Lunedì 25 aprile, al Castello Svevo di Cosenza, alle 18.30, in scena lo spettacolo Ars longa vita brevis, scritto, diretto e interpretato dall’attore, musicista e cantante Alessandro Castriota Scanderbeg.
Il Castello Svevo, infatti, nell’ambito del Festival L’Altro teatro, ospiterà tre produzioni della compagnia Rossosimona.
Una rassegna nella rassegna che mostra una parte del percorso artistico ultraventennale della compagnia che ha fatto della ricerca di nuovi linguaggi drammaturgici e della valorizzazione dei giovani e delle maestranze locali uno dei punti di forza della propria programmazione.
Il tema della precarietà del lavoro nel mondo dello spettacolo, fra pandemia e mancanza di sicurezze, viene affrontato in chiave ironica e farsesca attraverso siparietti a più voci in cui viene mostrato il cammino incessante dell’artista alla ricerca di una scrittura che non mortifichi una professionalità costruita in anni di studio.
Il secondo spettacolo, Felici matrimoni, invece, andrà in scena il 30 aprile, con Paolo Mauro e Francesco Aiello e la regia di Lindo Nudo, fondatore e direttore artistico di Teatro Rossosimona.
Una commedia divertente che ironizza sull’istituzione del matrimonio e sui rapporti di coppia in cui i protagonisti si alternano in ruoli maschili e femminili seguendo l’uso del travesti, tipico di molte opere teatrali e cinematografiche.
Il 1° maggio alle 18.30 torna IQBAL – Un’altra storia piccina, con Noemi Caruso, Arianna Luci e Luigi Marino, che firma anche drammaturgia e regia. La pièce prende spunto dalla drammatica vicenda del piccolo Iqbal Masih, venduto a 4 anni dal padre ad un fabbricante di tappeti per pagare un debito familiare. Prosa, danza e musica si intrecciano per raccontare una vita di stenti e soprusi attraverso lo sguardo di un bambino, con le coreografie di Noemi Caruso e la colonna sonora dal vivo a cura di Luigi Marino e Arianna Luci. (rcs)