalentemente nell’ambito della società SMC (Systems, Man and Cybernetics) della IEEE, la quale ha pienamente supportato la mia applicazione a Fellow, risultando così l’unico membro della mia società ad essere stato nominato Fellow  per l’ anno 2022». (fb)

Un ponte con la Cina: prestigioso riconoscimento al prof. Giancarlo Fortino di Unical

di FRANCO BARTUCCI – Il prestigioso riconoscimento internazionale al prof. Giancarlo Fortino, docente dell’Università della Calabria è una di quelle notizie che riempiono d’orgoglio tutti i calabresi e mettono in evidenza la qualità e la competenza dei nostri ricercatori, apprezzati e valorizzati da tutto il mondo.
Il prof. Fortino è professore Ordinario di sistemi di elaborazione delle informazioni del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (DIMES), delegato del Rettore, prof. Nicola Leone, alle azioni di internazionalizzazione extra UE, come la Cina

e l’Australia, nonché direttore del Master di II Livello INTER-IoT, ch’è stato inserito nella lista degli Highly CitedResearchersTM 2020, stilata annualmente da Clarivate/Web of Science, nell’area Computer Science.  È attualmente l’unico professore d’informatica di una università italiana nella lista tra i 124 presenti,  provenienti dalle università e centri di ricerca più prestigiosi del mondo (Harvard, Accademia Cinese delle Scienze, Stanford, Berkeley, Tsinghua, Oxford, Cambridge, Imperial College London, Max Planck Society tedesca, ecc).

La lista di Highly CitedResearchers è guidata dagli USA con il 41.5% di propri ricercatori e seguita dalla Cina con 12.1%, mentre l’Italia è appena fuori le top 10 con l’1,4%. Nell’area Computer Science (Informatica), la prima in classifica è la Cina con il 37% di propri ricercatori seguita dagli Stati Uniti con il 9,7%.

La lista identifica I ricercatori che hanno dimostrato una influenza significativa nel proprio campo attraverso la pubblicazione di molteplici articoli altamente citati durante l’ultimo decennio. La lista quindi celebra quei ricercatori eccezionali che stanno avendo un enorme impatto sulla comunità di ricerca misurato sulla base del tasso al quale il loro lavoro è citato dagli altri ricercatori nel mondo.

Negli ultimi dieci anni ha instaurato, quale figura istituzionale dell’Università della Calabria, un rapporto stabile con delle Università Cinesi: Huazhong University of Science and Technology, Huazhong Agricultural University, Shanghai Maritime University, l’istituto SIAT dell’Accademia Cinese delle Scienze e per ultimo con la Wuhan University of Technology, con le quali durante la fase iniziale della pandemia del Covid-19 si è instaurato un reciproco rapporto di solidarietà e collaborazione scientifica e sociale.

Un rapporto che ha delle radici profonde grazie ad un accordo instaurato nel mese di ottobre del 1979 tra l’Università della Calabria e la Repubblica Popolare Cinese che consentì l’arrivo nel campus universitario di Arcavacata, per primi in Italia, di un nucleo di sedici studenti cinesi, che hanno ancora oggi una folta rappresentanza e contatti sviluppatisi, a livello anche scientifico, dai professori, Enrico Drioli (Ingegneria chimica) e Sebastiano Andò (Farmacia), oltre ovvio allo stesso prof. Fortino, che da dieci anni ne coordina e cura, con prestigio, tale canale di rapporti. Per ritornare alla complessità delle sue conoscenze e rapporti internazionali ed in particolare al riconoscimento sopraggiunto in questi giorni gli abbiamo rivolto delle domande:

– Che significa per lei aver raggiunto questo prestigioso traguardo?

«L’ingresso dentro la lista Highly CitedResearchers di Web of Science/Clarivate è senza dubbio il riconoscimento bibliometrico più importante a livello internazionale per un ricercatore. Non le nascondo la grande soddisfazione che provo come ricercatore per le ulteriori “porte” che si apriranno a me personalmente ed al mio gruppo di ricerca sul panorama nazionale e internazionale, ma penso anche alla mia Università della Calabria (Unical), che beneficerà significativamente di questo risultato ad esempio nelle classifiche internazionali quali la prestigiosa ARWU (ShanghaiRanking’sAcademic Ranking of World Universities) che premia le università che hanno ricercatori “altamente citati».

– Quali sono le sue ricerche che reputa essere le più importanti nella sua carriera?

La mia carriera ormai è lunga più di 25 anni. Ho iniziato a fare ricerca durante la mia tesi di laurea nel lontano 1994. Senza dubbio le ricerche che mi hanno portato maggiore visibilità e quindi “molte citazioni”, oltre che soddisfazioni scientifico-tecnologiche, da parte dei colleghi internazionali, sono quelle relative ai sistemi di computazione indossabili basati su reti di sensori corporali. In particolare, le pubblicazioni prodotte nell’ambito del progetto open-source “SPINE (Signal Processing In Node Environment)”, che ho fondato con i Telecom Italia Lab, l’Università californiana di Berkeley, la UT Dallas, e di cui ho la responsabilità scientifica dal 2007, le quali hanno avuto un impatto notevole sulla comunità scientifica internazionale in termini sia di nuove metodologie che di sistemi innovativi.

– Qualcuno dice che lei è quasi uno “straniero”, cosa risponde?     

«Effettivamente nella mia carriera ho viaggiato molto e lavorato con molteplici ed importanti università ed istituti di ricerca internazionali, dagli Stati Uniti all’Europa, dalla Cina all’Australia. Ma ci tengo a precisare che mi sono laureato presso l’Unical in Ingegneria Informatica, ho preso un dottorato di ricerca presso l’Unical in Ingegneria dei Sistemi ed Informatica, sono diventato ricercatore presso l’Unical in sistemi di elaborazione delle informazioni, poi professore associato ed infine ordinario. Direi proprio di essere un figlio dell’Unical, oltre che calabrese e paolano, e ne vado molto “orgoglioso”. Credo fortemente che la Calabria abbia nell’Unical il suo più grande potenziale«.

– Che progetti ha per il futuro? Ha qualcosa in cantiere?

«Mi ha fatto sorridere! Solitamente ogni volta che ho raggiunto un traguardo importante, qualcuno mi ha detto: “ma adesso ti calmi?” Beh, a questo giro, nessuno me l’ha chiesto. Chi mi conosce sa che io rilancio sempre. Soprattutto perché il mio lavoro è il mio “hobby” da sempre, da quando avevo dodici anni e “smanettavo” con il mio primo computer, il mio caro Sinclair ZX Spectrum 48K, programmandolo in linguaggio Basic. Memorie a parte, sto attualmente preparando un progetto proprio sui sistemi di calcolo indossabili collettivi e cognitivi (ma non posso dire altro), con cui spero di poter dare un ulteriore contributo sia alla comunità scientifica che a quella tecnologica che alla società tutta. Infatti, proprio questi sistemi potrebbero permettere di realizzare una piattaforma per il monitoraggio in tempo reale di pandemie quali quella che purtroppo stiamo vivendo e per la quale non esistono ancora sistemi di monitoraggio e controllo automatici davvero efficaci». (fb)

Il prof. Giancarlo Fortino dell’Unical è tra i ricercatori più citati al mondo nel settore informatico

È un prestigioso riconoscimento quello ottenuto dal prof. Giancarlo Fortino, ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni del Dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica all’Università della Calabria, che è entrato nella prestigiosa lista degli Highly Cited Researchers 2020, redatta da Clarivate/Web of Science, per l’area Computer Science.

Fortino, delegato del Rettore alle azioni di internazionalizzazione extra UE e direttore del master di II Livello Inter-IoT, è attualmente l’unico professore di informatica di una università italiana tra i 124 presenti in lista, provenienti dagli atenei più prestigiosi del mondo (come Harvard, l’Accademia Cinese delle Scienze, Stanford, Berkeley, Tsinghua).

Come ha spiegato David Pendlebury, senior Citation Analyst presso l’Institute for Scientific Information, la lista «celebra quei ricercatori eccezionali che stanno avendo un enorme impatto sulla comunità di ricerca misurato sulla base del tasso al quale il loro lavoro è citato dagli altri».

La lista, infatti, identifica i ricercatori che hanno dimostrato un’influenza significativa nel proprio campo, attraverso la pubblicazione di molteplici articoli altamente citati nel corso dell’ultimo decennio. I loro nomi sono selezionati dalle pubblicazioni che si posizionano nelle top 1% sulla base delle citazioni per area scientifica e anno di pubblicazione con riferimento al database bibliometrico di Web of Science.

Il professor Giancarlo Fortino è uno degli esperti internazionali di riferimento nel campo di ricerca del wearable computing basato su reti di sensori indossabili e sulle tecnologie intelligenti dell’Internet of Things.

Ha ricoperto nella sua carriera posizioni di ricercatore presso l’Icsi dell’Università di Berkeley in California (1997-99), di professore “visiting” presso la Queensland University of Technology (2009), di distinguished professor (dal 2012 ad oggi) presso diverse ed importanti università cinesi (Huazhong University of Science and Technology, Wuhan University of Technology, Huazhong Agricultural University, Shanghai Maritime University) e presso l’istituto SIAT della Accademia Cinese delle Scienze.

Ha pubblicato più di 500 lavori in riviste (circa 200 lavori in riviste top del settore dell’ingegneria informatica), conferenze e libri internazionali. Nel 2010 ha fondato lo spin-off dell’Unical, Sensyscal S.r.l., che opera proprio nell’ambito dei sistemi di sensori indossabili e dei sistemi dell’Internet of Things. (rrm)