Dal 7 al 12 agosto 2024 ad Amantea torna la Guarimba

Dal 7 al 12 agosto 2024 ad Amantea torna la Guarimba, festival di cinema internazionale che ormai si svolge da dodici anni nella località tirrenica cosentina. Un cittadina dove, è scritto in una nota, «in cui non vi sono spazi culturali e di condivisione destinati alla comunità».

Artists For La Guarimba, curata dall’illustratrice Valeria Weerasinghe, continua a essere una vetrina essenziale di espressione artistica all’interno del festival. Fra talenti emergenti e nomi già affermati, la mostra mette insieme artisti provenienti da tutto il mondo per reinterpretare la scimmia simbolo de La Guarimba, che accompagna il festival da ormai 11 anni. È affascinante osservare come queste interpretazioni si intreccino così armoniosamente nel tessuto culturale dei loro paesi d’origine, che sia attraverso riferimenti cinematografici o altre influenze culturali.

«Come istituzione culturale, è per noi un impegno molto importante amplificare le voci degli oppressi e creare uno spazio in cui invitare la nostra comunità a riflettere sulla realtà del mondo contemporaneo», dichiara Valeria Weerasinghe, curatrice della mostra.

Proprio per questo motivo, alla luce di ciò che sta accadendo sotto ai nostri occhi, quest’anno La Guarimba ha chiesto ad artisti provenienti dall’Ucraina e dalla Palestina di unirsi al progetto e raccontarsi attraverso la loro arte, spingendoci a considerare il nostro ruolo all’interno della società e, infine, ad agire.

I 15 artisti dell’edizione 2024 sono: Mikel Murillo (Spagna), Martoz (Italia), Majid Bita (Iran), Rocío Álvarez (Spagna), Mika Turnball (Nuova Zelanda), Nerian Keywan (Palestina), Oscar Nimmo (Australia), Marina Veremeienko (Ucraina), Éva Darabos (Ungheria), Cristóbal Schmal (Cile), Zoey Kim (Corea del Sud), Shweta Sharma (India), Khanya Kemami (Sud Africa), Aya Marzouk (Egitto), Jake Carruthers (Canada). Gli illustratori, provenienti da diversi contesti creativi, grazie alla propria opera donano un contributo unico al festival.

La locandina ufficiale, realizzata dallo storico illustratore del festival Mikel Murillo, racchiude tutti gli elementi che caratterizzano La Guarimba: sullo sfondo del Terrenito, lo spazio all’aperto dove prendono vita gli eventi dell’associazione, un insieme di scimmie collabora per riportare il cinema alla gente e la gente al cinema.

AMANTEA (CS) – Incontro del Rotary E-Club Al Mantiàh sulla violenza di genere

Il Rotary contro la violenza di genere. L’iniziativa del Rotary E-Club Al Mantiàh, svoltasi il 3 febbraio presso il Cinema Sicoli di Amantea, si è rivelata un appuntamento di grande importanza e profondità. Organizzato grazie all’impulso del governatore emerito ing. Francesco Socievole e sotto la guida del presidente attuale, avv. Francesco Perciavalle, l’evento ha coinvolto diversi Rotary club della zona, tra cui Del Reventino, Paola Mtc, Mendicino-Serre Cosentine e Belvedere Atc.

La serata è stata inaugurata dai saluti del prefetto del club rivolti agli illustri relatori, alle autorità presenti e ai rappresentanti dei club service, tra cui Fidapa Amantea, Lions Amantea, Inner Wheel Amantea e Rotaract Amantea.

La parte centrale dell’evento è stata la tavola rotonda, introdotta e moderata dalla Pischiatra-criminologa dott.ssa Stefania Ruberto, coordinatrice del progetto “Salute mentale” del Distretto 2102. I relatori, ovvero il psicologo e criminologo Sergio Caruso, l’avvocato penalista e criminologa Chiara Penna, e la giornalista e criminologa Fabrizia Arcuri, hanno affrontato la complessa tematica da prospettive diverse, catturando l’attenzione e l’interesse della platea. Le incisive domande della moderatrice hanno stimolato una riflessione profonda, coinvolgendo intensamente l’intera platea.

Il criminologo Sergio Caruso ha svolto una disamina approfondita sul profilo di chi commette questi crimini, evidenziando come si muova dal comportamento disfunzionale e psicologico fino a sfociare nella psichiatria. Caruso ha esplorato le radici del problema, analizzando le relazioni tossiche e la natura narcisistica patologica che spesso sono alla base di questi atti. La sua approfondita analisi ha gettato luce sui fattori psicologici che possono contribuire alla commissione di reati di violenza di genere.

L’avvocato penalista e criminologa Chiara Penna ha posto l’accento sulle nuove normative in materia, dal Codice Rosso alla richiesta di aumentare le pene per tali crimini. La sua spiegazione dettagliata e precisa ha toccato punti critici di una legge che si colloca in un contesto complesso e delicato. Ha evidenziato la necessità di un approccio equilibrato che consideri sia la giustizia che la comprensione delle radici profonde del problema.

La giornalista e criminologa Fabrizia Arcuri ha illuminato il dibattito concentrandosi sulla comunicazione e sull’uso improprio del linguaggio, sia nei media che sul web. Ha sottolineato come termini e frasi, quando utilizzati in modo inappropriato, possano trasformare semplici informazioni in racconti macabri. Il suo intervento ha evidenziato l’importanza di una informazione responsabile, al fine di evitare il perpetuarsi di stereotipi dannosi e contribuire a un dibattito pubblico più costruttivo.

I relatori hanno, infatti, criticato l’uso di espressioni come “amore malato”, “delitto passionale” e “femminicidio”, evidenziandone la valenza negativa e la mancanza di validità scientifica. Hanno suggerito di abbandonare tali concetti distorti e di adottare invece l’approccio della criminogenesi, uno studio delle motivazioni alla base dei comportamenti criminali. Questo metodo, scientifico e criminologico, mira a una comprensione più completa del problema, sottolineando l’importanza di un approccio centrato sulla comprensione reale e sulla prevenzione. Quest’ultima risulta fondamentale non solo per prevenire, ma anche per evitare le tragiche situazioni che sono state definite ‘tutte cronache di morti annunciate’ e promuovere un cambiamento rotta nella società.

Il pubblico, estremamente partecipativo, ha arricchito il dibattito con domande e riflessioni, testimoniando dimostrando l’importanza e l’attualità del tema trattato. Di particolare rilievo è stato il dibattito che ha seguito, arricchito dai contributi dello Psichiatra Dott. Giacomo Pantusa, del presidente eletto del Club Al Mantiàh, avv. Pasquale Piraino, e dei presidenti degli altri club Rotary presenti.

Il momento culminante dell’evento è stato l’enfasi sul libro scritto a quattro mani da Caruso e Arcuri, intitolato “Sangue del mio Sangue”, incentrato sulla strage di Buonvicino del 1996, avvenuta nel piccolo borgo dell’alto tirreno cosentino. E che rimane la più grande strage familiare avvenuta in Italia. Approfondendo la storia autobiografica della stessa giornalista, il libro ha rivelato la tragica realtà delle cosiddette “vittime secondarie”, dando voce a chi rimane ignorato e solo nella propria sofferenza, spesso senza risposte adeguate da parte dello Stato. La presentazione del libro ha suscitato una riflessione profonda, offrendo al pubblico l’opportunità unica di comprendere la quotidiana lotta di coloro che affrontano tali tragedie.

La serata si è conclusa con un sentito ringraziamento ai relatori da parte del presidente Perciavalle e del governatore emerito Socievole, sottolineando l’importanza di eventi come questo nella promozione della consapevolezza e della comprensione. La pischiatra-criminologa dott.ssa Stefania Ruberto è stata elogiata per la sua moderazione impeccabile, che ha contribuito al successo dell’evento. Lo stesso presidente ha consegnato poi il gagliardetto ai relatori, mentre il governatore emerito Socievole ha espresso gratitudine donando loro libri di cultura rotariana, simbolo di un impegno profondo nella promozione della conoscenza e del dialogo costruttivo.

L’incontro e il dibattito hanno chiaramente agito come catalizzatore, ispirando tutti a una maggiore sensibilizzazione e impegno nella lotta contro la violenza di genere e nel sostegno alle vittime. In questo contesto, è stato sottolineato che ognuno ha un ruolo e una responsabilità fondamentali. (rcs)

La Rivoluzione delle seppie dedica tre giornate a musica e territorio fra Amantea e Belmonte

Cosa significa fare musica in un piccolo paese della Calabria? Cosa è cambiato rispetto a quando non c’era Internet? Fare musica è prendere spazio, creare traendo ispirazione da ciò che accade nel mondo ma anche raccontare il proprio territorio. Nonostante il cambio di prospettiva avvenuto nell’ultimo ventennio con la presenza sempre più impattante di internet, ciò che accomuna passato e presente è la necessità di avere spazi dove incontrarsi, suonare, creare, esibirsi.

Da due anni La Rivoluzione delle Seppie, l’iper-collettivo formato da professionisti nomadi e creativi che dal 2016 ha trasformato il paese di Belmonte Calabro in un avamposto di utopia sociale, ha attivato proprio tra Belmonte e Amantea il Programma di Intervento del Servizio Civile Digitale, coordinato dal Centro Studi Futura, con l’obiettivo di lavorare sui temi di alfabetizzazione digitale e digitalizzazione del patrimonio culturale. All’interno del Seppie Lab di Via Genova ad Amantea, i giovani volontari del Servizio Civile hanno scelto da subito di focalizzare la loro ricerca proprio sul patrimonio musicale locale, in quanto strumento capace di raccontare il territorio attraverso punti di vista molto diversi ma soprattutto inter-generazionali.

Il primo progetto sviluppato all’interno del contenitore “DigiPaese” è così la realizzazione di una mediateca che ha come protagonisti artisti del circondario, tra Belmonte Calabro, Fiumefreddo, Longobardi e Amantea. Accedendo alla mediateca sarà possibile trovare musica, biografia ed informazioni legate al territorio, che includono generi musicali sia tradizionalmente locali, come tarantelle e cantautorato, sia fenomeni più contemporanei, come ad esempio reggae, indie e trap. Il lavoro svolto grazie al confronto con gli artisti, attraverso interviste e incontri al Seppie Lab, ha messo in luce molte differenze ma anche molte sorprendenti analogie tra i generi musicali e le generazioni, prima fra tutte la necessità di luoghi e momenti di aggregazione. La mediateca “DigiPaese” sarà resa fruibile, oltre che digitalmente, anche sugli schermi dell’Open Shop di via Dogana ad Amantea, locale che rappresenta un luogo di aggregazione e ritrovo per le nuove generazioni di giovani di Amantea.

La mediateca verrà presentata nella giornata di venerdì 15 dicembre, alle 19:00, presso la sede del Seppie Lab in Via Genova ad Amantea, con un talk dal tema “Convivialità e Ribellione – la musica nel territorio calabrese” che vedrà l’intervento di: Elio Fortunato, artista e educatore, Enzo Ruffolo e Giovanni Vespucci, musicisti, dei giovani volontari del servizio civile, con la moderazione di Vito Meola, membro delle Seppie. Nella giornata di domenica 17 dicembre dalle 18:00 è in programma invece un evento open mic a cui tutti gli artisti locali sono invitati a partecipare, realizzato in collaborazione con Yolo, presso Piazza Mercato Nuovo a Belmonte Calabro.

Dalla raccolta di dati e informazioni poi alla pratica, da venerdì 15 dicembre si svolgerà presso il Seppie Lab il laboratorio Track Building Collettivo, guidato dal produttore musicale cosentino Stanislao Spike Costabile (già al lavoro con artisti come 99 Posse, Zulù, Madaski, etc.), con l’obiettivo di innescare un processo di costruzione collettiva di un brano con i partecipanti al workshop, per poi restituirlo proprio durante la serata evento di domenica 17 dicembre. L’accesso al laboratorio è gratuito e non prevede nessuna iscrizione, questi gli orari: venerdì 15.12, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00; sabato 16.12, dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:00; domenica 17.12, dalle 11:00 alle 14:00.

L’idea è quella di creare un contesto eterogeneo tra i partecipanti, rendendo accessibile il laboratorio non solo a chi è interessato alla produzione musicale, ma anche a chi canta, scrive o suona uno strumento o a chi è semplicemente curioso di riscoprire i suoni del proprio paese. Il processo di creazione del brano partirà dalla campionatura di suoni del territorio e eventuali strumenti dei partecipanti, per poi passare all’editing del brano musicale e registrazione delle voci, arrivando così alla costruzione di un brano modellato sul territorio e i suoi paesaggi sonori.

Attraverso quindi modalità orizzontali di learning by doing, si giunge alla costruzione di un prodotto collettivo generato dalla diversità delle competenze e degli approcci, raccontandosi e raccontando il territorio. (rcs)

AMANTEA (CS) – Cipolla rossa, è Campora il luogo con il record di produzione

Cipolla rossa, torna la festa d’autunno. La denominazione di origine della Cipolla rossa nasce da una storia curiosa che trova origine nei bastimenti che partivano carichi del celebre ortaggio dalla stazione di Tropea e da lì distribuiti in tutta Italia. Il tubero perno della Dieta Mediterranea, però, ha una storia produttiva più ampia e condivisa che abbraccia tutti i paesi costieri dell’arco tirrenico: da Fiumefreddo in provincia di Cosenza fino a Nicotera, nelle propaggini meridionali del territorio vibonese, passando per la piana lametina. Ventidue comuni tra i quali spicca, per quantità produttiva, quello di Amantea con la frazione di Campora San Giovanni dove la terra abbonda di cipolla.

Ed è proprio Campora San Giovanni, l’antica Themesa – fa sapere il presidente del Consorzio Giuseppe Laria – che si prepara ad accogliere, dopo il successo della passata edizione, la quinta Festa d’autunno dedicata alla promozione del territorio e alla regina dell’enogastronomia locale: la Cipolla rossa. L’evento è in programma per i prossimi sabato 11 e domenica 12 novembre e animerà le location di corso Italia, via Mercato e piazza San Francesco.

Promosso e organizzato dall’Associazione artigiani commercianti di Campora, il Consorzio della Cipolla rossa di Tropea Calabria Igp, main partner dell’iniziativa, parteciperà con una serie di show cooking condotti da importanti chef nazionali che delizieranno il pubblico all’interno del particolare format de Gli Anelli più preziosi di Calabria, studiato per l’occasione dall’agenzia Adv Maiora.

Si parte sabato 11 alle ore 13, al Ristorante Riva Falerna con lo spettacolo culinario di Aquila e Francesca Gambacorta. A seguire, alle ore 14, ai fornelli arriva Ercole Villirillo. Poi domenica 12, sarà piazza San Francesco, a Campora San Giovanni, ad essere trasformata in un grande spazio del gusto dedicato alla deliziosa e croccante Rossa calabrese. A partire dalle ore 10 gli spettacoli culinari degli chef Francesca Mannis e poi di nuovo Aquila e Francesca Gambacorta ed Ercole Villirillo che bisseranno le loro performance con cucchiai e padelle. (rcs)

Ad Amantea torna il “Kino Guarimba”, la residenza cinematografica supportata dalla Commissione Europea

Dal 10 al 21 settembre, ad Amantea, è in programma l’ottava edizione del Kino Guarimba, il programma di formazione cinematografica internazionale e che si realizza in collaborazione con la Commissione Europea – Rappresentanza in Italia.

In Calabria, dunque, arriveranno 50 artisti, tra attori, registi, tecnici e professionisti del mondo del cinema provenienti da 23 Paesi diversi, si riuniscono in Calabria per partecipare ad un laboratorio cinematografico con l’obiettivo di realizzare cortometraggi in collaborazione con la comunità di Amantea, un paesino senza cinema sul tirreno cosentino.

I Paesi rappresentati sono: Belgio, Canada, Cina, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Irlanda, Israele, Italia, Lituania, Lussemburgo, Messico, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Scozia, Spagna, Svezia, Stati Uniti, Ucraina, Ungheria.

Per il secondo anno consecutivo sarà garantita la partecipazione con una borsa di studio a cinque partecipanti ucraini, grazie al sostegno della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia.

Durante 12 giorni, il progetto creerà una comunità multiculturale, composta dai partecipanti, la squadra e le persone che vivono ad Amantea, esplorando la cultura del posto e promuovendone le tradizioni e le bellezze.

Nella prima parte del programma, gli artisti verranno accolti ad Amantea e avranno occasioni di conoscersi e presentarsi con attività ed esercizi, di partecipare a laboratori formativi e di esplorare Amantea e la cultura calabrese. Verranno offerti pranzi e cene con prodotti tipici e visite guidate per il centro storico di Amantea, per rafforzare il legame del progetto con il territorio.

La parte di formazione prevede una serie di masterclass su produzione, camera, luci, suono, montaggio e distribuzione da parte dei tutor della residenza, professionisti provenienti da Spagna, Venezuela e Calabria.

La comunità amanteana è direttamente coinvolta nel progetto: il 12 settembre, al Lido Azzurro di Amantea, si terrà un casting popolare aperto a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco e recitare nei cortometraggi che saranno prodotti.

Nella seconda parte, i partecipanti daranno forma alle loro idee, scrivendo, producendo, girando e montando le loro opere, che verranno poi proiettate durante la serata conclusiva, in un momento di condivisione aperto a tutta la comunità.

«Il KinoGuarimba allunga il nostro programma estivo fino il 21 settembre, portando turismo ed economia in un periodo che molti considerano morto. Ma non solo: per 12 giorni, questi artisti realizzeranno film insieme alla popolazione locale», commenta Giulio Vita, direttore artistico dell’iniziativa.

«Si tratta di un potente strumento – ha concluso – di promozione territoriale e creazione di capitale sociale». (rcs)

In copertina, foto courtesy La Guarimba

AMANTEA (CS) – Da sabato 19 agosto prende il via Amantea Comics

Amantea Comics, il festival indipendente dedicato alla condivisione della cultura pop e fumettistica, ideato nel 2018 e organizzato stabilmente nella città di Amantea nel ricordo della concittadina Stefania Mari e delle sue passioni, si svolgerà al Campus Temesa nelle giornate del 19 e del 20 agosto.

L’evento nel corso degli anni si è affermato sempre più come riferimento della cultura nerd in Calabria, facendosi motore di divulgazione di contenuti inerenti la cultura fumettistica e, ancor più, di valori quali la condivisione e l’inclusione.

Il titolo scelto quest’anno vuole essere un esplicito riferimento alla celebre serie di fantascienza Doctor Who; in occasione del sessantesimo anno dalla nascita della serie britannica, Amantea Comics sceglie come suo tema di riferimento di quest’edizione “il viaggio spazio-temporale”: concetto che da sempre affascina l’uomo, declinato in molteplici varianti, dalla scienza all’arte, dalla narrativa al cinema per arrivare alla serialità più contemporanea. Domenica 20 agosto alle 18.30 al Campus Temesa, incontrerà i fan il dialoghista, doppiatore e direttore del doppiaggio Marco Mete noto per aver prestato la voce a Peter Capaldi proprio in Doctor Who, e poi a Robin Williams, Kevin Bacon, Stanley Tucci e tanti altri. Marco Mete, per la prima volta ad Amantea, incontrerà il pubblico in un momento di riflessione sul mondo del doppiaggio oggi.

Altre stelle si aggiungono al programma di Amantea Comics: l’oramai immancabile e tradizionale lettura de Il piccolo principe, quest’anno sarà interpretata da Annalisa Insardà. Attrice di teatro e cinema, di recente ha preso parte alle serie televisive Le indagini di Lolita Lobosc, Doc – Nelle tue mani, 1994 e Come una madre. Alla lettura si aggiungeranno anche l’attore Porthos Sesti e il musicista Wecherù: un cast tutto calabrese per un momento emozionante a partire dalle ore 21.00 di sabato 19 agosto.

Il momento della lettura si chiuderà con la magia di un’osservazione delle stelle a cura del Gruppo Astrofili Gba (Giovan Battista Amico) presso il lato Sud del Lungomare di Amantea, dalle ore 22.30.

Tutti gli altri appuntamenti del ricco programma di Amantea Comics…Who? in memoria di Stefania Mari sono in allegato e sul sito web ufficiale dell’evento. Quest’anno saranno presenti gli spin off dell’Università della Calabria con i ricercatori di Missione al Cubo, e di Pensa Tu con le attività di Pensa Tour che fa la sua seconda tappa ad Amantea proprio in occasione del festival. (rcs)

AMANTEA (CS) – La Calabria del Cinema si confronta alla Guarimba

«La nostra missione è cercare storie interessanti per una nuova narrazione della regione, e non può che farci felici accogliere La Guarimba International Film Festival, che da 11 edizioni porta il cinema alla gente e la gente al cinema». Sono le parole di Giampaolo Calabrese, presente insieme a Luca Ardenti, entrambi in rappresentanza della Calabria Film Commission, che insieme a La Guarimba ha presentato il 9 agosto al Lido Azzurro di Amantea il panel dal titolo Le voci calabresi del Media Talents. A raccontare la propria esperienza, davanti a registi e produttori provenienti da tutto il mondo che hanno preso parte a La Guarimba, cinque produttori calabresi che hanno partecipato al programma Media Talents, che coinvolge le regioni del sud Italia nell’ambito di Europa Creativa sostenuto dalla Calabria Film Commission e dalle Film Commission di Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia.

Un tour di eventi formativi rivolti a produttori che attraverso i loro progetti ancora in fase di sviluppo, sono stati seguiti da esperti del settore, riuscendo così ad approfondire le proprie competenze e migliorare la partecipazione ai bandi di Europa Creativa Media.

A moderare l’incontro Andrea Coluccia, di Creative Europe Desk Italy Media, che ha sottolineato «La Calabria Film Commission contribuisce con ampi finanziamenti, ma anche con sostegno che va al di là dei fondi, grazie ad una formazione da parte di professionisti, e visti i risultati siamo veramente felici di essere una fonte d’ispirazione per produttori e talenti emergenti».

«L’aiuto della Calabria Film Commission è stato molto importante per realizzare il film, e soprattutto è stato importante il processo che ne ha permesso la realizzazione dandomi la possibilità di farlo qui in Calabria, che è una terra bellissima» dichiara Saverio Tavano, (Lighthouse films).

Della stessa idea Matteo Russo, direttore di Calabria Movie International Short Film Festival: «Partecipare a Media Talent ha molto cambiato il mio modo di approcciarmi al mondo della produzione. Dopo il percorso ho capito meglio cosa un produttore vuole, e che questa era un’ottima opportunità per impegnarsi a fare di più».

Luca Marino (Indaco Film) sottolinea che «è molto più facile rispetto a prima fare rete tra i festival grazie alla Film Commission calabrese che pone particolare attenzione per tutti i festival ed è sempre più orientata verso una direzione europea».

Un’esperienza totalizzante invece per Alessandro Gordano di Lago Film in quanto la Calabria Film Commission «ci ha messo in contatto con le case di produzione calabresi più importanti, dandoci così la possibilità di strutturare progetti guardando ai talenti calabresi e al territorio».

Un accenno è stato fatto anche sulla prossima costruzione degli studios a Lamezia Terme, dove verranno realizzati studi di produzione, di post produzione e di posa.

«Stiamo lavorando sul processo partendo dal locale ma con un punto di vista internazionale, coinvolgendo tutti i player del settore, produttori, regione – conclude Coluccia, che ricorda i 50 progetti finanziati grazie al Bando Produzioni 2022 Calabria Film Commission, per un totale di 7 milioni – Siamo nel posto giusto, qui dove c’è un festival internazionale che mette insieme produttori locali e registi provenienti da tutto il mondo». (rcs)

AMANTEA (CS) – Guarimba e Film commission presentano Le Voci calabresi del Media talents

Mercoledì 9 agosto alle 11.30, al Lido Azzurro di Amantea, in occasione dell’XI edizione de La Guarimba International Film Festival, si terrà il panel dal titolo: “Le voci calabresi del Media talents”. Si tratta del racconto di un’esperienza di alcuni dei produttori calabresi che hanno partecipato al programma Media talents, che coinvolge le regioni del sud Italia nell’ambito di Europa Creativa sostenuto dalla Calabria Film Commission e dalle Film Commission di Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia.

All’incontro parteciperanno Giampaolo Calabrese e Luca Ardenti per la Fondazione Calabria Film commission, Luca Marino (Indaco Film), Saverio Tavano (Lighthouse films), Alessandro Gordano (Lago Film), Matteo Russo (Calabria Movie International Short Film Festival). A moderare l’incontro Andrea Coluccia, di Creative Europe Desk Italy Media.

Sarà un’occasione per approfondire il lavoro del comparto audiovisivo in Calabria ed un’opportunità formativo-divulgativa per giovani produttori e registi.

La Guarimba è il festival del cortometraggio che dal 7 al 12 agosto riporta il cinema alla gente e la gente al cinema. È uno dei progetti finanziati nel programma Bella come il cinema 2023 della Fondazione. (rcs)

AMANTEA (CS) – Concluso il viaggio di Calabria in Fabula nelle cinque province calabresi

Si è concluso ad Amantea (Cs), sul Sagrato del Convento di San Bernardino che ha visto in scena lo spettacolo “Inciampi e menzogne” di Teatro in Note, Calabria in Fabula, la rassegna di teatro itinerante firmata da Teatro in Note con la direzione artistica di Vera Segreti e quella organizzativa di Lucia Catalano, che dall’1 luglio al 2 agosto ha attraversato cinque tra i borghi più belli, ricchi di storia e cultura delle provincie della Calabria – Santa Severina, Curinga, Palmi, Tropea e Amantea – con cinque tappe che hanno visto protagonisti spettacoli, incontri e masterclass.

Un progetto realizzato in partenariato con Scena Verticale e AttorInCorso, ideato con l’obiettivo di raccontare la Calabria e i suoi luoghi più affascinanti attraverso i linguaggi della drammaturgia e creare nuove sinergie promuovendo buone pratiche culturali.

«Calabria in Fabula è stata una grande avventura di crescita umana e culturale – ha commentato la direttrice artistica Vera Segreti – che ci ha permesso di conoscere paesaggi meravigliosi, centri storici ricchi di arte e luoghi in cui ancora oggi si tramandano antiche tradizioni. Il comune denominatore delle cinque tappe è stato il senso di ospitalità e di incontro, di dialogo tra le persone. In questo percorso, attraverso gli spettacoli portati in scena, il teatro ha ridato vita ai luoghi e al rituale antico del racconto, grazie alla potenza evocativa della narrazione e dell’affabulazione, della magia della parola. Un viaggio denso di emozioni, in cui ad avere un ruolo fondamentale sono state anche le conferenze stampa e le masterclass, che ci hanno arricchito e fatto incontrare realtà artistiche diverse, nuovi linguaggi del teatro».

I temi proposti negli spettacoli teatrali si sono ispirati patrimonio culturale e artistico calabrese, traendo spunto da autori della nostra regione e della cultura mediterranea, come l’illustre letterato Letterio Di Francia, lo scrittore e giornalista Mimmo Gangemi e il grande regista, attore e drammaturgo Eduardo de Filippo.

La rassegna di Teatro in Note ha permesso agli spettatori di riscoprire l’identità storico-culturale della Calabria e del Meridione in generale, grazie ad un viaggio nei luoghi e nelle storie del Sud che rivivrà grazie al documentario, parte integrante del nostro progetto, realizzato dalla Big Digital Eye, partner tecnico di Calabria in Fabula.
Il progetto è stato co-finanziato dal PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “Progetti Speciali per lo sviluppo dell’attività teatrale” della Regione Calabria -Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

«Ci tengo inoltre a ringraziare tutti gli Amministratori e i Sindaci dei comuni che ci hanno ospitato per l’accoglienza la disponibilità nell’accogliere il nostro progetto – conclude la direttrice artistica Segreti –. Un ringraziamento va anche agli attori delle compagnie Scena Verticale e AttorInCorso, ai tecnici e a coloro che stanno dietro le quinte e che hanno reso possibile questo viaggio. Non ultimo un ringraziamento al pubblico che è il grande protagonista senza il quale lo spettacolo non avrebbe inizio». (rcs)

AMANTEA (CS) – Torna l’XI edizione de La Guarimba Film Fest con 159 opere provenienti da 45 nazioni

Torna con un’edizione speciale La Guarimba Film Festival, il festival di cortometraggi che dal 7 al 12 agosto regalerà sei giorni di cinema sotto le stelle, tra proiezioni, concerti, laboratori per bambini e conferenze, tutto ad ingresso gratuito. Una comunità temporanea di registi, illustratori, animatori, musicisti e operatori culturali provenienti da ogni angolo del mondo, si riunirà ad Amantea (Cs) per celebrare insieme l’inizio della seconda decade del festival.

Tra le novità il cambio di location: La Guarimba verrà ospitata per la sua undicesima edizione dal Terrenito di Amantea, spazio culturale aperto e gestito dall’Associazione La Guarimba, rianimando così il paese senza cinema con un evento di respiro internazionale.

«La nostra diffidenza verso la classe politica locale non è mai stata un alibi per l’immobilità, ma tutto il contrario: là dove c’è abbandono e buio, La Guarimba porta luce e voglia di fare. In occasione dell’undicesima edizione non sarà diverso» dichiara Giulio Vita, fondatore e direttore artistico del festival.

«Il Sindaco di Amantea ha provato ad ostacolarci, escludendoci dal programma estivo, ignorando tutte le nostre richieste di incontro, e non garantendo un luogo adatto per ospitare il festival. Tutto per motivazioni politiche, perché siamo stati critici con l’operato di questa amministrazione. Quindi risponderemo facendo il festival a casa nostra, stringendoci al Terrenito, e offrendo alla città un festival di cinema internazionale a ingresso libero, perché i governi passano ma La Guarimba rimane!».

L’undicesima edizione de La Guarimba International Film Festival è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione Calabria Film Commission e del Ministero della Cultura Italiano, dell’Unhcr, di Giphy Artists, dell’Ambasciata del Canada, della Rappresentanza del Governo delle Fiandre in Italia, dell’Accademia d’Ungheria Roma, dell’Ambasciata dell’Israele, dell’Ambasciata della Germania, del Forum Austriaco di Cultura, dell’Istituto Polacco di Roma.

Il festival si svolgerà sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Provincia di Cosenza e del Touring Club Italiano.

La seconda decade de La Guarimba Film Festival inizia con un programma coraggioso e dirompente. Dai 1246 cortometraggi ricevuti, la squadra di programmatori del festival ha composto una selezione di 159 opere da 45 nazioni che rappresentano tutti i continenti, tra le quali il 53% realizzate da donne. Con 20 Fiction, 20 Animazioni, 10 Documentari, 10 Videoclip, e 5 corti sperimentali nella categoria Insomnia, la selezione ufficiale parla italiano, quechua, farsi, francese, swahili, svedese, curdo, inglese, cantonese, spagnolo, arabo, tedesco, greco, irlandese, georgiano, e finlandese.

La giuria che assegnerà i premi delle categorie in competizione è composta dall’animatore e illustratore colombiano Santiago Pérez Rodríguez e dalle due animatrici ungheresi Zsuzsanna Kreif e Borcsa Zétényi. Le proiezioni dei cortometraggi si svolgeranno ogni sera dalle 21:00 alle 23:45 all’aperto, al Terrenito di Via Mazzini, 32.

L’illustratore colombiano Santiago sarà anche ospite del programma Artists in Residency, e realizzerà un’opera muraria sulla facciata dell’ufficio guarimbero e del Terrenito.

La programmazione del festival aprirà con “Rebuilding Ukraine”, documentario prodotto da Unhcr che mostra il processo di aiuti umanitari per la ricostruzione degli edifici danneggiati in Ucraina durante i bombardamenti dell’esercito russo. Questo film costituirà un momento di riflessione per ricordarci che, nonostante la normalizzazione del conflitto, il popolo ucraino sta ancora subendo e soffrendo l’invasione russa, e la guerra è ancora in corso alle porte dell’Europa.

La grande novità tra i programmi speciali di quest’anno è la sezione di Porno Femminista, a cura dell’artista veneziana Benedetta Panisson, pensata per avviare una conversazione sul valore artistico della pornografia e sfidare gli stereotipi di un’industria tradizionalmente maschilista; con Storie dall’Iran sarà dato spazio ai registi che danno voce al proprio popolo nel regime; SuperLoop Giphy è un contest di gif animate originali che verranno proiettate sul grande schermo di seguito, come un grande collage di corti di animazione sperimentali.

Ci sarà spazio anche per proiezioni ed attività laboratoriali per bambini: La Grotta dei Piccoli è la sezione del festival dedicata al pubblico più giovane, in collaborazione con Unicef Italia, diventata nel corso degli anni un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del cinema d’animazione. L’obiettivo principale è quello di stimolare la curiosità dei piccoli spettatori e immergerli in un programma ricco e variegato di storie e tecniche.
Sono 100 i cortometraggi di animazione selezionati provenienti da tutto il mondo e realizzati sia da registi affermati nel settore che da talenti emergenti, testimonianza dell’impegno costante del festival nella selezione dei film.

Anche quest’anno, dopo il grande successo dell’anno scorso, verrà riproposta la Giuria dei Piccoli, composta da bambini e ragazzi che parteciperanno alle proiezioni serali, votando i loro film preferiti e decretando il cortometraggio vincitore.

Oltre alle proiezioni, ci saranno anche una serie di attività pomeridiane, tra cui laboratori creativi che ruotano attorno al tema della comunicazione, che permetteranno ai giovani spettatori di esprimere la propria creatività e riflettere sulle diverse modalità di raccontare una storia attraverso l’arte visiva. Inoltre, verrà dedicato un incontro Cineforum, uno spazio di confronto e di scambio di idee in cui i bambini e i ragazzi potranno esprimere le proprie opinioni e approfondire i cortometraggi visionati.

L’Orchestra di Fiati Mediterranea Città di Amantea si esibirà nel tradizionale concerto di apertura del festival con un tributo al compositore italo americano Henry Mancini, confermando la propria partecipazione per l’undicesimo anno consecutivo.

La notte dell’11 agosto, in spiaggia, dopo la proiezione dei film di Porno Femminista, sarà allestito un dj set caraibico dell’artista colombiana Guayaba, che unirà suoni afro-caraibici, cumbia, champeta, salsa e guaracha contaminati da ritmi elettronici, psichedelici e selvaggi provenienti da molteplici scene underground.

Come nelle scorse edizioni, 15 illustratori internazionali, provenienti dai cinque continenti, saranno invitati a realizzare una loro versione del poster del festival per la mostra Artists For La Guarimba curata da Valeria Weerasinghe, interpretandolo nel loro stile e nella loro lingua. Le locandine saranno esposte al pubblico in uno spazio dedicato, in prossimità dell’accesso della platea, oltre che in una galleria online.

Mikel Murillo (Spagna, autore della locandina ufficiale), Carlos Luis Sánchez Becerra (Venezuela), Matteo Dang (Italia), Kelly Schiesswohl (Stati Uniti), Margaux Bigou (Tahiti), Vishnu M Nair (India), Sacha Beeley (Regno Unito), Ngadi Smart (Sierra Leone), Des Skordillis (Australia), Santiago Pérez (Colombia), Antonella Pastén (Cile), Yaka Hara (Giappone), Khoren Matevosyan (Armenia), Liana Raberanto (Madagascar) e Mikkel Sommer (Danimarca).

La Guarimba è anche formazione: ci sarà spazio per momenti di incontro, dove verranno offerti laboratori basati su metodologie educative non formali per gli ospiti del festival, e conferenze rivolte all’industria.

Il 9 agosto il Lido Azzurro di Amantea ospiterà le conferenze per l’industria: Subtitles as a Filmmaker Tool. Un incontro in cui sarà illustrato il ruolo fondamentale del processo di traduzione e sottotitolazione bilingue dei film, come strumento di accessibilità e impatto sociale. Relatrice: Marta Miquel Iriarte (P.h.D. in Traduzione Audiovisiva, Coordinatrice di Sottotitoli per La Guarimba).
Media Desk Italia: le voci calabresi. Un incontro con quattro professionisti dell’industria cinematografica calabrese, per raccontare le loro esperienze e confrontarsi su nuove idee, sinergie e iniziative da intraprendere. Relatori: Luca Marino (produttore della società Indaco Film), Saverio Tavano (Lighthouse films), Alessandro Gordano (produttore della società Lago Film), Matteo Russo (regista e direttore artistico del Calabria Movie International Short Film Festival). Moderatore: Andrea Coluccia (Creative Europe Desk Italy Media).
Creativity Pioneers. Una conferenza sulla creatività e l’innovazione come strumenti di cambiamento sociale e culturale, dove verranno presentati i progetti italiani nominati dal Creativity Pioneers Fund e saranno discusse pratiche innovative nell’ambito della progettazione culturale italiana. Relatore: Adama Sanneh di Moleskine Foundation.

La mattina del 10 agosto al Terrenito, si svolgerà il laboratorio “Creating Loop x Giphy”, organizzato in collaborazione con Giphy Artists. Rivolto agli animatori di tutti i livelli, si svolgerà come una jam session aperta e creativa, mirata alla produzione di video animati in formato gif e alla familiarizzazione degli strumenti della piattaforma Giphy Arts.

Attraverso il progetto di sostenibilità Cambur, La Guarimba mira a minimizzare l’impatto ambientale dell’evento, eliminando l’uso di plastica monouso, utilizzando materiale riutilizzabile o compostabile durante i pranzi sociali e le attività, e promuovendo iniziative di sensibilizzazione ecologica:

La pulizia della spiaggia di Amantea. La mattina del 7 agosto la squadra e gli ospiti si riuniranno per ripulire un tratto della spiaggia di Amantea. Oltre che a contribuire a cementificare il senso di comunità, questa pratica aiuta a riflettere sullo stato di abbandono dell’ambiente naturale in cui viviamo. Dopo averli raccolti, i rifiuti vengono separati correttamente e pesati, restituendo una spiaggia più pulita e vivibile e mostrando alla comunità il risultato del lavoro collettivo.

Programma Cambur. Cinque cortometraggi animati de La Grotta dei Piccoli sono dedicati a temi ambientalisti, in uno stile e in un linguaggio adatto a tutte le età, ma indirizzati ai bambini per aiutarli a sviluppare una piena consapevolezza delle questioni che riguardano il mondo attraverso il cinema. (rcs)