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CATANZARO – Il progetto “Oasi delle Api” del Soroptimist e Club Unesco Cz

Api

Si intitola Oasi delle Api – Saving Bees il progetto didattico del Soroptimist CatanzaroClub Unesco Catanzaro che, nelle scorse giornate, ha organizzato una serie di lezioni interattive, con alcuni studenti dell’I.C. Cropani – Soveria “B. Citriniti” di Simeri Crichi e Soveria Simeri, per comprendere l’importanza delle api e il loro ruolo fondamentale per il mantenimento della biodiversità.

Preziose, per l’organizzazione degli eventi, sono state la presidente incoming del Soroptimist di Catanzaro, Elisa Vigliante, e la socia Cinzia Cantaffio.
«Il Soroptimist International – ha affermato Adele Manno, presidente del Club di Catanzaro – celebra nel 2021 i 100 anni dalla sua nascita. In un momento in cui l’ambiente è minacciato dai comportamenti dell’uomo, il Soroptimist d’Italia ha selezionato, fra i tanti progetti arrivati da numerosi dei 158 Club presenti sul territorio nazionale, quello Oasi delle api – Saving Bees. Abbiamo acquistato un’arnia didattica e, grazie alla collaborazione con Comuni e scuole virtuosi, stiamo realizzando questi incontri per sensibilizzare i ragazzi sull’attenzione da riservare all’ambiente e sulla salvaguardia delle api».
«Il nostro Club – ha dichiarato Giuditta Mattace, vice presidente del Club Unesco di Catanzaro – ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Soroptimist con un focus sulla tutela dell’ambiente. Il programma dell’Unesco si chiama “Women for bees” e sostiene la formazione di donne che possano dedicarsi all’apicoltura. Lo scopo è far capire alle nuove generazioni l’importanza di adottare comportamenti corretti per preservare il nostro pianeta e le api sono importantissime per il nostro ecosistema, per cui vanno rispettate e difese».
Nella tappa di Simeri Crichi è intervenuto il sindaco Piero Mancuso, in quella di Soveria Simeri il sindaco Amedeo Mormile. Presente anche il dirigente scolastico dell’I.C. Cropani-Simeri Crichi, Antonella Mercuro.
Gli studenti son stati letteralmente coinvolti da Antonio Marino, veterinario e apicoltore, che ha spiegato l’organizzazione del lavoro delle api e la loro funzione nel favorire la rigenerazione ambientale e la salvaguardia della biodiversità.
«Le api rischiano di scomparire – ha raccontato l’esperto – perché l’ambiente è divenuto inospitale. Questi insetti svolgono in natura un ruolo vitale come servizio di regolazione dell’ecosistema, senza di essi molte specie di piante si estinguerebbero, mettendo a rischio la biodiversità. Dobbiamo tutelarle perché se scompaiono le api sparirà anche l’umanità». (rcz)
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