Site icon Calabria.Live

I calabresi d’Australia: lettera aperta alla presidente Santelli

calabresi d'australia

Vincenzo Daniele, consultore della Regione Calabria per l’Australia, ha scritto una lettera indirizzata alla presidente Jole Santelli, «per la Sua decisione e comportamento verso la Consulta dei Calabresi nel Mondo».

«Non me lo sarei mai aspettato – scrive Vincenzo Daniele – che dopo avere confermato durante la Sua campagna elettorale l’impegno di continuare a valorizzare le Associazioni in Italia e nel Mondo istituendo per la Consulta  un dipartimento. Io dal 1970  mi dedico alla nostra comunità Calabrese in Australia per far sì che i nostri giovani mantengono la nostra cultura e le nostre usanze, ed essere presente a rappresentare la nostra Regione quando mi è stato chiesto, tutto questo a spese proprie».

«Lei, forse – prosegue il consultore della Regione Calabria per l’Australia – non sa che nel mondo esiste una seconda Calabria con della gente con una grandissima esperienza nel campo sociale, imprenditoriale, accademici e professionali. La Consulta è una strada per promuovere la Calabria a 360 gradi, soprattutto nelle esportazioni del suo prodotto, a mantenere il legame con la Regione, a promuovere il turismo e specialmente  quello di ritorno. I nostri giovani vogliono riscoprire le loro radici tornando nei paesi di origine generando un grandissimo vantaggio per la Regione. Per Sua conoscenza nel marzo  2017 a Melbourne sì e tenuta una grandissima esposizione dei migliori prodotti Calabresi con la partecipazione di 17 imprese che grazie a questa iniziativa  hanno avuto dei contratti per i loro prodotti, il tutto con il lavoro gratuito dei consultori».

«La Regione – prosegue Vincenzo Daniele – con quella piccola miseria che mette a favore della Consulta, non potrebbe fare tutto questo, sono le associazioni che mantengono i legami con la Comunità calabrese. Nel Suo bilancio ha tagliato tutti i fondi per la Consulta, però ha messo a disposizione 3 milioni di euro per aiuto agli studenti fuori sede quasi tutti rientrati in famiglia a proprie spese. Non sarebbe stato più logico coinvolgere i Consultori di Roma e Milano per un parere sia per far rientrare i giovani che per programmare l’aiuto della Regione? Io, carissima Presidente, come ex Consultore Le consiglierei di fare un passo indietro affinché la Consulta sia considerata degna del suo valore e messa in condizione di realizzare una  programmazione progettuale nell’interesse della Regione e dei Calabresi nel Mondo. Le auguro un buon lavoro per la salvezza della nostra bellissima e amata Calabria». (rrm)

 

In copertina, Vincenzo Daniele.

Exit mobile version