CASSANO (CS) – Meno prodotti nei pacchi alimentari, il Comune fa chiarezza

Polemiche per la progressiva diminuzione dei prodotti contenuti nei pacchi alimentari il Banco delle Opere di Carità Calabria e allora l’amministrazione comunale di Cassano All’Ionio decide di fare chiarezza.

«In merito alle giuste lamentele che si registrano fra gli aventi diritto all’assegnazione del pacco alimentare mensile, a causa della progressiva diminuzione dei prodotti in esso contenuti, preoccupati della situazione – scrive in una nota il Comune di Cassano – abbiamo contattato il Banco delle Opere di Carità Calabria (Boc) di Cirò Marina (Kr), Organizzazione Caritatevole che rifornisce il centro di distribuzione di Doria».

Con una nota inviata a mezzo pec del 12.03.2024, Prot. n. 7688, «il presidente dell’associazione, in merito, ha comunicato che questo periodo dell’anno segna il passaggio tra la scadenza del vecchio bando e l’avvio del nuovo. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), però, non ha ancora ultimato l’emanazione dei nuovi bandi per l’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità, che verranno forniti alle organizzazioni caritatevoli, quali il Banco delle Opere di Carità di Cirò Marina, per essere poi assegnati ai vari centri di distribuzione della Calabria, come quello del Comune di Cassano All’Ionio».

Continua la nota: «I ritardi che si registrano hanno causato la carenza progressiva di prodotti alimentari presso la struttura del Banco delle Opere di Carità di Cirò Marina, che si vede costretto, suo malgrado, a diminuire il contenuto dei pacchi che vengono distribuiti ai vari enti».

A darne notizia sono stati il sindaco Giovanni Papasso, l’assessore al ramo Elisa Fasanella e gli uffici di competenza.

«Poiché si prevede che, almeno per i prossimi quattro mesi, si continuerà a registrare una carenza di beni alimentari di prima necessità – è ancora scritto nel comunicato del Comune di Cassano – il Banco delle Opere di Carità ha suggerito all’amministrazione comunale di Cassano di sospendere la distribuzione dei pacchi alimentari fino al mese di luglio. Dopo attente valutazioni, abbiamo inteso di non procedere alla sospensione del servizio di Banco Alimentare, poiché nonostante la diminuzione degli alimenti, riteniamo che il pacco mensile rappresenti pur sempre un valido aiuto per le famiglie in difficoltà. Per tutto ciò, chiediamo ai cittadini aventi diritto pazienza e spirito di collaborazione, in attesa che i problemi sopra descritti, dovuti unicamente a ritardi burocratici, possano essere risolti e si possa ritornare alla normalità». (rcs)

CASSANO – Consegnati i lavori di demolizione e ricostruzione della scuola di Sibari

Si è tenuta ieri a Sibari la cerimonia di consegna dei lavori di demolizione e ricostruzione della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Presenti alla formale consegna il sindaco Giovanni Papasso, la giunta comunale al completo, consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, l’ingegnere Paola Grosso, rup dell’opera e responsabile del settore Pnrr, l’ingegnere Iolanda Aita della suddetta area, il collega Luigi Serra Cassano, responsabile dell’Area Lavori Tecnica del Comune, il responsabile della Manutenzione Peppino Perri, la Polizia locale con in testa il vice comandante Marcello Papasso.

Presenti anche l’architetto Enrico Costa, direttore dei lavori, il geometra Giuseppe Gallina, procuratore dell’impresa esecutrice consorzio stabile Galileo, Isa Restauri e costruzioni, Seico Srl, oltre ad alcuni cittadini intervenuti per conoscere qualche dettaglio sulla scuola che verrà.

Nel corso della lettura dei verbali e delle relazioni i tecnici hanno spiegato come il nuovo edificio scolastico, che comprenderà sia la Primaria che la Secondaria di primo grado, sarà concepito come un grande spazio collettivo organizzato in un unico edificio sviluppato su due piani e immerso nel verde. Gli accessi saranno gestiti in maniera separata con due ingressi su via Archimede, ad uso pubblico, e uno secondario per l’accesso del personale di servizio situato su via Callistene dove verranno posizionati parcheggi ad uso generalizzato e un ulteriore ingresso pedonale ad uso esclusivo degli studenti. Il piano terra sarà dedicato alla Scuola Primaria, mentre il piano primo alla Scuola Secondaria. Aule didattiche e laboratori saranno organizzati mediante una conformazione a “C” che si ripeterà per entrambi i livelli.

«Secondo un calcolo fatto qualche settimana fa – ha spiegato il sindaco Giovanni Papasso parlando solo di Pnrr – su 27 milioni di euro di finanziamenti ottenuti ben 8 li stiamo spendendo a Sibari. Un dato rilevante e di tutto rispetto che fa capire quanto teniamo alla nostra popolosa e turistica frazione. Questo sta a significare che abbiamo davvero trasformato Cassano in una città cantiere e di questi ben sei sono attivi a Sibari».

«Parliamo di un appalto importante: l’importo dei lavori – ha concluso il sindaco Papasso – ammonta a poco più di 3 milioni e 300mila euro e i lavori saranno completati entro 500 giorni (entro l’8 agosto 2025). A breve, poi partiranno i lavori di bitumazione dei centri urbani e delle contrade. Per tutto questo lavoro ringrazio la giunta, i consiglieri (in particolare quelli di Sibari) e i dipendenti dei nostri uffici. A breve completeremo la stagione delle consegne lavori e presto inaugureremo quella della riconsegna delle opere completate ai cittadini». (rcs)

CASSANO (CS) – Sopralluogo di sindaco e vescovo per la ristrutturazione delle Cappelle delle ex Congreghe

Ieri mattina il sindaco Giovanni Papasso insieme al vescovo di Cassano monsignor Francesco Savino, accompagnati dal vicesindaco Antonino Mungo, dal presidente del Consiglio Lino Notaristefano, dalla consigliera con delega insieme ai tecnici, l’ingegnere Luigi Serra-Cassano, responsabile del settore Lavori pubblici, il geometra Diego Falcone, responsabile del settore Urbanistica e della Protezione civile, il dottor Mauro Stellato, responsabile dell’ufficio Patrimonio, e Peppino Perri, responsabile della Manutenzione, il geometra Lorenzo Piccoli, il responsabile del cimitero Lorenzo Muscolino, dalla polizia locale con in testa il vicecomandante Marcello Papasso hanno effettuato un nuovo sopralluogo per verificare le condizioni delle Cappelle San Domenico, SS Crocifisso e Sant’Agostino che versano, ognuna a suo modo, in condizioni molto difficili. Il gruppo ha visitato le tre cappelle notando come, più passi il tempo, e più le condizioni peggiorino: si parla di strutture costruite circa 150 anni fa.

Il sindaco Papasso ha spiegato che – a suo avviso imprudentemente visto lo stato in cui già versavano da tempo – queste cappelle vennero acquisite al patrimonio dell’ente dalla Diocesi con i commissari straordinari nel 2019. Tuttavia, come amministrazione comunale, tenendo fede a quanto detto ai cittadini nel corso di un incontro pubblico che si tenne proprio al cimitero stesso, erano stati poi pubblicato due avvisi di manifestazione di interesse per la ricerca di partner di project financing.

Il primo avviso aveva riguardato la ristrutturazione completa delle Cappelle del SS Crocifisso e Sant’Agostino mentre il successivo ha fatto riferimento alle Cappelle del SS Crocifisso e San Domenico. In entrambi gli avvisi, per renderli più appetibili, era stata anche ricercata la partnership per la costruzione del nuovo cimitero di Sibari. Purtroppo nessuno ha partecipato o se qualcuno lo ha fatto le proposte di recupero delle cappelle non erano concrete.

I capitali da investire per il recupero delle tre cappelle – che certamente consisterà nello svuotamento di tutti i resti mortali (parliamo di circa 5-6mila defunti) la demolizione e la ricostruzione – sarebbero tantissimi. Visti i numeri, occorrerebbero quasi 6 milioni di euro solo per questa operazione a cui poi bisognerebbe aggiungere un’altra spesa per la ricostruzione e il ricollocamento delle stesse: cifre a cui con il bilancio comunale non può assolutamente far fronte.

Proprio per questo si era concordato questo nuovo sopralluogo col vescovo Savino e ieri, a seguito della visita congiunta, si è deciso che il Comune pubblicherà una nuova manifestazione di interesse aperta a livello europeo per cercare investitori anche oltre i confini nazionali.

«Ho detto a mons. Savino che ci darà una mano per quanto possibile e lo ringrazio per la disponibilità – ha ribadito Papasso – che se come Diocesi troveranno loro investitori per rimettere a posto almeno una cappella loro noi siamo disposti a tornare indietro sull’accordo firmato nel 2019 dai commissari e ripassarla alla Diocesi. La dignità dei morti e il rispetto del culto dei defunti è la prima cosa che interessa alla mia amministrazione proprio per questo motivo ho già mobilitato gli uffici per costruire circa 100-150 nuovi loculi per non avere problemi con le sepolture e dare degna sepoltura ai nostri defunti che ci lasciano. Se non ci fossero state le tre cappelle, il cimitero a Sibari sarebbe stato realizzato ma, in ogni caso, puntiamo a realizzarlo nell’area dei beni confiscati all’ex boss Cirillo. Siamo al lavoro per questo». (rcs)

CASSANO (CS) – Garofalo chiede di rivedere il piano della rete ospedaliera

Francesco Garofalo, portavoce del Comitato spontaneo di cittadini per la tutela della salute pubblica di Cassano, afferma che «Il piano della rete ospedaliera e della rete dell’emergenza, registra criticità che vanno risolte e non risponde alle esigenze dei territori. Non basta fare riferimento alle linee ministeriali considerato che la prima trincea sanitaria è in capo al Commissario alla sanità regionale».

«Vogliamo chiarimenti atti a sapere le scelte fatte e meglio comprendere quali saranno le prospettive future che si immaginano per una delle eccellenze della sanità calabrese in termini di struttura e posizionamento geografico, quale l’Hospice di Cassano. Mi pare di ricordare – evidenzia Garofalo – che in passato erano stati previsti l’aumento di posti di letto. In ragione delle sue caratteristiche strutturali, e della sua collocazione territoriale, andrà privilegiato quale sede di attività clinico assistenziali aventi a riferimento un bacino di utenza regionale e sovraregionale, come polo per malati terminali, anche alla luce delle allarmanti dichiarazioni del presidente dall’Istituto superiore di Sanità, circa l’aumento esponenziale delle malattie neoplastiche».

«Così come – rimarca il portavoce del comitato – non considerare l’hospice, presidio ospedaliero a tutti gli effetti, è un grave errore a danno loro malgrado, dei cittadini». (rcs)

CASSANO – ArticoloVentuno: «La politica rispetti la solennità del santissimo Crocifisso»

di ARTICOLOVENTUNO – Oggi è una giornata particolare per tutti i cassanesi nella quale si ricorda la solennità del SS Crocifisso, patrono della città di Cassano. Una giornata scandita prima di tutto dal digiuno, dalla penitenza e dalla preghiera.

Ci soffermiamo su questi concetti perché abbiamo appreso che anche quest’anno saranno presenti alla celebrazione diversi amministratori da fuori città.

Ciò ovviamente non può che farci piacere, ma chiediamo a chi ci onora della sua presenza, ed alle autorità civili che si sono fatti promotore di tale invito, di rispettare la religiosità del momento e di non stravolgere il rito.

Considerate le esperienze degli ultimissimi anni, infatti, siamo preoccupati che possano andare in scena siparietti elettorali di cattivo gusto.

Se qualcuno vuole marcare o ritagliarsi uno spazio di visibilità per la sua persona, lo deve fare altrove, fuori dai luoghi di culto e soprattutto non sfruttando l’importante ricorrenza religiosa.

La solennità del Crocifisso, non è da intendersi come una festa da gita fuori porta, con tanto di sfilata in fascia, chiassosa banda musicale e lauto banchetto a seguire, ma un momento di sobrietà e di riflessione, un’occasione anche per ritrovare auspicabilmente quel senso di comunità, che ormai purtroppo si è smarrito da anni.

Il nostro dunque vuole intendersi come un forte “No” agli insulsi protocolli cerimoniali che nulla hanno a che fare con il momento religioso, a quelle parate di sindaci e di assessori vari che sgomitano per occupare i primi banchi della navata centrale che si sono fatti riservare per loro e per i loro congiunti, così da poter meglio sfoggiare il vestito nuovo davanti alle telecamere.

Sarebbe bello vedere invece, fra i primi banchi anche e soprattutto la gente comune, le famiglie con i loro bambini, i tanti anziani devoti, le nostre scolaresche, i più deboli.

Gli unici protagonisti della giornata devono essere i fedeli cassanesi tutti, senza distinzione alcuna, che devono nella propria profonda intimità ritrovarsi uniti in preghiera attorno all’effige del Crocifisso.

Ci auguriamo che queste nostre considerazioni, scevre da qualsiasi vena polemica o preconcetto, possano trovare ascolto. Noi siamo e saremo un’altra cosa! (av)

CASSANO – Bretella di Sibari, arriva il “no” di Forza Italia

Azzurri contrari alla bretella di Sibari. Arriva il no secco di Forza Italia sull’ipotesi ferroviaria di cui si discute da settimane.

«Un no, forte e chiaro – è scritto in una nota – all’ipotesi di realizzare una bretella ferroviaria che taglierebbe fuori la stazione di Sibari dai collegamenti con l’area urbana di Cosenza ed il corridoio tirrenico.
La presa di posizione, già annunciata nei giorni scorsi, è stata formalizzata mercoledì sera, nel corso di un affollato incontro alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura e segretario provinciale di FI, Gianluca Gallo».

«La riunione si è aperta con la relazione del commissario sezionale di FI Sibari, Francesco Celiberto – continua il comunicato – che ha illustrato la tematica oggetto di discussione, ribadendo il secco no alla realizzazione dell’opera, dal momento che l’eventuale realizzazione della bretella rappresenterebbe un’ulteriore sfregio a tutto il territorio dell’alto Ionio cosentino, escluso dai collegamenti veloci con la linea tirrenica, ed avrebbe un notevole impatto ambientale, in quanto destinata a sorgere a ridosso del centro abitato, in area sottoposta a vincoli paesaggistici».

«Argomentazioni riprese e confermate anche dai cittadini del comitato spontaneo “Ritorno a Sibari” – aggiunge – che hanno ribadito la propria ferma contrarietà ad un progetto ritenuto scellerato ed inutile. Sulla stessa lunghezza d’onda diversi cittadini e imprenditori della zona, che hanno rivendicato la centralità di Sibari come volano per lo sviluppo del territorio. Di analogo tenore l’intervento della consigliera comunale Sofia Maimone, la quale ha ricordato il provvedimento assunto dal consiglio comunale, che si è espresso all’unanimità sulla contrarietà all’ipotesi progettuale targata Rfi, ed ha inoltre invitato tutti ad indossare, al di là degli schieramenti e delle appartenenze, la maglia di Sibari».

Ha concluso i lavori l’Assessore Gallo, che condivise le istanze della comunità sibarita, ha assunto l’impegno a farsene portavoce e garante nelle sedi politiche ed istituzionali. (rcs)

CASSANO – Domani, venerdì 1 marzo, la città festeggia il santo patrono

Il primo venerdì di marzo, che cadrà domani 1 marzo, a Cassano si celebra la festa patronale del santissimo Crocifisso. «Ai solenni festeggiamenti del primo marzo – ha spiegato il sindaco Giovanni Papasso – parteciperanno i sindaci e le delegazioni dell’associazione delle “Città del Santissimo CrocIfisso”, comprendenti realtà territoriali di varie regioni d’Italia accomunate dalla fede nel santissimo Crocifisso e alla quale il Comune di Cassano All’Ionio ha aderito sotto la mia amministrazione nel novembre del 2013».

L’arrivo delle stesse delegazioni, presso il Palazzo Municipale, è previsto per le ore 17. Per le 17.30 è prevista la partenza del corteo civico che si snoderà dal municipio fino alla Basilica Minore Cattedrale “Santa Maria del Lauro” per assistere al solenne pontificale presieduto da S.E. rev.ma mons. Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano All’Ionio e vicepresidente Cei.

«Alla fine della Santa Messa – ha concluso il sindaco Papasso – come da tradizione ci sarà anche un momento molto significativo e sentito dall’intera comunità: la lettura e il rinnovo del voto dei cassanesi al Crocifisso».

Una scelta sancita con voto formale e solenne il 5 marzo del 1943, in segno di protezione durante la Seconda guerra mondiale, sotto l’Episcopato di monsignor Raffaele Barbieri, con un atto pubblico e con la messa a dimora di una lapide ricordo in Cattedrale, posta sull’arco della scala d’accesso al Succorpo. (rcs)

CASSANO (CS) – Il Comitato spontaneo di cittadini: «Che fine ha fatto l’elisoccorso?»

A Cassano tiene banco il dibattito sulla postazione per l’elisoccorso. «Come Comitato spontaneo di cittadini, per la tutela della salute pubblica, siamo a conoscenza che tempo fa era stata prevista una postazione dell’elisoccorso per Cassano, redatto anche un progetto, a seguito di un sopralluogo dell’allora coordinatore regionale elitrasportato Calabria, Pasquale Gagliardi. Se risponde al vero, – afferma il portavoce Francesco Garofalo -, abbiamo il diritto di sapere che fine ha fatto l’elaborato progettuale, i motivi per cui non si è dato seguito quanto previsto».

«Risposte, che possono arrivare soltanto dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza e dalle istituzioni preposte. Da mesi, chiediamo con forza l’istituzione di questo importante servizio salva vita, in un territorio completamente sprovvisto di una struttura ospedaliera. Ricordo – evidenzia Garofalo – che mesi orsono, il governatore-commissario per la sanità in Calabria, con propria nota, aveva sollecitato i sindaci ad individuare aree idonee per l’atterraggio anche in notturno dell’elisoccorso. Da qui, il sopralluogo nel territorio di Cassano e la redazione di un progetto. Eppure, negli anni il prezzo pagato in termini di assistenza e offerta di servizi sanitari, è stato pesantissimo».

«Prendiamo atto – rimarca il portavoce del comitato – che ancora una volta all’orizzonte si addensono forti nube nel silenzio generale su una problematica, che tocca evidentemente la salute pubblica. Di certo, da parte nostra, continuiamo nella nostra battaglia di civiltà e di democrazia. A chi è stato delegato la rappresentanza – ha concluso – il dovere di farsi interprete dei problemi reali che vive soprattutto, la povera gente. Ai consiglieri regionali, l’appello di farsi promotori di un interpello sul caso sopra esposto». (rcs)

CASSANO (CS) – Gli studenti del “Troccoli” di Lauropoli premiati a Castrovillari

Gli studenti dell’Istituto “Troccoli” di Lauropoli di Cassano premiati a Castrovillari per l’ottava edizione del concorso artistico letterario “Sul fondo. Per non dimenticare la Shoah”, organizzato dalle associazioni culturali Khoreia 2000 e Mystica Calabria. Ad essere premiati gli alunni di 1 A e due studentesse della classe 3B (Miriam Aloise, Beatrice Graniti) dell’Istituto comprensivo “G.Troccoli” che «sotto la guida esperta delle docenti Lucia Cerchiara, Francesca Schifino e Alessia Salmena hanno ridestato emozioni molte volte sopite, dimostrando come la memoria sia materia viva, fluida, in grado di attraversare anche le giovani generazioni, e arrivare dove trova difficoltà di ascolto».

Nella sala consiliare di Palazzo di città di Castrovillari, una platea gremita di autori e studenti ha arricchito con il proprio contributo, oltre che con le loro opere, il messaggio che, edizione dopo edizione, il concorso, sotto l’attenta direzione di Ines Ferrante e Angela Micieli, mira a promuovere: sensibilizzare ai valori della pace, educare al rispetto delle differenze contro ogni forma di discriminazione. Un’importante iniziativa che ha accolto scrittori e poeti da tutta Italia e che ha visto un notevole coinvolgimento degli istituti scolastici di ogni ordine e grado della penisola. Studenti che nel tramandare il ricordo di quanto accaduto e nel contestualizzarlo a quanto sta attualmente avvenendo in Europa e nel mondo, hanno voluto rimarcare il desiderio e l’impegno affinché il tutto possa non ripetersi e che la storia possa scrivere una volta per tutte pagine di pace.

«I numerosi elaborati artistico letterari pervenuti sono stati valutati da una giuria attenta e competente che – come dichiarato dal presidente di giuria Rosy Parrotta – con grande rispetto ha rilevato la sensibilità e il talento di chi li ha prodotti. La qualità delle opere ha messo in serie difficoltà i membri nel dover scegliere. Ogni autore ha trovato la propria chiave di lettura restituendola a chi legge, tracciandone un segno profondo nel cuore e nell’anima. Gli studenti poi, in un lavoro che ne evidenzia un impegno e un approccio didattico scolastico costante e ben strutturato, hanno dato prova delle loro capacità multidisciplinari spaziando da elaborati multimediali a elaborati puramente artistici, a elaborati letterari, tutti ricchi di contenuto».

«Non c’è pertanto da stupirsi se tematiche, importanti, difficili e spesso complicate per gli adulti, possano essere subito capite come per magia o per meglio dire empatia da chi non lo è – è scritto in una nota – Arrivare lì dove gli adulti non possono o non vogliono. Ragazzi che con la loro leggerezza sanno cogliere meglio di altri, messaggi di una certa sostanza, universalmente validi per ricordare quello che l’uomo non avrebbe mai dovuto fare, ma che purtroppo continua a perpetrare».

«Allora, ben vengano cortometraggi, installazioni, poesie e disegni, se il fine è quello di rendere mansueto e docile l’animo umano, imbruttito dal male e dalla violenza – continua – Oggi è complicato tenere vivo il valore della memoria che lo stesso Primo Levi definiva come uno strumento meraviglioso ma fallace, un monito per ricordare che l’uomo non ha mai mutato natura, per cui le sue manifestazioni, le sue espressioni, i suoi sentimenti possono riproporsi continuamente. Parole come sterminio, odio razziale, persecuzione e vittime innocenti rappresentano ancora la quotidianità dei nostri giorni. Ci piace, però pensare, che non tutto è andato perso, alle future generazioni infatti chiediamo un pizzico di speranza, affinché in quello che facciamo ogni giorno non ci sia più spazio per il disprezzo ma consapevolezza e attenzione per gli altri, così da non conservare soltanto il ricordo del male ma i valori necessari a far fiorire il bene». (rcs)

CASSANO (CS) – Garofalo: «Perché la città non può avere l’elisoccorso?»

Sanità, il Comitato spontaneo di cittadini per la tutela della salute pubblica è sul piede di guerra con il suo portavoce Francesco Garofalo.

«Spieghino ai cittadini, i motivi perché Cassano non ha il diritto di avere il servizio di elisoccorso – dice Garofalo – E’ mai possibile, che questo territorio deve continuare a subire e nessun rappresentante politico si degna di dare una risposta? Una indifferenza istituzionale inaudita, un comportamento irriguardoso nei confronti di tante persone che hanno deciso di esercitare il diritto di cittadinanza attiva, con il solo difetto di non avere tessere di partito. Dopo che per quarant’anni, ci hanno privato di una struttura ospedaliera, si permettono anche il lusso di trincerarsi dietro il silenzio».

Continua Garofalo: «Diciamo basta a questo stato di cose intollerabile e invitiamo la popolazione a scendere in piazza per affermare che questa comunità, ha una storia e una dignità. Al silenzio, contrapponiamo il noi progettuale, che si fa sempre più strada in questa parte di Calabria, dove si sono perpetrati continui “scippi” in materia di offerta sanitaria».

«Chi ha avuto il consenso elettorale – richiama il portavoce del comitato – ha il dovere di farsi interprete delle istanze delle popolazioni nelle sedi opportune. I finanziamenti ci sono, attraverso i fondi della coesione sociale, l’area c’è, tra l’altro di proprietà dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Il Presidente Occhiuto, nella sua qualità di commissario per la sanità calabrese, dia un segnale e soprattutto, una risposta alla gente di Cassano, assetata di servizi e sempre più costretta ad emigrare anche per questioni di salute». (rcs)