Oggi, 23 maggio, è il 28esimo anniversario della morte di Giovanni Falcone, della moglie e dei tre agenti di scorta nella strage di Capaci. Per l’occasione, la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli e la Giunta, insieme a tanti rappresentanti delle Istituzioni, si sono riuniti nella piazza principale di San Luca per ricordare Giovanni Falcone.
Tanti tra parlamentari, consiglieri regionali, la Giunta regionale al completo e il Presidente del Consiglio, sindaci con la fascia tricolore e anche molti giovani, in una giornata di grande unità per costruire una Calabria orgogliosa della sua ripartenza.
«Venire a San Luca – ha dichiarato la presidente Santelli – significa sfidare la retorica per dire che le parole di Falcone e la sua storia sono reali proprio in questi territori, nei quali le persone perbene sono tante e devono camminare con la schiena diritta. A loro dico che le istituzioni sono al loro fianco».
«Il ricordo della strage di Capaci e il sacrificio di Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, e degli uomini della scorta – spiega Santelli – devono continuare a rimanere impressi nella memoria di tutto il Paese e, soprattutto, di quelle comunità che hanno conosciuto il potere e la sopraffazione della mafia. San Luca, per troppo tempo, è stato il paese simbolo della ‘ndrangheta, di una Calabria finita sotto il giogo della più grande e potente holding criminale del mondo. San Luca e tutti i suoi cittadini perbene hanno però già ribadito da tempo da che parte vogliono stare: quella dello Stato, delle istituzioni democratiche, della legalità».
«San Luca, oggi – dice ancora la governatrice – è l’emblema di una Calabria che sogna e insegue con determinazione e coraggio il suo riscatto. L’elezione di un nuovo consiglio comunale, avvenuta lo scorso anno dopo un lungo periodo di commissariamenti, è un segno tangibile di questo graduale e costante processo di crescita sociale e istituzionale, rispetto al quale sento di ringraziare il sindaco Bruno Bartolo e Klaus Davi, la cui passione democratica ha consentito al Comune di San Luca di tornare alla normalità».
«Sono dunque tanti i motivi per cui è importante ricordare la strage di Capaci a San Luca. Da questo luogo simbolo – conclude Santelli – verrà ribadito, ancora una volta e al di là dei diversi schieramenti politici, che i calabresi e i cittadini del Sud sono e saranno sempre al fianco degli uomini come Falcone, dalla parte dello Stato».
Da parte sua Klaus Davi ha detto di sposare «in pieno l’iniziativa di Jole Santelli, che ha voluto celebrare una giornata importante come questa nel mio comune, San Luca, un comune situato in un paradiso terrestre, additato in tutto il mondo come una sorta di tempio delle mafie, ora è diventato il simbolo del cambiamento».
(rcz)