Domani pomeriggio, a Cosenza, alle 18, nel Ridotto del Rendano, si terrà l’iniziativa “il Partito democratico e i gruppi regionali in prima linea a difesa della sanità pubblica”, organizzata dal gruppo regionale del Pd in Consiglio regionale.
All’incontro, coordinato dal capogruppo del partito in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua, prenderanno parte il sindaco di Cosenza Franz caruso, il capogruppo del Pd in Commissione Sanità della Regione Lombardia Carlo Borghetti, il consigliere della Regione Liguria Roberto Arboscello, la consigliere della Regione Molise Micaela Fanelli, il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario del partito Daniele Leodori e il senatore e segretario regionale del Pd della Calabria Nicola Irto.
Relaziona sul tema Amalia Brini, e sono previsti gli interventi dei consiglieri regionali di palazzo Campanella Ernesto Alecci, Antonio Billari, Franco Iacucci e Raffaele Mammoliti.
Inoltre forniranno il proprio contributo al dibattito sulla crisi e le prospettive della sanità in Calabria e in Italia i rappresentanti degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, degli Operatori sanitari e delle forze sociali.
«Continua l’impegno del Pd per provare ad invertire la rotta della sanità calabrese che si trova a vivere il peggiore momento di crisi della sua storia – ha spiegato il capogruppo Mimmo Bevacqua – e forti anche delle indicazioni della segretaria nazionale Elly Schlein, che ha partecipato alla festa regionale dell’Unità a Vibo Valentia, agiremo con forza per arrivare ad una sanità pubblica e universalistica che consenta la tutela del diritto alla salute in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale».
«A tal proposito – ha concluso – avvieremo l’iter per l’esercizio della potestà legislativa attribuita alle Regioni dall’art. 121 della Costituzione proponendo al Parlamento di aumentare la spesa sulla sanita dal 6,2% al 7,5% del Pil nazionale, nonché all’assunzione di personale medico e paramedico da inserire nel Ssnn. Saranno poi necessari investimenti per l’edilizia sanitaria e per la realizzazione di una efficace medicina del territorio. Per la Calabria sarà poi fondamentale arrivare alla ricontrattazione del debito». (rcs)