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Dissesto idrogeologico, l’assessore Scalise risponde a Donato e Parisi: Nessun finanziamento perso

Comune di Catanzaro

L’assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Scalise, ha risposto ai dubbi sollevati sul tema dai consiglieri comunali Valerio Donato e Gianni Parisi in merito agli interventi del dissesto idrogeologico.

«Nessun finanziamento è perso, gli interventi presentati dal Comune di Catanzaro per la mitigazione del rischio idrogeologico sono stati tutti regolarmente inseriti nella piattaforma regionale; alcuni già realizzati e altri in fase di integrazione e di aggiornamento», ha detto Scalise, aggiungendo che «è utile specificate che con il Dpcm 27 Settembre 2021, cui gli stessi fanno riferimento, non è stato stanziato alcun finanziamento, non essendovi riportati allegati di carattere finanziario. Piuttosto, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha regolamentato criteri e modalità  di  individuazione  degli interventi prioritari ai fini della successiva ammissione a finanziamento».

«Dal punto di vista burocratico, sono le singole Regioni a procedere all’aggiornamento dei dati relativi alle richieste di fondi per gli interventi sul dissesto idrogeologico. A tal proposito –  ha detto ancora Scalise – il Comune di Catanzaro ha provveduto anzitempo ad inviare diverse schede di intervento inserite regolarmente nella piattaforma ReNDiS (Repertorio Nazionale Difesa Suolo) ai fini dell’eventuale concessione di fondi. Sono stati finora oggetto di finanziamento un intervento, tramite il Patto per la Calabria, di cui alla DGR n. 355/2017, per l’importo di 1milione e mezzo; un altro con il Piano stralcio 2020 del Mite per 500mila euro circa e ulteriori due interventi per 1,9 milioni di euro tramite il Dpcm del 18 giugno 2021 Casa Italia».

«Inoltre, per alcuni casi – ha continuato – le attività sono state direttamente eseguite non dal Comune, bensì da altri enti attuatori. Se avessimo già avuto a disposizione i 25milioni di euro, a cui Donato e Parisi fanno cenno, sicuramente non ci sarebbero state ragioni ostative alla sottoscrizione di altre convenzioni per realizzare le azioni. Riguardo alla più ampia programmazione sul tema, posso garantire che è in corso una costante interlocuzione con il settore preposto dalla Regione Calabria, alla luce della recente ridefinizione dei criteri di priorità, al fine di concertare un eventuale aggiornamento delle altre schede già presentate o l’integrazione di nuovi interventi da inserire nella piattaforma ReNDiS».

«A breve – ha continuato – partirà lo studio per la formazione del master plan idraulico per la zona sud della città, in base al quale saranno definite le priorità degli interventi in base alle effettive necessità del territorio. Ribadisco – conclude l’assessore ai LLPP – che in conseguenza degli eventi meteorologici che si verificano periodicamente e delle specifiche circostanze che riguardano le aree a rischio, l’interlocuzione con la Regione Calabria non ha alcuna scadenza ed è sempre aperta per la puntuale definizione di ogni obiettivo».

La replica di Donato e Parisi

L’assessore Raffaele Scalise ha ritenuto di prendere posizione pubblica sull’interrogazione presentata dai sottoscritti, in ordine ai finanziamenti aventi ad oggetto gli interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico.
E in una nota del 20 gennaio 2023 – dopo aver puntualizzato che per effetto del Dpcm richiamato nella nota non sarebbe stato stanziato alcun finanziamento, non essendovi riportati allegati di carattere finanziario – tenta di “rassicurare” l’opinione pubblica esponendo che nulla è perso e che sarebbero state presentate schede di intervento inserite nella piattaforma ReNDiS (Repertorio Nazionale Difesa Suolo), conseguendo finanziamenti per un importo complessivo pari ad € 3.900.000.

Un’attenta lettura dell’Interrogazione sopra richiamata, avrebbe concesso all’Ill.mo sig. assessore la possibilità di recepire che nessuno ha mai affermato che il sopra sopracitato DPCM abbia stanziato finanziamenti. L’interrogazione espone infatti che Il Comune di Catanzaro è stato beneficiario di un complessivo finanziamento, a fondo perduto pari ad  24.839.298,00 euro, giusta Dpcm 27 Settembre 2021.
E, per vero, un’attenta ricerca avrebbe fatto rilevare all’Assessore che i Provvedimenti richiamati nell’Interrogazione sono coronati da importanti allegati, i quali – là dove persistesse la difficoltà dell’Amministrazione a reperirli – saranno prontamente forniti.

L’Interrogazione indica, piuttosto, ben 23 atti con i quali sono stati finanziati, a favore del Comune di Catanzaro, lavori per un importo complessivo di € 24.839.298,00.

A fronte di tali finanziamenti, l’Ill.mo sig. Assessore da notizia che il Comune ha presentato schede progettuali per un importo complessivo di € 3.900.000 e che l’Ente non dispone dei finanziamenti di € 25.000.000.

Più che tentare di fare lezioni di modalità espressive, senza ben inteso riuscire nell’intento, dica piuttosto l’Ill.mo Sig. Assessore se gli atti citati nell’Interrogazione e con i quali si finanziano opere per € 25.000.000 sono inesistenti oppure dica se, quali e perché sono stati persi i relativi finanziamenti. (rcz)

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