Site icon Calabria.Live

“CALABRIA LAVORA”, LA REGIONE ORA PAGA
E INTANTO RIPROGRAMMA 500 MILIONI UE

Fausto Orsomarso

Sono circa 14 milioni di euro i contributi a fondo perduto che da oggi la Regione Calabria farà pervenire alle piccole e medie imprese che hanno fatto richiesta tramite il bando “Calabria Lavora”. La misura riguarda circa diecimila lavoratori calabresi.

«L’obiettivo del bando – spiega l’assessore Fausto Orsomarso – è stato quello di sostenere il pagamento degli stipendi per consentire alle aziende di mantenere i livelli occupazionali nonostante la crisi dovuta all’emergenza covid. Avevamo destinato a questa misura 40 milioni, ma molte aziende hanno scelto di continuare ad utilizzare la cassa integrazione. È stato comunque raggiunto il risultato di scongiurare i licenziamenti e consentire alle aziende di mantenere le professionalità di cui hanno bisogno per rimanere competitive e rilanciarsi sul mercato. Non a caso altre regioni ci stanno seguendo per replicare questo intervento che consente di avere effetti strutturali. Pensiamo quindi di aver contribuito ad invertire una situazione di crisi che sembrava inesorabile, sostenendo le imprese con una Regione che funziona, ascolta i portatori di interesse, pubblica i bandi e distribuisce subito le risorse. Ringrazio per il loro impegno, anche a nome della presidente Jole Santelli, tutti i dirigenti coinvolti, lo staff di Fincalabra e tutti coloro che hanno lavorato ai bandi senza risparmiarsi. Ringrazio soprattutto gli imprenditori del settore turistico come gli albergatori, i ristoratori, i gestori degli stabilimenti balneari, i gestori delle discoteche e dei locali, che hanno avuto fiducia in se stessi, che hanno creduto nelle potenzialità di rilancio di una Calabria covid-free, e che oggi stanno garantendo una stagione turistica in sicurezza, collaborando anche ad uno svolgimento sereno della movida giovanile, collaborando nell’evitare, per quanto possibile, il rischio di assembramenti. Valuteremo i risultati alla fine della stagione, ma i primi dati sono più che confortanti e la tenuta della stagione turistica in Calabria è sotto gli occhi di tutti. L’impegno che abbiamo portato avanti insieme alla presidente Santelli è stato determinante. Con gli investimenti per 1,6 milioni di euro destinati alle strutture termali, ora accomunate dal logo ‘Terme di Calabria’, e con la pubblicazione lunedì del bando per gli aiuti alle agenzie di viaggio, abbiamo completato la definizione di piano di sostegno al settore turistico con il quale la Calabria non solo ha salvato una stagione che tutti davano per compromessa, ma si sta affermando come principale destinazione per le vacanze».

Accanto a questa misura che in parte allevia i disagi delle aziende per il lockdown (senza però scongiurare i rischi di una crisi irreversibile), c’è da registrare l’intesa della Regione Calabria con il ministero per il Sud e la Coesione territoriale che consente di dare il via alla riprogrammazione dei fondi strutturali europei, per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro.

Prendendo atto dell’Accordo relativo alla Riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’articolo 242 del decreto legge 34/2020, siglato lo scorso 27 luglio dal ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano e dal presidente della Regione Calabria Jole Santelli, si dà dunque avvio all’operazione di ri-orientamento dell’utilizzo delle risorse europee, non ancora oggetto di rendicontazione, per il finanziamento di iniziative di contrasto all’emergenza.

«Giungere a questo accordo – ha dichiarato la presidente Santelli – non è stato semplice, e non era affatto scontato che si sarebbe chiuso con questi valori. Abbiamo, durante il negoziato, prioritariamente voluto affermare la necessità di trovare la giusta copertura a tutte le azioni congiunturali messe in campo per sostenere l’economia e le famiglie, oltre 160 milioni di euro e, al contempo, dare garanzia che gli interventi a rischio decertificazione trovassero adeguata copertura nei prossimi cicli di programmazione nazionale».

«Durante la definizione dell’accordo – ha aggiunto – ho incontrato personalmente il ministro, con il quale abbiamo condiviso le emergenze ed i bisogni della Calabria. Sono convinta che agire in fretta sulle emergenze sia stata la chiave che ha consentito a questo accordo di avere un esito di chiara soddisfazione, che consente di guardare alle prossime programmazioni come dei momenti fondanti per la nostra Regione. Abbiamo voluto, simultaneamente alla chiusura dell’accordo, lanciare l’avvio della nuova programmazione, consapevoli che l’Europa ci guarda e che il futuro è Calabria».

L’Accordo sottoscritto delinea, infatti, una strategia di intervento che si fonda sulla individuazione delle misure più efficaci e di semplice attuazione e sostiene, inoltre, un complessivo adeguamento delle finalità, modalità e tempistiche degli interventi della politica di coesione in Calabria. Governo e Regione stabiliscono, più nel dettaglio, le condizioni e le modalità operative di riprogrammazione del Por Fesr Fse 14/20 e della quota di Fondo di sviluppo e coesione (FSC) attribuita alla Regione Calabria prevedendo una diversa concentrazione delle risorse e un nuovo impiego, rispettivamente, di 340 milioni a valere sul Fesr e di 160 milioni a valere sul Fse secondo i seguenti gli ambiti prioritari:

— Emergenza sanitaria, 140 milioni di euro complessivi per l’acquisto di apparecchiature e materiali sanitari, assunzione di personale, aree sanitarie temporanee, rafforzamento di reti e presidi territoriali per la salute, realizzazione di piattaforme e sistemi informatici per il contrasto all’emergenza.

— Istruzione e formazione: 45 milioni di euro per l’acquisto di beni e attrezzature per il superamento del divario digitale nell’accesso all’istruzione e alla formazione professionale e adeguamento delle strutture o competenze nel mondo della scuola e delle istituzioni formative regionali.

— Attività economiche: 180 milioni di euro destinati all’istituzione/ rafforzamento di misure di garanzia per il sostegno al capitale circolante, alla liquidità delle imprese attraverso strumenti previsti nell’ambito del temporary framework per sovvenzioni a fondo perduto a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi, per la moratoria dei debiti e la concessione di prestiti a lungo termine a tassi agevolati.

— Lavoro: 100 milioni di euro per il sostegno ai redditi dei lavoratori dipendenti del settore privato mediante finanziamento di ammortizzatori sociali e di strumenti di conciliazione fra lavoro, formazione e cura dei minori, sviluppo del lavoro agile e indennità di tirocinio.

— Sociale: 35 milioni di euro per aiuti alimentari per i Comuni di medio-piccole dimensioni, servizi di sostegno e cura per le persone in condizione di fragilità aggravata dalla crisi, sostegno alle fasce sociali a rischio tramite operatori del III Settore.

L’Accordo prevede di utilizzare, nella misura più ampia possibile, l’opportunità per l’anno contabile 2020-2021 di cofinanziamento al 100% con risorse europee delle spese rendicontate in tale periodo dal Por della Regione Calabria – così come previsto dal Regolamento (UE) 2020/558 – e stabilisce che le risorse relative al Por così individuate per la riprogrammazione siano mantenute nella dotazione del medesimo programma, e concorrano al finanziamento delle priorità fissate.

La Giunta regionale, inoltre, ha affidato al dirigente della Programmazione Unitaria ed Autorità di Gestione dei fondi strutturali il mandato di procedere alla messa a punto delle necessarie azioni di carattere organizzativo e contabile per l’attuazione delle attività di riprogrammazione del Por Fesr/Fse 2014/2020.

Il Governo si impegna a supportare la Regione nell’interlocuzione con la Commissione europea per la successiva notifica e approvazione della riprogrammazione e per consentire la finanziabilità, nel prossimo periodo di programmazione 2021-2027, dei progetti avviati nel periodo di programmazione 2014-2020 e non completati. (rrm)

Exit mobile version