Sabato giornalisti calabresi a lezione sull’intelligenza artificiale con Georg Gottlob

di PINO NANOSabato 29 giugno, dalle 10 alle 14, al palazzo della Provincia di Cosenza, giornalisti calabresi a lezione di “Intelligenza artificiale”. In cattedra il gotha della materia, a partire dal grande Georg Gottlob, uno dei massimi esperti al mondo di algoritmi, per lunghissimi anni professore ordinario di Informatica all’Università di Oxford, Campus che un anno fa ha poi lasciato per accettare l’invito dell’Università della Calabria, dove il “giovane” scienziato austriaco ha scelto di venire e di vivere una nuova scommessa della sua vita. Storia, la sua, di una eccellenza di cui in questi mesi, proprio per via di questa scelta di venire in Calabria e ricominciare da qui, si son occupati i grandi giornali di tutto il mondo. 

Intelligenza Artificiale. Luci e Ombre”, è appunto questo il tema del convegno in programma nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza (piazza XV Marzo), organizzato dalla Figec Cisal d’intesa con l’ente terzo InformaGiovani. L’evento, della durata di quattro ore (dalle ore 10 alle ore 14), è infatti valido come corso di formazione professionale e consentirà ai giornalisti presenti l’acquisizione di 6 crediti.

Per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente sulla piattaforma “Formazione giornalisti” del Cnog (selezionando “Corsi disponibili”, organizzatore “Ente Terzo Formatore”, “Associazione InformaGiovani”), ma sarà possibile anche registrarsi anche in loco, prima dell’inizio dei lavori.

Sarà un’analisi a trecentosessanta gradi su tre fondamentali campi di applicazione: la salute, la giustizia e l’informazione. Dopo i saluti del Segretario Nazionale della Cisal Franco Cavallaro, e del delegato Figec a Cosenza, il giornalista Francesco Cangemi, introdurrà i lavori il segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, che anticiperà sul tavolo del confronto anche «i rischi che l’intelligenza artificiale, senza norme chiare e provvedimenti efficaci, comporta per il lavoro e l’etica del giornalismo». 

Seguiranno le relazioni del prof. Bruno Nardo (docente associato di Chirurgia Generale, direttore Master di Chirurgia Laparoscopica avanzata e Robotica dell’apparato gastroenterico, direttore del Dipartimento Chirurgico Polispecialistico e primario dell’U.O. di Chirurgia Generale “Falcone” di Cosenza, su “La Chirurgia High-Tech: dalle Tecnologie Innovative alla Intelligenza Artificiale”); del prof. Michele Filippelli (fondatore e ideatore di GiuriMatrix, prima intelligenza artificiale giuridica deduttiva, e direttore scientifico dell’alta formazione della Scuola Forense di Cosenza) su “Intelligenza Artificiale al servizio del diritto”, e del giornalista Andrea Bulgarelli (membro della Giunta esecutiva Figec Cisal”, promotore e coordinatore della “Carta di Trieste sull’Intelligenza Artificiale”.

Sarà, quindi, la volta del Georg Gottlob (membro della Royal Society di Londra, oggi docente di Informatica all’Università della Calabria e prima ancora Ordinario all’Università di Oxford e “Fellow” del St John’s College di Oxford, su “I veri segreti dell’AI”.

Le conclusioni sono affidate al presidente della Figec Cisal, Lorenzo Del Boca, l’unico ad aver coperto per tre mandati la carica di presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti italiani.

«Non finiremo mai di ringraziare – sottolineano Carlo Parisi e Lorenzo Del Boca – i professori che, accettando il nostro invito, con la loro presenza fanno di questo corso di formazione un evento di altissimo profilo professionale». (pn)

 

Alla Mediterranea un corso di formazione informatica per i medici con applicazioni di IA

L’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Reggio Calabria, assieme all’Università Mediterranea di RC, ha organizzato un Corso di Educazione Continua in Medicina sul tema Corso Office di formazione informatica per medici chirurghi ed odontoiatri con applicazioni di intelligenza artificiale.

Un corso resosi necessario in quanto le competenze digitali e, in generale, l’innovazione tecnologica, rappresenteranno, entro i prossimi due decenni, il novanta per cento di tutti i posti di lavoro afferenti al Sistema Sanitario Nazionale. Genomica, Medicina digitale, Intelligenza artificiale e Robotica cambieranno i ruoli e le funzioni del personale clinico di tutte le professioni nel prossimo futuro e garantiranno un approccio olistico e personalizzato alla salute.

«L’avvento dell’intelligenza artificiale in campo medico – ha sottolineato il presidente dell’Ordine, dottore Pasquale Venezianoè una di quelle cose che potrebbero modificare in maniera davvero efficace il sistema di assistenza ai pazienti, sia riguardo le branche chirurgiche, in particolare la Robotica, che per la Medicina generale. E’ chiaro che la stessa deve essere adeguatamente gestita anche perché solo tra qualche anno si potrà avere la certezza dei suoi benefici in campo medico».

«A dimostrazione – ha continuato il presidente – che è importante, per tutti coloro che conseguono una laurea in Medicina, un costante aggiornamento perché vi è una continua evoluzione sia in campo diagnostico che terapeutico, per cui ciò che oggi risulta una certezza, domani potrebbe non esserlo. Per questo motivo abbiamo pensato di organizzare questo Corso che serve a dare le prime nozioni sull’applicazione di AI in campo medico, cosa che in questo momento è all’attenzione di tutti per le sue future prospettive». 

«Tenteremo non soltanto di dare ai medici che frequentano il Corso una formazione di base riguardo l’informatica – ha spiegato l’ingegnere in Telecomunicazioni, Orientamento informatico, abilitato alla professione, Maurizio Campoloma avremo anche l’occasione di far vivere ai corsisti due fasi: la prima riguarda la comprensione dell’intelligenza artificiale e poi, come ultima data riguardo il corso di Ecm, avremo la possibilità di vedere il parco olografico, proprio perché presente all’interno della Università. Si tratta per i medici di una ottima occasione per conoscere una nuova realtà che, peraltro, già si applica in alcuni settori della medicina, come la chirurgia».

«Nel dettaglio, i corsisti Ecm avranno, quindi – ha spiegato ancora – la possibilità di presenziare ad una demo del Parco Olografico, sistema progettato, realizzato e gestito dal Laboratorio ICare di Ingegneria. La piattaforma sarà presentata durante l’ultimo giorno di corso dal direttore del Laboratorio, professore Giuseppe Araniti, insieme al team di ricerca».  

Per il dottore Antonino Zema, coordinatore della Commissione Formazione ed aggiornamento dello stesso Ordine, «il tempo va avanti così velocemente che non ci rende conto di come si sia arrivati in un’altra epoca ed io mi sento testimone di questo cambiamento epocale. Abbiamo cominciato con le angiografie senza immagini, o quasi, ed i nostri tecnici facevano gli esami indossando guanti di piombo. Nessuno avrebbe immaginato che dopo poco tempo sarebbero stati usati, in maniera routinaria, gli esami per immagini che hanno rivoluzionato la Medicina».

«E poi la telemedicina – ha aggiunto il dottore Zemaper la quale noi neurochirurghi abbiamo attinto a piene mani, la Tac a distanza, operata dai tecnici e collegata al Centro dove i medici in tempo reale guardano e studiano il risultato dell’esame. Per non parlare della robotica, arrivata da pochissimo tempo, fino a sfociare all’intelligenza artificiale per la quale occorre stare molto attenti per un uso corretto, e non distorta, di questa nuova incredibile scoperta».

«Le lezioni del Corso rappresentano, quindi – ha concluso Zema – un insieme di cose che ci porteranno a gestire al meglio la Medicina e quindi la Sanità in generale. Resta il fatto che curare il paziente, ancor prima dell’informatica, resta la base di tutto»

«Abbiamo iniziato questo Corso dando ai medici delle nozioni di informatica mirate alla loro professione – ha detto infine Gianni Posillipo, responsabile delle aule informatiche dell’Università Mediterranea – e il test preliminare di oggi è servito per capire il loro grado di preparazione in modo tale da adattare il Corso a quelle che sono le proprie esigenze». (rrc) 

A Vibo il convegno sull’intelligenza artificiale della Camera di Commercio CZ, KR, VV

“Intelligenza artificiale: etica, rischi e opportunità” è il titolo del convegno che si terrà domani, giovedì 29 febbraio, alle 17.30 a Vibo Valentia, Complesso monumentale Valentianum, sede territoriale della Camera di commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia.

All’incontro interverranno, infatti, Georg Gottlob – professore emerito University of Oxford e Ordinario di informatica all’Università della Calabria, tra i più noti e autorevoli esperti di settore; Romeo Bufalo – già Ordinario di Estetica Unical, Damiano Silipo – Ordinario di Economia del medesimo ateneo.

Gli straordinari sviluppi della tecnologia negli ultimi decenni hanno portato l’uomo e i sistemi in cui gravita a continui cambiamenti ed adattamenti, ma mai come oggi, la portata dell’Intelligenza artificiale segna una rivoluzione epocale che richiede un’attenta riflessione e metodi certi e condivisi per governare un fenomeno di fatto esploso in tutte le sue potenzialità ma anche enormi criticità. Al centro del dibattito globale nuove e pressanti questioni, dubbi, interrogativi inerenti la tutela e la salvaguardia delle peculiarità del singolo individuo e dell’intero genere umano di fronte a macchine in grado di uguagliare, se non di superare, le prestazioni umane in una vastissima gamma di attività, comprese quelle che richiedono complesse funzionalità cognitive.

Questioni di grande attualità che la Camera di commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia con il presidente Pietro Falbo e L’Ande (Associazione nazionale donne elettrici) con il presidente provinciale Maria Pia Masè hanno inteso mettere al centro del convegno.

L’incontro, aperto al pubblico, sarà dunque occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica, i giovani, le imprese sulle trasformazioni in atto, attraverso una consapevole conoscenza della più innovativa tecnologia, delle sue attuali e potenziali applicazioni tra questioni etiche, margini di rischi e reali opportunità. (rvv)

Il sindaco di Tropea Macrì all’udienza di Papa Francesco: Consegnata targa realizzata da Affidato

Il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, ha partecipato all’udienza di Papa Francesco che ha visto protagonisti 200 amministratori Asmel – Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione a degli Enti Locali. Per l’occasione, inoltre, il primo cittadino ha consegnato al Papa una speciale targa realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, con inciso sopra A sua Sanità. Con gratitudine.

Il sindaco Macrì si è detto molto motivato dall’esortazione sul ricorso alle diverse forme di intelligenza artificiale che – queste le parole del Papa – se utilizzata non per la distruzione, ma nella logica della cura, della cura delle persone, cura delle comunità, cura dei territori e cura della casa comune, potrebbe risultare una potenza benefica.

Tra i tanti messaggi e contenuti pregnanti e penetranti, dalle cause dell’abbandono e spopolamento delle aree interne e agli antidoti per arginare la dilagante cultura dello scarto, dalle troppe diseguaglianze nella fruizione dei servizi fondamentali all’interno dello stesso Paese alla connessione tra fragilità delle persone e fragilità dell’ambiente sul quale ci sentiamo in prima linea, dalla ricerca di nuovi rapporti tra pubblico e privato alla preoccupazione per la riduzione delle nascite, il richiamo all’uso sociale delle nuove tecnologie è stato probabilmente quello più impegnativo per il governo dei territori.

«L’iniziativa di Asmel –  ha spiegato il sindaco, ringraziando il Presidente dell’associazione, Giovanni Caggiano – è stata un autentico momento di qualità dell’azione pubblica, forte ed importante per tutte le autonomie locali; è stato – scandisce – il migliore inizio d’anno per i sindaci dei piccoli comuni e per la missione istituzionale, sociale, culturale, economica e costituzionale che ognuno di noi interpreta nell’interesse della propria comunità».

«Siamo di fronte ad una chiave di lettura non ideologica – ha continuato Macrì – che condividiamo soprattutto perché obbliga, le istituzioni in primis, a riflettere necessariamente sul governo consapevole della complessità, dell’innovazione e delle sfide che a tutti i livelli si presentano dinnanzi alle classi dirigenti locali, nazionali ed internazionali».

«E la prima sfida rispetto a fenomeni e novità che vanno sapute trasformare in opportunità anche e soprattutto in soluzioni e benessere nei e per i territori periferici e le aree interne come ha più volte sottolineato il Santo Padre resta – ha aggiunto – quella della consapevolezza. Con questo metodo e con questa prospettiva che è tutta pedagogica, ringraziando il Papa per essersi originalmente soffermato con lucidità e spiritualità anche su questo aspetto – proprio sul presente e sul futuro dell’intelligenza artificiale, sulle questioni etiche e sulla e sulle sfide educative, sulle sue applicazioni e su tutte le sue implicazioni sociali, politiche, psicologiche ed economiche che da essa derivano, Tropea si è candidata da tempi non sospetti ad ospitare, promuovere e sostenere, cosa che continueremo a fare con convinzione, eventi nazionali e seminari di formazione». (rrm)

 

All’Unical il Master universitario di II livello in Artificial Intelligence & Data Science

All’Università della Calabria si amplia l’offerta formativa. L’Intelligenza Artificiale e la Data Science come strumenti di una rivoluzione necessaria per lo sviluppo socio-economico del territorio calabrese. Quest’anno l’Università della Calabria vede riconosciuto anche dal Mur il valore dell’eccellenza formativa costruita nel tempo ed entra a far parte dei Patti Territoriali promossi dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Si conferma così un percorso già intrapreso e che sceglie di porre al centro la collaborazione tra Istituzioni, aziende ed enti locali, come veicolo privilegiato per stimolare il cambiamento.

Il prossimo 14 novembre alle ore 9:00, presso l’Aula Seminari del Desf dell’Unical, a Rende, la presentazione della prima edizione del Master universitario di II livello in Artificial Intelligence & Data Science, sarà occasione di dialogo costruttivo e approfondimento tra i principali attori del settore dell’intelligenza artificiale e la data science.

Un incontro tra stakeholder che hanno scommesso sullo sviluppo del territorio e sull’innovazione tecnologica. Il mondo accademico, protagonista di un cambiamento che punta alle menti brillanti che su quel territorio e sul proprio futuro vogliono investire. Le aziende, che scelgono di mettere a disposizione le competenze specifiche e l’esperienza professionale. Gli enti locali come leva per la multidisciplinarietà necessaria per una prospettiva più ampia.

«Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha creduto nel progetto finanziandolo completamente e dando la possibilità ai partecipanti selezionati di seguire il Master gratuitamente» – spiega la direttrice del Master e Prof.ssa Associata di Statistica del Desf Sabrina Giordano – «Sono molto orgogliosa del percorso formativo progettato: una nuova e arricchita versione delle precedenti edizioni del Master in Data Science che hanno visto la collaborazione con oltre 40 aziende del settore» – e conclude: «Quello del 14 novembre è un appuntamento importante, al quale parteciperanno speaker di alto livello ed esponenti di rilievo del mondo accademico e aziendale, locale e nazionale. Tutti i relatori offriranno un prezioso contributo alla discussione sull’importanza dell’Intelligenza Artificiale e della Data Science nella formazione e nel mondo professionale».

Assieme alla direttrice e al direttore del Master, infatti, porteranno una prospettiva di livello sulle tendenze e le innovazioni nell’ambito dell’IA, nel campo delle statistiche applicate e sulla formazione accademica avanzata, il Prof. Gianluigi Greco, Direttore del DEMACS dell’Unical e Presidente dell’Associazione italiana per l’Intelligenza Artificiale, AixIA; il Prof. Antonello Maruotti, ordinario di Statistica presso l’Università LUMSA; il Prof. Massimo Costabile, Direttore del DESF dell’Unical; il Prof. Mauro La Russa, delegato per l’Alta formazione dell’Unical.

«Il Master in Artificial Intelligence & Data Science offre un doppio curriculum formativo mirato a soddisfare la crescente richiesta di professionisti altamente qualificati in un settore dove mancano competenze specializzate. Per questo cerchiamo persone brillanti ed estremamente motivate, desiderose di trarre il massimo da questa esperienza» – aggiunge il direttore del Master e Prof. ordinario di Computer Science del DEMACS, Giorgio Terracina – «Un percorso innovativo che offre un’opportunità straordinaria dal duplice obiettivo: sviluppo del contesto calabrese e riduzione della forbice tra domanda e offerta di lavoro nel settore dell’Intelligenza Artificiale e della Data Science».

Ecco allora perché, in un contesto complesso come quello della Calabria, è importantissimo il ruolo dei Patti Territoriali per innescare un effetto leva necessario per uno sviluppo socio-economico che punta sulle competenze, anche in Calabria. Una rete che va alimentata e che può servire da fertilizzante per un intero territorio. (rcs)

A ottobre a Tropea il confronto sull’intelligenza artificiale, tra etica e legalità

L’11 e il 12 ottobre, a Tropea, si terrà un importante confronto tra esperti di tutto il mondo sull’intelligenza artificiale ed il suo rapporto con il mondo della scienza e della tecnologia, quello dell’etica, della legge, della politica e della società.

tica e legalità: quali confini per l’intelligenza artificiale? Il tema sarà impreziosito dalle relazioni di  Domenico Talia, professore ordinario di Computer Engineering all’Università della Calabria e dell’Amity University New Dehli in India e professore aggiunto della Fuzhou University in Cina (La nostra privacy e “data toaster”: Brokers di dati e di comportamenti informatici); di Gianluigi Greco, professore ordinario di Computer Science della Università della Calabria, dove è anche Direttore del Dipartimento di Matematica e di Computer Science dal 2018, presidente della Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale ed autore di più di 200 articoli in diversi campi dell’Intelligenza Artificiale (Lo stato dell’Ia in Italia: Luci e ombre). Intelligenza artificiale in medicina: Sfide e opportunità è il tema che sarà affrontato da Mario Cannataro, professore Ordinario di Computer Engineering e Direttore del Centro di Ricerca di Data Analytics della Università della Magna Grecia.

Di Etica intelligenza artificiale per una società migliore parlerà Maria Colurcio, Professore Ordinario di Business Economics and Management della Università della Magna Grecia in Catanzaro, delegato del Rettore per la Sostenibilità della Università della Magna Grecia in Catanzaro e presidente del Corso di Laurea in Economia alla Università all’UMH.  Di Digital soft skills, invece, Laura Strazzeri, docente dei corsi di Comportamento Organizzativo e dei corsi di Sviluppo Enabling Skills I e II presso il Dipartimento di Economia – DIEC dell’Università di Genova nonché project manager dei progetti di orientamento e tutorato del Dipartimento.

Presidente della Robotics AI Law Society (RAILS) in Germania, professore di diritto informatico presso l’Università di Tartu, in Estonia, Fellow Professor permanente presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università Humboldt di Berlino e condirettore dell’Istituto tedesco per l’energia e il diritto della concorrenza nel settore pubblico, Martin Ebers relazionerà sul tema La legge europea sull’intelligenza artificiale: L’approccio giusto?

L’intelligenza artificiale è l’hype, il presente, il futuro e il passato nella tecnologia dell’informazione. Perché le organizzazioni che costruiscono o utilizzano l’intelligenza artificiale si preoccupano dell’etica? A questo interrogativo risponderà Guido Schiaffino, Senior Specialista Tecnico di automazione AIOPS in IBM.

Mike Williams è partner della società internazionale di proprietà intellettuale, Marks & Clerk e interverrà sul tema Innovazione nel dominio tecnologico della intelligenza artificiale alla luce del numero di domande di brevetto depositate all’ufficio europeo dei brevetti – Tendenze e previsioni.

Martin Müller, presidente della Camera di Appello 3.5.06 dell’UEB, che si occupa di tecnologia informatica e intelligenza artificiale e membro de “Enlarged Board of Appeal” relazionerà sul tema Problemi nei brevetti relativi all’ntelligenza artificiale: Inventori, invenzioni e “patent bargain”. Michelangelo Barba, ingegnere elettronico con dottorato presso il Politecnico di Torino parlerà di Guardiani dell’etico e del diritto: Voci che danno forma al panorama legale ed etico di Ai. (rvv)

I Giovani industriali a confronto sulle sfide e opportunità dell’ intelligenza artificiale

I giovani imprenditori di Unindustria Calabria, nella sede di Confindustria Crotone, si sono confrontati sulle sfide e delle opportunità che rappresenta l’intelligenza artificiale.

Negli scorsi mesi con le polemiche suscitate in Italia da Chat GPT, l’argomento Intelligenza artificiale è diventato un trend topic. I dati di utilizzo di ChatGPT hanno raggiunto 100 milioni di utenti attivi in due mesi dal lancio. Instagram ha impiegato 2 anni e mezzo per raggiungere questi obiettivi.   

L’Ia è una frontiera tecnologica che divide, suscita grandi entusiasmi e forti timori sulla capacità di gestirne le future applicazioni. Per affrontare questi temi, i Giovani Imprenditori di Confindustria Crotone, guidati dal Presidente Vincenzo Giovanni Squillacioti, hanno voluto fortemente organizzare un’occasione di confronto.

«Quali possibilità/potenzialità offre l’Ia alle nostre attività? E, soprattutto, quali rischi comporta? Queste sono le domande che hanno motivato l’organizzazione dell’evento. Non ci interessa essere a favore o contro ma individuare il terzo percorso, quello composto da sfumature di grigio. Capire come l’implementazione dell’Ia può essere un volano per le nostre imprese, inserite in un’economia debole. Capire se questa abilitazione tecnologica può “alleviare” l’atavica carenza infrastrutturale della nostra regione, in uno scenario di grande cambiamento nella geografia economica, con una nuova importanza riconosciuta al Mediterraneo ed al ruolo che la Calabria può conquistare», ha detto il presidente Squillacioti  ha introdotto i lavori, insieme all’avatar Ada, davanti ad una nutrita platea di giovani imprenditrici ed imprenditori calabresi.

Dopo i saluti di apertura del Presidente di Confindustria Crotone, Mario Spanò, e del Presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, il Direttore di Esperia TV, Salvatore Audia, ha introdotto gli interventi del Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza artificiale, il prof. Gianluigi Greco, Ordinario all’Unical di informatica, e Raffaele Del Monaco, Responsabile della comunicazione strategica di Entopan.

Alla guida di Aixia, Associazione di natura accademica nata nel 1988, il prof. Greco ha sottolineato l’importanza di assumere nei confronti dell’Ia la giusta postura. Il mondo su questa tecnologia corre molto velocemente, l’Italia deve recuperare terreno ed il Sud potrebbe cogliere con l’Ia molte occasione di sviluppo. Servono competenze non solo per sviluppare applicazioni di Intelligenza artificiale ma anche per capire quando e come investire in Ia nelle imprese, serve capire quali sono le giuste domande da porsi per decidere come utilizzare l’Ia nei propri processi produttivi o organizzativi.

Sviluppo armonico che mette l’uomo al centro è il messaggio che ispira la vision di Entopan, unico incubatore certificato dal Mimit in Calabria. Nel racconto di Raffaele del Monaco sono emerse molte esperienze di start up innovative cresciute all’interno di Entopan che si sono cimentate con questa nuova frontiera. Le Pmi possono sperimentare i contenuti e l’applicazione dell’Ia adottando piccoli piani di investimento che possono consentire un avvicinamento graduale, accompagnato da investimenti in formazione per aumentare la conoscenza e intraprendere il giusto approccio.

Gli ecosistemi dell’innovazione sono un luogo in cui le Pmi possono avviare percorsi di collaborazione  guidati da Università, Centri di ricerca, Incubatori con l’obiettivo di diventare utilizzatori di nuove tecnologie in base ad una attenta analisi su potenzialità e opportunità.

 I lavori sono proseguiti con gli interventi del prof. Massimo Ruffolo, ricercatore oggi Ceo di Altilia srl, e di Luca Adamo, Ceo di Automyo srl.

Due imprese , la prima, oggi Pmi innovativa, nata in Calabria, la seconda, start up nata in Lazio, che hanno indirizzato sull’Ia il loro business offrendo alle Pmi servizi specialistici per innovare ed efficientare in maniera esponenziale i loro processi aziendali, aumentandone la competitività.

Infine il Presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria, Umberto Barreca, ha concluso i lavori evidenziando l’impegno dei giovani imprenditori ad essere protagonisti di una nuova ed importante fase di passaggio nell’evoluzione dei sistemi produttivi. L’obiettivo è ampliare la conoscenza, aumentare la consapevolezza dei grandi cambiamenti che l’Ia sta aprendo alle Imprese. (rkr)

Il PD Calabria apre la discussione sul ruolo dell’intelligenza artificiale

A Cosenza si è svolta una discussione pubblica sull’intelligenza artificiale in Calabria, grazie al Partito Democratico. Un evento a cui hanno preso parte importanti ricercatori e imprese del settore informatico.

«Territorio e sviluppo sono sempre legati. Perciò – ha spiegato il senatore Nicola Irto, segretario dei dem calabresi – abbiamo voluto avviare un confronto sulle applicazioni concrete dell’intelligenza artificiale nella nostra regione, atteso che in fatto di Computer Scienze l’Università della Calabria è tra i migliori atenei del mondo e che molti suoi laureati contribuiscono alla crescita di diverse aziende dell’alta tecnologia, operanti anche nel territorio calabrese».

«Parlare di intelligenza artificiale – precisa Irto – significa guardare ad una sanità più avanzata, in grado di prevenire e curare meglio le malattie. Vuol dire, inoltre, mettere insieme le risorse principali del territorio, cioè università e aziende, per costruire un nuovo protagonismo delle imprese e dunque per creare lavoro, economia e sviluppo sociale».

«In Calabria – ha osservato il segretario dei dem calabresi – spesso si rinuncia a discutere dei temi più alti perché mancano diritti e servizi di base, che pure bisogna pretendere. Tuttavia, il futuro va seminato con la conoscenza, con la ricerca scientifica e con lo stimolo al dibattito sulle grandi sfide dell’umanità».

«Bisogna, dunque – ha concluso – alimentare la discussione sull’intelligenza artificiale che noi abbiamo già avviato, con l’auspicio che le amministrazioni e gli attori istituzionali ed economici inizino ad elaborare un pensiero al riguardo e che il confronto pubblico sull’utilizzo di questo prezioso strumento tecnologico si allarghi e trovi l’ampio approfondimento che merita». (rcs)

A Cosenza col Pd si parla delle sfide e delle opportunità dell’intelligenza artificiale

Il 26 giugno, a Cosenza, alle 17.45, all’Hotel Royal, si terrà l’evento Intelligenza artificiale: Sfide e opportunità per il mondo del lavoro, organizzato dalla Federazione provinciale del Partito democratico.

Introduce Vittorio Pecoraro, segretario provinciale Pd Cosenza. Modera Francesco Rende, giornalista di LaC.

Relaziona Gianluigi Greco, presidente Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale. Intervengono Brando Benifei, Capogruppo eurodeputati Pd, Marco Bentivogli, di Base Italia ed esperto di politiche di innovazione dell’industria e del lavoro, Enza Bruno Bossio, della direzione nazionale del PD, Piero Scarpino, Head of Emea and Latam Innovation center, Francesco Scarcello, coordinatore Spoke Green-Aware Ai Unical e Damiano Silipo, prof. ordinario di Economia Politica all’Unical.

Conclude Nicola Irto, senatore e segretario PD Calabria.

«L’innovazione nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale – si legge in una nota – con modelli all’avanguardia come GPT-3.5, ha aperto nuove prospettive nell’automazione del linguaggio naturale. In particolare, l’incredibile successo di ChatGPT, un’entità virtuale capace di generare testi fluidi e coerenti, ha catturato l’attenzione di esperti e non, suscitando preoccupazioni sul futuro del mercato del lavoro.
Sebbene l’innovazione tecnologica abbia storicamente comportato la scomparsa di alcuni posti di lavoro, è importante sottolineare che l’Intelligenza Artificiale, se gestita correttamente, può creare nuove opportunità occupazionali e favorire lo sviluppo di nuove figure professionali che sfruttino appieno il potenziale dell’IA per migliorare i processi e promuovere la collaborazione tra umani e macchine.
Il futuro richiederà lo sviluppo di competenze specifiche per lavorare con queste tecnologie, assicurando al contempo che l’automazione sia inclusiva ed equa. Dovremo anche affrontare questioni etiche legate all’uso delle intelligenze artificiali e alla tutela dei diritti dei lavoratori, come evidenziato dalle attuali discussioni sul regolamento europeo per l’intelligenza artificiale in Europa e nei suoi Stati membri».
Durante l’evento, sarà esplorato il futuro del lavoro nell’era dell’Intelligenza Artificiale, concentrandoci sulle opportunità e le sfide che si presenteranno. Discuteremo delle competenze necessarie per adattarsi a queste nuove tecnologie e per collaborare in modo efficace con l’IA. Inoltre, analizzeremo le politiche e le normative da implementare per garantire un’automazione equa, inclusiva ed eticamente responsabile.
«Un panel di esperti del settore e rappresentanti istituzionali – viene spiegato in una nota – condividerà le loro conoscenze e prospettive, offrendo una panoramica completa sulle implicazioni dell’Intelligenza Artificiale sul mercato del lavoro e sul futuro delle professioni. Invitiamo tutti coloro che sono interessati a comprendere meglio l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulle dinamiche occupazionali a partecipare a questo stimolante e informativo evento».
«Insieme – si legge in una nota – possiamo plasmare un futuro in cui l’Intelligenza Artificiale e le tecnologie emergenti promuovano una società equa e progredita, migliorando la nostra vita e creando opportunità per tutti». (rcs)

Mattarella apprezza il corso dell’Unical sull’intelligenza artificiale

di FRANCO BARTUCCIIl Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso vivo apprezzamento alla collana editoriale sull’Intelligence pubblicata dalla Rubbettino e dall’Università della Calabria. 

Il Capo dello Stato ha fatto pervenire in tal senso una lettera al direttore della collana Mario Caligiuri e all’editore Florindo Rubbettino. Avviata, nel 2009 con il volume “Intelligence e ‘ndrangheta”, la collana rappresenta la prima e finora più numerosa esperienza del settore, con testi dei più importanti studiosi italiani e con la valorizzazione dei lavori di ricerca degli studenti del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, fondato, primo in Italia, nel 2007 su sollecitazione di Francesco Cossiga.

 Finora sono stati pubblicati 37 volumi, che affrontano il tema dell’intelligence in una prospettiva multidisciplinare, intesa come punto d’incontro dei saperi. Del Comitato scientifico della collana fanno parte Derrick De Kerckhove, Alberto Felice De Toni, Umberto Gori, Paolo Savona, Antonio Teti e Antonio Felice Uricchio

Al Salone del Libro di Torino ieri sono stati presentati i testi “Enrico Mattei e l’intelligence” curato da Mario Caligiuri che lo ha illustrato insieme con il giudice Vincenzo Calia e “Sorvegliata speciale. Le reti di condizionamento della Prima Repubblica” di Romano Benini e Vincenzo Scotti(fb)