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VIBO – Il Comune approva nove progetti di vita per minori con disabilità

Limardo

Il Comune di Vibo Valentia, guidata dal sindaco Maria Limardo, ha sottoscritto con l’Asp altri nove progetti di vita individuali per i minori con disabilità.

Si tratta di progetti che hanno lo scopo di realizzare un sistema integrato di servizi a sostegno del minore e della sua famiglia finalizzato a migliorarne la qualità della vita.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Limardo, che ha parlato di un lavoro che «ci permette di consegnare ad altri nove minori del nostro territorio gli strumenti adeguati per affrontare le difficoltà di tutti i giorni nel miglior modo possibile».

La sottoscrizione è avvenuta alla presenza del dirigente Adriana Teti, del direttore sanitario aziendale, dottor Matteo Galletta, e del direttore del distretto unico, dottor Raffaele Bava, insieme alle istituzioni scolastiche con i loro dirigenti o delegati. 

La legge 328/00 prevede che, affinché si ottenga in pieno l’integrazione scolastica, lavorativa, sociale e familiare della persona con disabilità, si predisponga un progetto individuale per ogni singola “persona con disabilità fisica, psichica e/o sensoriale, stabilizzata o progressiva”, attraverso il quale creare percorsi personalizzati in cui i vari interventi siano coordinati in maniera mirata, massimizzando così i benefici effetti degli stessi e riuscendo, diversamente da interventi settoriali e tra loro disgiunti, a rispondere in maniera complessiva ai bisogni ed alle aspirazioni del beneficiario.

Nello specifico, il Comune deve predisporre, d’intesa con la Asp, un progetto individuale, indicando i vari interventi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali di necessità della persona con disabilità, nonché le modalità di una loro interazione. L’équipe di coordinamento per i progetti di vita del Comune ha curato la progettazione e coordinato le varie équipe di progetto che insieme alle famiglie hanno effettuato la valutazione dei bisogni, desideri e aspettative nonché la rilevazione dei sostegni in atto e la riprogrammazione dei servizi da attivare quale esito della valutazione stessa.

Il progetto individuale, infatti, è un atto di pianificazione che si articola nel tempo e sulla cui base le istituzioni, la persona, la famiglia e la stessa comunità territoriale possono/devono cercare di creare le condizioni affinché quegli interventi, quei servizi e quelle azioni positive si possano effettivamente compiere.

«Siamo fieri di sottolineare – hanno spiegato in conclusione il sindaco e l’assessore alle Politiche sociali, Rosa Chiaravalloti – come il Comune di Vibo sia tra i pochi in Calabria ad avere attivato tanti progetti. Un risultato di cui andare orgogliosi perché è a diretto beneficio dei minori con disabilità, verso i quali il nostro impegno è stato, è e sarà sempre massimo». (rvv)

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