Una programmazione organizzata in collaborazione con le realtà del territorio per rendere la cultura accessibile a tutti. È stato questo l’obiettivo della seconda edizione de Il Terrenito, lo spazio culturale che ha ospitato dall’1 al 22 luglio 16 eventi tutti a ingresso gratuito tra musica, cinema, danza, incontri tematici e momenti dedicati ai bambini.
«Siamo molto soddisfatti delle presenze di quest’anno agli appuntamenti del Terrenito, aumentati rispetto alla prima edizione» dice Giulio Vita, direttore artistico del progetto. «Il nostro intento di coinvolgere un pubblico variegato si è concretizzato grazie alla programmazione dedicata sia agli adulti che ai bambini, e siamo felici di essere riusciti a realizzare una serie di eventi culturali gratuiti e fruibili da tutti ad Amantea».
L’ingresso gratuito alle serate è stato reso possibile grazie a Caffè Guglielmo, sponsor principale del programma, che ha creduto nell’importanza e nella necessità della cultura come strumento essenziale per incrementare il capitale sociale del territorio.
Ad inaugurare la stagione 2023 del Terrenito, il primo luglio, l’estemporanea di pittura, e il concerto dell’Orchestra di fiati Mediterranea, prima delle serate musicali del ricco cartellone, che ha dato spazio anche a ragazzi e bambini. Sono stati proprio i più giovani ad organizzare Amantea Rap Session, che ha visto partecipare gli artisti locali Ema$h, A2NDREA, 3gidioss e Nik.
Terzo e ultimo degli appuntamenti musicali previsti, il concerto di Yumi Ito e Szymon Mika, duo che ha portato ad Amantea il jazz contaminato da sonorità europee, tappa del festival itinerante Peperoncino Jazz Festival, per il secondo anno consecutivo al Terrenito dopo un’assenza da Amantea di sei anni.
Molto partecipato è stato anche l’evento dedicato alla danza, che ha ospitato sul palco del Terrenito la compagnia Al Mantiah Ballet con lo spettacolo “Dina” curato da Elvira Tonnara.
Mentre a riempire di colore il fine settimana di metà luglio ci ha pensato il Vintage Market, con un’area dedicata interamente all’abbigliamento vintage.
Spazio al cinema, anche per bambini. A loro infatti è stata dedicata una delle tre rassegne cinematografiche all’aperto grazie alle quali sono stati proiettati tre film diversi per ogni programma, curate dall’Associazione CinemAmbulante e realizzate con il contributo della Calabria Film Commission.
Il primo programma Godard pour tous! realizzato con il supporto dell’Institut Français, è stato dedicato al grande regista francese Jean-Luc Godard con tre dei suoi capolavori degli anni ’60 proiettati per tre lunedì: Vivre Sa Vie, Le Mepris, e Pierrot Le Fou.
Il secondo programma, Le voci dell’Iran, ha messo invece in luce i movimenti femministi del Paese tramite la visione di tre film diretti da donne iraniane: Son-Mother, di Mahnaz Mohammadi, The Art of Living in Danger di Mina Keshavarz e Titi della regista Ida Panahandeh. La seconda proiezione è stata preceduta da un incontro moderato da Maria Francesca Cianciaruso, ideatrice della rassegna cinematografica per l’associazione CinemAmbulante, organizzato dall’associazione trans-femminista Gynestra di Longobardi, che ha coinvolto anche La Base di Cosenza e Colpo di Paola. Un momento di riflessione collettivo per parlare dell’operato delle singole realtà prendendo spunto dalla tematica trattata nel film.
Il terzo programma Cinema per i più piccoli! ha visto bambini e adulti emozionarsi per Coraline, Boxtrolls, e per Kubo e la spada magica, ultimo appuntamento a chiusura di tutti gli eventi, film dello studio di animazione statunitense Laika Studios. Tre serate dedicate a bambini e bambine per far scoprire alle nuove generazioni uno studio meno conosciuto abituandoli alla visione di film in lingua originale con sottotitoli. (rcs)