Promosso da Città del Vino, Associazione Albero della Vite ed in collaborazione con Lameziaeuropa spa si è svolto presso il Centro Servizi Lameziaeuropa Calici d’oro 2023. L’evento di consegna degli attestati alle aziende che hanno partecipato al Concorso enologico internazionale di Città del Vino, coordinato da Saveria Sesto, ha disegnato l’immagine di una Calabria vinicola tutta d’oro, dal Pollino a Cirò, Lamezia fino a Palizzi, che ha saputo valorizzare territori, vitigni e nuove etichette che hanno riscosso apprezzamento nelle commissioni di degustazione tenutesi a Sambuca di Sicilia.
Calici d’oro 2023 è stata l’occasione quindi per presentare la forza vitale di questo settore, le aziende e gli imprenditori che hanno raccontato la loro filosofia e la linea dei loro vini ai wine lovers, blogger, influencer, chef e istituzioni presenti tra cui i Sindaci di Lamezia Terme, Roccabernarda e San Pietro a Maida.
Per la serata il Centro servizi LameziaEuropa ha spalancato le porte a questo mondo che irradia luce nel settore agricolo manifestando apertura anche a scenari futuri d’innovazione con progetti nell’agroalimentare, turismo e green economy in fase di realizzazione nel territorio lametino e nell’area industriale di Lamezia Terme quali Agriexpo, Distretto del Cibo del Lametino, Calabria Food&Tourism Academy, parco fotovoltaico Ubh Solar, in piena continuità con quanto positivamente avviato nel 1997 per il rilancio dell’area dal Sindaco e primo presidente della società Sviluppo Area ex Sir oggi Lameziaeuropa Doris Lo Moro, per come hanno evidenziato nei loro interventi il presidente Leopoldo Chieffallo, il direttore Tullio Rispoli ed il Sindaco Paolo Mascaro.
Al banco d’assaggio i vini vincitori: dalla Gran Medaglia oro con 92,2 punti al Cirò riserva 2017 e Cirò classico 2019 della cantina Brigante, a seguire con 89,8 a Don Saso della Tenuta Sant’Angelo e con punteggi sempre di quest’ordine al Pollino rosato di Campoverde, JXP – Calabria Igt bianco 2022 e Crete del Falco 2019 dell’azienda Termine Grosso, Pian della Corte Cirò riserva 2018 della Cantina Malena. Nella categoria vini biologici, il rosso Don Fabrizio Anniversario, Donnanò 2020 e medaglia argento a Luna Piena 2022 dell’azienda Termine Grosso e Zabiq della Cantina Petrania .Nella categoria Premio speciale Forum degli spumanti oro a Centocamere Metodo classico Rosato2019 e argento a Centocamere Metodo classico Bianco2019 della azienda Barone Macrì.
Alla consegna degli attestati da parte del coordinatore delle Città del Vino della Calabria, Francesco Paletta, hanno fatto seguito il premio Enologo Gianfranco Biondi attribuito agli enologi Giuseppe Liotti, Stefano Coppola e Antonio Cufari che si sono distinti in questa edizione per aver valorizzato vitigni e zone viticole, che conoscono bene l’attitudine della materia prima ancor prima della tecnica enologica e che in simbiosi con gli imprenditori lavorano con alti standard qualitativi. Gli enologi, sono stati omaggiati da parte di Claudia Biondi di una foglia in ceramica, appositamente creata dalla ceramista Graziella Cantafio, che rappresenta varietà autoctone dei vini vincitori.
Per il Premio Paolo Benvenuti il riconoscimento è andato al presidente del Consorzio Terre di Cosenza Demetrio Stancati con la motivazione di “aver trasformato un’idea in un progetto e in un motore di economia dando voce alle piccole aziende e al territorio viticolo esploso in nuovo risorgimento”, premiato da Doris Lo Moro con una foglia di Magliocco, il vitigno autoctono per eccellenza delle Terre Di Cosenza Dop.
Il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro ha premiato il direttore tecnico del Consorzio agronomo Gennaro Convertini. Nei calici in degustazione ha trionfato il Gaglioppo ma anche Nerello, Pecorello, Aglianico, Magliocco, Greco bianco, Zibibbo, Mantonico a rappresentare il panorama ampelografico delle Terre d’uva di Calabria, di questa 8° edizione di Calici d’oro organizzata dall’Ass. L’Albero della Vite di Lamezia Terme. (rcz)