Il deputato dem Antonio Viscomi ha presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio sui ritardi nell’accreditamento presso il Dipartimento nazionale di protezione Civile dell’associazione Edelweiss di Soverato, che dispone di uomini preparati e mezzi adeguati per le operazioni di ricerca e soccorso in ambito urbano. «Premesso che – scrive l’on. Viscomi – fin dal 1996 esiste ed è operativa a Soverato (CZ) un’associazione di volontariato denominata Edelweiss regolarmente iscritta nel registro regionale delle associazioni di protezione civile; i volontari dell’associazione Edelweiss sono abitualmente formati con un corso di 70 ore da 4 istruttori della stessa associazione a loro volta formati presso la Escola Portughesa de Salvamento (Valongo – Portogallo) e sono tutti in possesso dei D.P.I., nonché di attrezzature e strumenti per la piena operatività nell’ambito del settore Usar (Urban Search And Rescue – ricerca e soccorso in ambiente urbano); gli istruttori Usar dell’Edelweiss hanno formato altri 32 volontari di associazioni calabresi sempre nell’ambito delle attività Usar, creando così il «Team USAR Calabria»; con atto assunto al protocollo, rep. n. 1144 dell’11 agosto 2016, il dirigente della regione Calabria – dipartimento presidenza – U.O.A. «protezione civile» assegnava all’associazione Edelweiss n. 3 camion denominati Usar pesante, con una serie di strumentazioni altamente sofisticate per interventi in caso di calamità; con lettera del 18 settembre 2018, n. prot. 310966/Siar, il dipartimento presidenza della regione Calabria, U.o.a. «protezione civile», ha formalmente riconosciuto il team Usar Calabria e i 4 istruttori dell’Edelweiss; più volte è stato chiesto al dipartimento della protezione civile nazionale il riconoscimento di detti volontari in ambito Usar, ma ad oggi non c’è stata una risposta se non quella di dover avviare un primo confronto con il comando generale dei vigili del fuoco rimasto poi sospeso quanto agli effetti; in caso di una calamità – come quella tristissima di San Pietro Lametino dei giorni scorsi che ha visto la morte di una madre e dei suoi due figli – la presenza di 60 volontari (soccorritori – logisti – sanitari), completamente autonomi e sempre coordinati dai vigili del fuoco, tutti certificati in ambito Usar, con D.P.I., strumenti ed attrezzature, sarebbe evidentemente di vitale importanza per la salvaguardia dei cittadini» chiede di sapere «quali siano le ragioni che impediscono ancora al dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri di assicurare il pieno inserimento, nonché la piena valorizzazione ed operatività, della associazione di volontariato di protezione civile Edelweiss nell’ambito delle attività Usar; quali iniziative il Governo intenda adottare per garantire che in situazioni critiche le competenze professionali dei predetti volontari possano essere utilizzate nell’interesse della collettività». (rp)