Undici consiglieri comunali di maggioranza a Catanzaro si sono rivolti all’opposizione, chiedendo la loro posizione in merito all’autonomia differenziata.
«È stato un fine settimana impegnativo per alcuni consiglieri comunali di opposizione – hanno detto in una nota Daniela Palaia, Antonello Talerico, Fabio Celia, Gregorio Buccolieri , Vincenzo Capellupo, Igea Caviano, Giulia Procopi, Antonio Barberio, Danilo Sergi, Nunzio Belcaro, Raffaele Serò – concentrati a scrivere ben due note sull’autonomia differenziata, stigmatizzando la nostra posizione di netta contrarietà ad essa, ma guardandosi bene dall’evidenziare gli effetti negativi che la stessa produrrà per la Calabria».
«Addirittura alcuni membri del consiglio comunale – continua la nota – ricostruendo maldestramente la genesi dell’autonomia differenziata, vorrebbero imputare alla sinistra la paternità di questa scellerata riforma. Insomma, il gioco delle tre carte è come sempre quello preferito da chi, non avendo argomenti seri su cui basare la propria azione politica, cerca di confondere e minimizzare il dibattito su un argomento così delicato e complesso».
«Come se fossero trascurabili gli effetti dell’incertezza sui Lep – proseguono – sui capitoli di spesa, sui diritti civili e sociali sull’intero territorio, sulla sicurezza nazionale. A rischio ci sono milioni e milioni di euro per le nostre città calabresi ma questo, per i consiglieri comunali di opposizione non ha importanza. Loro tifano allegramente per l’autonomia differenziata, che determinerà il definitivo declino economico e sociale dell’intero Mezzogiorno».
«E, d’altra parte, non è la prima volta che dimostrano una miopia politica davvero sconcertante – dicono ancora i consiglieri di maggioranza –. I cittadini del Capoluogo possono fotografare la vuotezza di contenuti e di idee di questi consiglieri comunali, troppo ripiegati su se stessi e impegnati a distrarre l’opinione pubblica dagli orrori del passato di cui si sono resi responsabili».
«È una strumentalizzazione continua, – dicono ancora – anche nelle questioni più decisive e sulle quali un approccio maturo e consapevole dovrebbe trovarci tutti dalla stessa parte per invertire la rotta e occuparsi di questioni cruciali per il bene della città. Ma constatiamo che oramai c’è da aspettarsi di tutto: anche che si arrivi a sostenere che sia un grande vantaggio per noi tutti che la Lombardia prenda più soldi e il Veneto si accaparri i fondi per i trasporti, che sia un bene per Catanzaro che l’Unical apra la facoltà di Medicina a discapito della nostra città o che il cinema Orso sia definitivamente sottratto all’uso collettivo».
«Riccio & Co. Ma da che parte state? – conclude la nota –. Non affrettatevi a rispondere a questo interrogativo: la risposta l’hanno da tempo compresa tutti i nostri concittadini». (rcz)