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CASTROVILLARI – Il 17 dicembre mobilitazione per la sanità

Il 17 dicembre mobilitazione per la sanità

Riaffermare l’impegno di tutti nel dare maggiore dignità ai presidi ed ai livelli essenziali di assistenza sempre più a lumicino. È questo l’obiettivo della mobilitazione comprensoriale in programma il 17 dicembre nello Spoke di Castrovillari.

L’iniziativa è stata presa dalla Commissione Territoriale per la Sanità, che ha ribadito «Basta parole. È il momento dei fatti conseguenziali e dell’apertura di una grande vertenza che ottenga le ragioni perseguite da tempo per un diritto alla salute sempre più a rischio di non essere riconosciuto per assuefazione ed a causa di risposte che non giungono».

A ribadirlo nella riunione il consigliere regionale Ferdinando Laghi, i Sindaci di Lungro e Mormanno, rispettivamente, Carmine Ferraro e Paolo Pappaterra, le Associazioni tramite Pino Angelastro, i sindacati con Giuseppe Lavia, segretario provinciale della Cisl accompagnato dal segretario territoriale Nicola Santoianni, Giuseppe Guido, segretario generale  comprensoriale della Cgil Pollino- Sibaritide- Tirreno, e Paolo Cretella segretario provinciale della Uil; presenti per l’occasione i consiglieri Piero Vico, Gaetano La Falce e Cristina Cosentino.

Per ciascuno anche l’importanza di dare una svolta concreta ad un sistema sanitario regionale obsoleto e che non guarda più le vere esigenze, perdendosi in inutili atti.

Da qui le decisioni primarie della Commissione di una migliore organizzazione dei presidi sanitari nel comprensorio, di interloquire sul nuovo atto aziendale, pretendendo soluzioni immediate per le Unità di Riabilitazione Intensiva e Ortopedia da tempo rappresentate al Commissario provinciale, interventi per le sanità territoriali e le strutture di Mormanno, Lungro, e di incontrare il Commissario Provinciale dell’Asp nonché il Commissario ad acta per la Sanità calabrese, Roberto Occhiuto. A loro sarà presentata pure l’esigenza di adeguare il personale in ogni servizio che risorse già pronte possono risolvere.

Il potenziamento del personale come delle Unità in essere è fondamentale – si è ricordato- per ogni risposta che si dica tale e per realizzare quel servizio adeguato su scala locale al fine di riavviare responsabilmente una migliore risposta tanto attesa dai cittadini in merito alla loro salute. (rcs)

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