Presso la Santa Sede, alla presenza di Papa Francesco, si è svolta l’assemblea pubblica di Confindustria, a cui ha partecipato una delegazione di Unindustria Calabria.
Migliaia di imprenditori, guidati dal presidente Carlo Bonomi, si sono ritrovati per parlare di lavoro, in una fase storica molto critica, che vede il mondo, i territori e le imprese colpite da eventi drammatici come la pandemia e la guerra.
«All’iniziativa straordinaria che ha unito i lavori assembleari con l’Udienza del Santo Padre – ha dichiarato il Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, – c’è stata offerta l’opportunità di riflettere sul valore dell’industria come motore dell’economia del Paese e momento indispensabile per la creazione di ricchezza diffusa, così come sui fondamentali e connessi temi della responsabilità sociale e dell’etica d’impresa e del lavoro. Insieme a tanti colleghi imprenditori, provenienti da ogni parte d’Italia, titolari di imprese piccole, medie e grandi, manager, giovani e rappresentanti del mondo delle start up, abbiamo condiviso l’importanza di riscoprire un nuovo umanesimo mettendo al centro le persone con le loro competenze, le aspirazioni, le necessità di ognuno. Enfatizzando i valori della dignità degli individui che da sempre sono tra i principi ispiratori degli imprenditori e della libertà di competere e fare impresa».
«Come sistema confederale – ha aggiunto Ferrara – lo abbiamo fatto con un evento dai forti richiami simbolici, così come i messaggi trasmessi, tutti in direzione dell’invito ad una maggiore assunzione di responsabilità. Non a caso, lontano dai clamori della campagna elettorale e dalle diatribe di posizione che ne stanno caratterizzando lo svolgimento».
Per il Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, il Past President di Unindustria Calabria e Componente Consiglio Generale di Confindustria Natale Mazzuca, il Presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli, il Presidente di Confindustria Crotone Mario Spanò, il Presidente di Confindustria Reggio Calabria Domenico Vecchio, il Presidente di Confindustria Vibo Valentia Rocco Colacchio, il Presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante, il Presidente del Comitato Piccola Industria Unindustria Calabria Daniele Diano e il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria Calabria Umberto Barreca «il momento è drammatico e le prospettive, seppure incerte nei contorni, lo appaiono ancora di più. Quello che serve, soprattutto in territori già afflitti da sofferenze ataviche, è spostare il focus sul privilegio degli interessi generali mettendo da parte i tanti egoismi degli interessi particolari che ne condizionano e frenano ogni ipotesi di crescita e sviluppo».
Il presidente Bonomi ha rimarcato il fatto che “come imprenditori” ogni giorno ci confrontiamo con trasformazioni del lavoro che sono in corso. Sappiamo che incentivare creatività e passioni accelera la possibilità di realizzare, con l’innovazione, nuove strade.
«In questi anni abbiamo affrontato la pandemia, il costo delle materie prime, la guerra in Ucraina e le conseguenze sui prezzi energetici. In queste prove il faro che ci ha guidato è sempre stato pensare a come difendere il lavoro e la crescita del Paese. Perché le nostre aziende cellule sono essenziali della coesione sociale».
Il presidente Ferrara ha sottolineato la straordinarietà dell’incontro con Papa Francesco, «un Pontefice illuminato che sa parlare ai cuori ed alle menti di tutti, che con parole semplicissime lancia messaggi profondi, di unità, fratellanza, speranza. Un invito, quello del Santo Padre, a cooperare e costruire la pace e ad operare per il bene della collettività».
All’assemblea nazionale di Confindustria presso la Santa Sede hanno partecipato i dirigenti del Consiglio Generale di Unindustria Calabria. (rrm)