La Filt Cgil Calabria ha espresso preoccupazione per la situazione del sistema aeroportuale calabrese e, in particolare, dello scalo reggino, che è «grave e preoccupante». Per questo, ha chiesto un incontro con il neo presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e ha invitato la Città Metropolitana, il sindaco, la maggioranza e la minoranza a fare altrettanto.
Ciò, per fare fronte Comune per «salvare lo scalo reggino», che «sta diventando l’anello più debole» del sistema aeroportuale calabrese, e per ribadire che «la Sacal anche con l’ingresso nella compagine sociale della Città Metropolitana, rafforzi la presenza a Reggio, garantisca occupazione e modernizzi i servizi».
«La Sacal ha, di fatto – viene spiegato dalla Segreteria– abbandonato la prospettiva di crescita di tutti e tre gli aeroporti della Calabria, sta diminuendo drasticamente i diritti delle persone che lavorano, ha già cominciato a esternalizzare pezzi importanti di servizi aeroportuali: si prepara a completare l’opera con una sciagurata iniziativa di privatizzazione».
«Lo scalo di Reggio sta diventando l’anello più debole di questa catena – ha concluso la Filt Cgil Calabria –. Non è più tempo di vuote dichiarazioni e di cahier de doléance». (rrc)