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CASTROVILLARI (CS) – Giovedì al via La Primavera dei Teatri

Giovedì al via La Primavera dei Teatri

Prende il via giovedì, a Castrovillari, la 24esima edizione della Primavera dei Teatri, il festival diretto da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano e in programma fino al 2 giugno.

«Arrivati alla 24esima edizione – hanno detto i direttori artistici – abbiamo scelto di rimetterci in discussione, per indagare un modo diverso di agire e di intendere il nostro ruolo e la nostra funzione. Primavera dei Teatri non è solo un evento: è un catalizzatore di cambiamento per il territorio e la comunità, una scommessa sul potere trasformativo dell’arte. La principale novità introdotta è PRIMA, esperimento di piattaforma internazionale che nasce con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artist^ operanti nell’ambito della danza e della performance».

«Nel corso di cinque giorni, si potrà assistere ad alcune creazioni ancora in divenire – realizzate anche grazie alle residenze offerte dal festival e raggruppate nella sezione Open Studios – e ai lavori ultimati di artisti nazionali e internazionali – hanno proseguito – all’interno della sezione Programmazione. Contestualmente abbiamo rafforzato l’anima consueta di Primavera, con l’obiettivo puntato sulla nuova drammaturgia e un programma che investe molto sulla nuova generazione di autori e autrici alle prese con la complessità e le criticità della società contemporanea. Il progetto di quest’anno è frutto di un lavoro curatoriale complesso e articolato – fatto di visioni, studio, confronti in giro per l’Europa – per dare un senso e una profondità diversa alla ritrovata identità multidisciplinare del festival».

Il festival, dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, è un “avamposto” a Sud della drammaturgia contemporanea e della nuova creatività, un laboratorio di incontri e confronti tra artisti di diversa estrazione e generazione. Oltre 55 eventi tra teatro, danza, musica, performance, prestigiose residenze artistiche, workshop, presentazioni di libri, convegni e mostre. Novità di questa edizione è Prima, esperimento di piattaforma internazionale con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artisti  operanti nell’ambito della danza e della performance.

 Nel corso di cinque giorni (23 | 27 maggio), si potrà assistere ad alcune creazioni ancora in divenire – realizzate anche grazie alle  residenze offerte dal festival e raggruppate nella sezione Open studios – e ai lavori ultimati di artisti nazionali e internazionali all’interno della sezione Programmazione.

Alla piattaforma parteciperanno professionisti provenienti da tutto il mondo, una comunità internazionale composta da artisti, produttori, direttori artistici e curatori si riunirà a Castrovillari per confrontarsi sulle pratiche di curatela, incontrare gli artisti coinvolti e vederne i lavori. Il progetto, lungo e articolato, fatto di visioni, studio, confronti in  giro per l’Europa, vuole dare un senso e una profondità diversa all’identità multidisciplinare del festival e, d’altra parte, intende sviluppare un’azione sistematica e continuativa per promuovere a livello internazionale il patrimonio creativo dei giovani artisti che operano nel campo delle performing arts. Dopo aver dato per oltre vent’anni un contributo importante per il rinnovamento del linguaggio scenico e per il ricambio generazionale in Italia, Prima sposta ora l’asse sul panorama internazionale.

Il progetto ha come obiettivo fondante quello di continuare nel lavoro di creazione di un ambiente propizio all’ormai indispensabile cambiamento generazionale nell’ambito del teatro e delle arti performative. Le residenze del 2024 si aprono in modo particolare alla performance, scommettendo su giovani artisti  le cui creazioni si collocano fuori dai confini di genere, sostenendone i percorsi creativi spesso in cooperazione con diverse istituzioni internazionali. Durante i periodi di residenza le artiste e gli artisti avranno la possibilità di confrontarsi con la comunità internazionale di curatrici e programmatori, attraverso le sessioni di pitch e presentando i propri lavori all’interno della sezione Open studios. L’obiettivo è quello di favorire la reciproca conoscenza e il dialogo intorno alle nuove opere in fase di creazione.

La prima giornata (28 maggio) vedrà protagonisti Dino Lopardo con Affogo e il Teatro Studio Krypton con Ismene. Il 29 maggio si prosegue con Tindaro Granata che propone Vorrei una voce, e poi due prime assolute: Antimo Casertano in Mare di ruggine (la favola dell’Ilva) ed Elvira Scorza con Tutta colpa di Ugo.   Giovedì 30 maggio, Accademia Perduta propone lo spettacolo Gramsci Gay; e poi due prime assolute: Caroline Baglioni con Play e Davide Iodice con Pinocchio / Che cos’è una persona.

Il festival prosegue venerdì 31 maggio con Fabio Pisano che presenterà lo spettacolo Spezzata. Rapsodia (Per Intercessione del Silenzio) in prima assoluta, Giulia Scotti in anteprima nazionale proporrà Quello che non c’è (progetto di spettacolo vincitore del Premio Tuttoteatro.com Dante Cappelletti 2023),  mentre I quattro desideri di Santu Martinu sarà la proposta artistica di Dario De Luca. Si arriva a sabato 1° giugno. Tre le prime assolute dalla giornata: la Compagnia Dammacco/Balivo presenterà La morte ovvero il pranzo della domenica, Pier Lorenzo Pisano –porterà in scena Totale, mentre Zitto Peter! Una sitcom sulla nausea di nascere, sarà  la proposta offerta da Bruttipensieri. Tre le proposte in programma per l’ultima giornata del festival – domenica 2 giugno: Kepler 452 Album, Marco Sgrosso A colpi d’ascia, Tommaso Urselli / Alberto Oliva / Claudio Facchinelli Il rivoluzionario errante

Ad arricchire ulteriormente il festival c’è la sezione Oltre. Al di là del fulcro centrale di ogni programmazione, ovvero gli spettacoli, cosa c’è? La risposta è molto altro! Laboratori, incontri, mostre, panel, installazioni proiezioni. Durante Prima, ogni giorno a mezzogiorno appuntamento dedicato ai pitch dei progetti in residenza. Un momento informale di incontro tra gli artisti e gli operatori, per parlare dei percorsi di creazione, di produzione e di possibili coproduzioni. Il tutto davanti a un aperitivo nella splendida atmosfera del chiostro del Protoconvento. Dal 28 maggio al 2 giugno il gruppo R.A.C. (regist_ a confronto) prima associazione di categoria per regist_ teatrali in Italia, propone un workshop di formazione e confronto a cura di due regist_ R.A.C. e un regista ospite, rivolto a15 att_rici_ori, selezionati attraverso una call pubblica nazionale. Il progetto è a cura di Nicola Borghesi, Stefano Cordella, Fabiana Iacozzilli. Ogni sera – dalle ore 23.00 – presso il Protoconvento, si terranno Dj Set e concerti. Tre le mostre: Massimiliano De Luca, Tommaso Le Pera, Angelo Maggio. E poi gli Incontri: Gradienti di liveness. Performance e comunicazione dal vivo nei contesti mediatizzati con Laura Gemini, Cronicario con Dario Tomasello, La distribuzione degli spettacoli dal vivo, un percorso di curatela con Elena Lamberti, Cinema e Teatro: Trasformando il paesaggio culturale regionale a cura della Fondazione Calabria Film Commission, Tommaso Le Pera: la memoria visiva del teatro con Romolo Perrotta. (rcs)

 

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