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Il Presidente Tallini: la Giunta Santelli impegni il Governo per il Ponte sullo Stretto

Il presidente Mimmo Tallini

Per il Ponte sullo Stretto si muove anche il Presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini, che ha presentato personalmente una mozione perché la Giunta Santelli si impegni a chiedere al Governo di inserire il progetto «tra le grandi opere strategiche su cui fondare la ripresa del Paese nel dopo emergenza Covid 19».

Tallini osserva che «il recente dibattito sulle grandi opere infrastrutturali ha registrato una rivalutazione del progetto strategico della realizzazione di un collegamento stabile tra la Calabria e la Sicilia, il cosiddetto Ponte sullo Stretto, con significative aperture del Governo e altrettanto significative convergenze bipartisan tra le forze politiche nazionali. La realizzazione del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia rappresenterebbe una straordinaria e irripetibile occasione per fare ripartire il motore dell’economia nelle due Regioni interessate e nel Meridione, determinando enormi vantaggi di natura economica e sociale. L’assenza di un collegamento stabile tra Calabria e Sicilia – secondo Tallini – costituisce il principale ostacolo alla realizzazione dell’Alta Velocità nella parte più meridionale del Paese e nell’isola. La realizzazione di un’opera così ardita, ambiziosa e monumentale costituirebbe anche uno straordinario elemento di attrattività per il turismo mondiale».

Nella mozione si evidenzia che «il progetto esecutivo dell’opera ha evidentemente bisogno di una rivalutazione alla luce dello sviluppo delle nuove tecnologie e per approfondire alcuni aspetti fondamentali, come l’impatto con i venti e condizioni atmosferiche estreme, la lunghezza, il tracciato, la salvaguardia dell’ambiente», facendo rilevare che in ogni parte del mondo, «dall’Asia al nord Europa al Medioriente, sono stati realizzati in questi ultimi anni ponti sul mare di enorme lunghezza che hanno prodotto enormi benefici ai Paesi interessati».

Il Consiglio regionale – si legge nella mozione – «impegna il presidente e la Giunta regionale a chiedere al Governo di inserire il progetto di collegamento stabile tra Calabria e Sicilia tra le grandi opere strategiche« e a chiedere al Governo «di utilizzare risorse provenienti dal Recovery Fund per una riprogettazione del Ponte sullo Stretto; ad aprire un tavolo di confronto con la Regione Sicilia e con gli enti territoriali direttamente interessati al progetto, con in testa la Città Metropolitana di Reggio Calabria».

Interessante, a proposito del Ponte, anche la presa di posizione del ministro per il Sud Peppe Provenzano il quale ha affermato, nel corso della trasmissione Agorà su Rai3, che l’opera «deve inserirsi all’interno di un disegno strategico e non può diventare il grande alibi per non fare le infrastrutture. Si valuterà se farlo in base ad un’analisi costi-benefici». Il ministro ha specificato di non avere posizioni ideologiche sul Ponte sullo Stretto di Mesisna.

Anche il presidente degli industriali reggini Domenico Vecchio Il ministro ha detto di apprezzare «il rinnovato interesse attorno al Ponte sullo Stretto purché non si tratti della propaganda che contraddistingue da mezzo secolo il confronto politico su questo punto. Noi, da sempre, siamo a favore del Ponte con garanzie assolute di legalità». (rrc)

 

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