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In piazza a Cassano allo Ionio la “Calabria terra di pace e fratellanza”

Si è tenuta in Piazza Municipio a Cassano allo Ionio la manifestazione “Calabria terra di pace e fratellanza”. Obiettivo dell’evento è stato quello di promuovere la difesa dei valori di pace e comunione fra i popoli. Secondo l’ultimo Global Peace Index (Gpi), diffuso dall’Institute for Economics and Peace, viviamo un periodo storico in cui, in molti Paesi, la pace è in progressivo calo. Le mancate soluzioni alle tensioni e alle nuove crisi economiche e sociali favoriscono scenari di guerra e provocano frequenti e gravi conflitti.

Prima della partenza della fiaccola della pace, accesa proprio nel piazzale del Comune sibarita, i saluti e i relativi messaggi di pace sono stati affidati al sindaco di Cassano Giovanni Papasso e al vescovo di Cassano monsignor Francesco Savino.

«L’iniziativa – ha spiegato nel suo intervento il sindaco Papasso – rientra a pieno nelle finalità dell’amministrazione comunale che fonda la propria azione sui principi di libertà, di eguaglianza, di solidarietà e di giustizia indicati dalla Costituzione. Cassano è e vuole sempre essere terra di pace e fratellanza oltre che di accoglienza come dimostra la nostra storia».

Alla manifestazione, alla quale hanno preso parte istituzioni civili, religiosi, militari, tantissimi ragazzi delle scuole, fondazioni e associazioni del comprensorio, erano presenti per l’amministrazione comunale anche le assessore Elisa Fasanella e Sara Russo, la consigliera Valentina Canonico oltre alla polizia locale che ha garantito ordine e sicurezza.

Presentazione del progetto “Calabria Terra di Pace e Fratellanza”, invece, affidata alla coordinatrice Adriana Grispo, Roberto Cannizzaro, del Comune di Tarsia, Mario Gallo di Colors For Peace, Alfredo De Joannon di Peace Run e Valentina Pagliai di Robert F. Kennedy Human Rights.

Proprio il sindaco Papasso ha sottoscritto il patto “Calabria Terra di Pace e Fratellanza” per il Comune di Cassano. Il programma è finalizzato alla realizzazione di azioni caratterizzate da una forte valenza storica, sociale e culturale rivolte, soprattutto, alle nuove generazioni. Tali azioni mirano a favorire la conoscenza e l’approfondimento di un periodo storico che va dalla Seconda Guerra mondiale alla nascita dell’Europa, con un particolare focus sui conflitti che oggi si consumano in molte aree della Terra e, con la guerra in Ucraina, anche tra Paesi ai confini della nostra Europa.

Fondamentale anche l’adesione e la partecipazione delle istituzioni scolastiche perché l’iniziativa vuole configurarsi quale strumento capace di potenziare il ruolo della scuola nel trasferire agli studenti i valori comuni della pace e della fratellanza tra popoli. (rcs)

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