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Il sindaco di Tropea Macrì all’udienza di Papa Francesco: Consegnata targa realizzata da Affidato

Per l'occasione, inoltre, il primo cittadino ha consegnato al Papa una speciale targa realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, con inciso sopra A sua Sanità. Con gratitudine.

Il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, ha partecipato all’udienza di Papa Francesco che ha visto protagonisti 200 amministratori Asmel – Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione a degli Enti Locali. Per l’occasione, inoltre, il primo cittadino ha consegnato al Papa una speciale targa realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, con inciso sopra A sua Sanità. Con gratitudine.

Il sindaco Macrì si è detto molto motivato dall’esortazione sul ricorso alle diverse forme di intelligenza artificiale che – queste le parole del Papa – se utilizzata non per la distruzione, ma nella logica della cura, della cura delle persone, cura delle comunità, cura dei territori e cura della casa comune, potrebbe risultare una potenza benefica.

Tra i tanti messaggi e contenuti pregnanti e penetranti, dalle cause dell’abbandono e spopolamento delle aree interne e agli antidoti per arginare la dilagante cultura dello scarto, dalle troppe diseguaglianze nella fruizione dei servizi fondamentali all’interno dello stesso Paese alla connessione tra fragilità delle persone e fragilità dell’ambiente sul quale ci sentiamo in prima linea, dalla ricerca di nuovi rapporti tra pubblico e privato alla preoccupazione per la riduzione delle nascite, il richiamo all’uso sociale delle nuove tecnologie è stato probabilmente quello più impegnativo per il governo dei territori.

«L’iniziativa di Asmel –  ha spiegato il sindaco, ringraziando il Presidente dell’associazione, Giovanni Caggiano – è stata un autentico momento di qualità dell’azione pubblica, forte ed importante per tutte le autonomie locali; è stato – scandisce – il migliore inizio d’anno per i sindaci dei piccoli comuni e per la missione istituzionale, sociale, culturale, economica e costituzionale che ognuno di noi interpreta nell’interesse della propria comunità».

«Siamo di fronte ad una chiave di lettura non ideologica – ha continuato Macrì – che condividiamo soprattutto perché obbliga, le istituzioni in primis, a riflettere necessariamente sul governo consapevole della complessità, dell’innovazione e delle sfide che a tutti i livelli si presentano dinnanzi alle classi dirigenti locali, nazionali ed internazionali».

«E la prima sfida rispetto a fenomeni e novità che vanno sapute trasformare in opportunità anche e soprattutto in soluzioni e benessere nei e per i territori periferici e le aree interne come ha più volte sottolineato il Santo Padre resta – ha aggiunto – quella della consapevolezza. Con questo metodo e con questa prospettiva che è tutta pedagogica, ringraziando il Papa per essersi originalmente soffermato con lucidità e spiritualità anche su questo aspetto – proprio sul presente e sul futuro dell’intelligenza artificiale, sulle questioni etiche e sulla e sulle sfide educative, sulle sue applicazioni e su tutte le sue implicazioni sociali, politiche, psicologiche ed economiche che da essa derivano, Tropea si è candidata da tempi non sospetti ad ospitare, promuovere e sostenere, cosa che continueremo a fare con convinzione, eventi nazionali e seminari di formazione». (rrm)

 

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