Al via oggi, a Caulonia, la 23esima edizione del Kaulonia Tarantella Festival, la storica kermesse di musica e cultura etnica organizzata dal Comune di Kaulonia.
A tenere a battesimo la manifestazione, sotto la direzione artistica del maestro Carlo Frascà, il progetto Worksong e canti della tradizione calabrese a cura di Danilo Gatto, che nasce a partire dal lavoro svolto intorno ai canti della tonnara, registrati da Lomax e Carpitella nel 1954 a Vibo Marina.
Canti di lavoro, che accompagnavano i movimenti di 50-60 persone sulle barche delle tonnare tra Calabria e Sicilia, che sono di fatto scomparsi negli anni ’60, quando quel tipo di pesca non si è fatto più. Verrà raccontato come quei canti non servissero solo a ritmare il lavoro, ma fossero parte di un complesso di azioni molto più vasto, un vero e proprio rito che coinvolgeva tutta la comunità. Dopo i canti della pesca, i canti della mietitura, e poi ancora i canti polivocali della Calabria centrale, eseguiti dal gruppo di studio del Dipartimento Musiche Tradizionali del Conservatorio di Catanzaro-Nocera Terinese insieme a quello del Festival Felici&Conflenti.
L’appuntamento è per le 19:30 nell’incantevole cornice dell’affresco bizantino, nel cuore del centro storico cauloniese, con accesso gratuito e prenotazione obbligatoria online fino al raggiungimento dei posti disponibili.
Il 31 agosto, alle 19.30, la lira calabrese con Gabriele Trimboli, Antonio Critelli, Federica Santoro, con la scrittura originale a cura di Carlo Frascà. Il 1° settembre, sempre alle 19.30, Chitarra battente con Francesco Loccisano, Andrea Piccioni; il 2 settembre, Claudio Prima & Se.Me. A chiudere la rassegna, il 3 settembre, Mimmo Cavallaro, Peppe Voltarelli con Manuela Cricelli. (rrc)